Ustica sape

Verbale della seduta del Consiglio Comunale di Ustica del 17.03.2012.


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COMUNE DI USTICA

Il giorno 17.03.2012, alle ore 18.30, si è riunito il Consiglio Comunale di Ustica.

Risultano presenti i Consiglieri: Leonardo Cannilla(Presidente), Badagliacco Felice, Palermo Pasquale, Taranto Bartolomeo, Caserta Gaetano, Russo Angelo, Martello Bartola e Palmisano Giovanni.

Risultano assenti i Consiglieri: Alessandro Zanca, Girolamo Tranchina , Alessandro Picone e Angelita Ciaccio.

Risultano presenti il vice sindaco e l’assessore Loriani. Risultano assenti il Sindaco ,l’assessore Pignatone e l’assessore con delega alla Portualità Mistretta.

Il Presidente accertata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta evidenziando che in assenza del Segretario Comunale a norma di statuto assumerà le funzioni di verbalizzante il   Consigliere più giovane di età presente in aula, Angelo Russo.

1) Nomina scrutatori-approvazione estrema urgenza della seduta.

Il Presidente invita i presenti a votare i seguenti scrutatori: Palmisano Giovanni, Palermo Pasquale e Gaetano Caserta. Il Consiglio vota all’unanimità. Il Presidente pone in votazione l’estrema urgenza della seduta. Il Consiglio vota all’unanimità.

Entra in aula il Consigliere Ciaccio Angelita.

2) Cala S. Maria problematiche inerenti la realizzazione dell’opera catenarie e/o corpi morti.

Il Presidente introduce l’argomento evidenziando che la Commissione Portualità, riunitasi poco prima del Consiglio, ha prodotto e votato un documento che viene sottoposto all’attenzione dei Consiglieri.

A maggior chiarimento di quanto deliberato dalla Commissione Portualità, il Presidente invita il Componente esterno Salvatore Militello a relazionare al Consiglio.

Militello: oggi, approfittando della presenza in loco dell’ Ammiraglio Carpinteri della Capitaneria di Porto di Palermo, dell’Ammiraglio Pace e del Com.te Baiata, il Presidente del Consiglio – unitamente a me, ha chiesto un incontro in via informale onde essere supportati e consigliati sul tema grave che, oggi, incombe nella Cala Santa Maria: Catenarie e/o corpi morti – realizzazione dell’opera.

Si è fatto all’Ammiraglio un riassunto su ciò che è stato fatto, su ciò che da anni non è stato fatto e su quello che si vorrebbe fare e delle modalità di esecuzione (coinvolgendo direttamente l’AMP e la Capitaneria di Porto).

L’ammiraglio Carpinteri, comprendendo pienamente il grosso problema – rammaricandosi per il tempo inutilmente trascorso – ha dato la Sua piena disponibilità ad affrontare il problema e dichiarandosi disponibile a partecipare agli incontri che si dovranno avere presso l’Assessorato Territorio ed Ambiente a Palermo ( che oggi gestisce il demanio ), ha disposto la predisposizione degli atti.

L’ammiraglio Pace, quindi, formulerà una lettera ufficiale al Ministero con la quale si chiede l’autorizzazione all’utilizzo di alcune somme da anni giacenti nelle casse comunali finalizzate ad altra progettazione.

Tra l’altro durante l’incontro è emerso, ragionando con il “buon senso del buon Padre di Famiglia”, che dovendo limitare i costi per la realizzazione dell’opera la Capitaneria di Porto di Palermo chiederà al suo Comando Generale l’autorizzazione all’utilizzo dello stesso nucleo, che già è intervenuto per la “bonifica”, per la messa in opera di quanto necessario. Inoltre è emerso che la stessa Capitaneria potrà chiedere al Magistrato il dissequestro e cercare di trovare con l’Assessorato Territorio ed Ambiente una “formula” per mettere in “sicurezza” ( nei limiti possibili) la Cala Santa Maria posizionando i “corpi morti” dentro l’area a suo tempo indicata secondo le previsioni progettuali; quindi occorre riprendere il progetto giacente in Comune del 2006 ridimensionarlo secondo le indicazioni della stessa Autorità Marittima e presentarlo agli Organi competenti.

Alle 17,30 si è successivamente riunita la Commissione portualità che informata di quanto discusso con l’Amm. Carpinteri e delle modalità presunte di esecuzione dell’opera – di fatto verrebbe eseguita dalla stessa Capitaneria -, onde facilitare senza alcuna interruzione la realizzazione dell’opera, visto tra l’altro l’urgenza e la indifferibilità, approva di chiedere al Ministero dell’Ambiente di procedere, qualora nulla osta, al passaggio di consegna dell’ Area Marina Protetta al Comune di Ustica non prima della fine del mese di Settembre.

La Commissione approva con l’astensione del Consigliere Russo Angelo.

– in questo momento siamo solo nella fase di “richiesta” – quindi siamo a zero – e solo dopo lo “sta bene ministeriale” si potrà mettere in atto tutto ciò che è stato già illustrato e predisposto sia con la Capitaneria sia con l’AMP.

Il Presidente del Consiglio, vista la numerosa partecipazione della marineria locale, dei diportisti, dei noleggiatori, dei diving e quant’altri, interrompe la seduta per sentire le varie opinioni.

Il Vice Sindaco invita a non approvare la decisione della Commissione sulla portualità in quanto, a suo dire, ciò potrebbe inficiare la consegna dell’ AMP al Comune di Ustica.

Il Presidente replica che sarebbe stato più corretto da parte dell’Amministrazione attiva in primis di farsi carico del problema nei modi e nei tempi opportuni e non farsi trovare in queste condizioni alle porte della stagione estiva, evidenziando tra l’altro che al momento non si è in presenza del decreto ministeriale ma di una riunione, convocata per il 28/3, a livello tecnico per l’esame dello schema del decreto, in vista di un parere che sarà chiamata ad esprimere la Conferenza Unificata.

Successivamente lo schema di decreto dovrà essere firmato da parte del Ministro, poi registrato alla Corte dei Conti, ancora dopo dovrà essere sottoscritta, entro 60 giorni, una “Convenzione” tra Ministero e Comune, ed ancora necessiterà fare il passaggio di consegna vera e propria, con inventario e quant’altro, tra Ente gestore provvisorio e Comune.

Solo a quel punto si potrà dire: “E’ ufficialmente tornata alla gestione Comunale l’AMP Isola di Ustica“…

Sarebbe stato più corretto da parte vostra, pubblicare l’intero testo dello schema di decreto non la sola pagina finale al fine di acquisire un merito che non avete perché se oggi possiamo dire di essere arrivati alla fine di una vicenda che ha portato l’isola al disastro economico, la colpa è da imputare alla famosa lettera del Sindaco(aprile 2006)che con un atto personale e non collegiale invitava l’Ammiraglio Pace a posdatare le consegne dell’ A.M.P. dopo settembre 2006 quando si era in presenza sia del Decreto di affidamento sia della nota con la quale il Ministero invitava il Sindaco a procedere con urgenza al passaggio di consegne dalla Capitaneria di Porto al Comune. Il tutto perché, come in questa legislatura non aveva più la maggioranza in Consiglio che successivamente in data 8 agosto 2007 votava ed approvava una mozione di sfiducia al Sindaco che solo dopo (6 mesi) veniva reintegrato a seguito di parere del Consiglio di Stato.

Quindi, tempi un po’ lunghi ( almeno 3-4 mesi ancora) e non sarebbe utile alla Comunità rischiare nel mezzo della risoluzione, sia burocratica sia tecnica, del problema catenarie ritrovarsi con un passaggio di consegne che rischierebbe di bloccare tutto. Oggi, appare pretestuosa ed infondata la richiesta, formulata dal Vice Sindaco in presenza oltretutto di un problema grave ed urgente del quale il Consiglio Comunale, per porre rimedio all’inefficienza del Sindaco e della sua Giunta, si sta facendo carico.

Chiusa la discussione, il Presidente pone in votazione la proposta già approvata in Commissione Portualità come di seguito riportata:

chiedere al Ministero dell’Ambiente di procedere, qualora nulla osta, al passaggio di consegne dell’ Area Marina Protetta al Comune di Ustica non prima della fine del mese di Settembre 2012.

Il Consiglio Comunale approva con 6 voti favorevoli, due astenuti (B. Martello-A.Russo) ed uno contrario(G.Palmisano) il quale rilascia la seguente dichiarazione di voto:

Visto che da diversi anni l’amministrazione comunale non è stata in grado di portare avanti il progetto delle catenarie con diversi solleciti della Capitaneria di Porto sino a settembre 2011, condivido se il progetto della catenaria lo porta avanti la Capitaneria di Porto di Palermo in qualità di ente gestore dell’A.M.P. a prescindere dalla richiesta di posdatare il passaggio di consegne a settembre 2012.

Non essendoci altri argomenti da trattare , il Presidente chiude la seduta alle ore 20.30.

 

 

 

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