Ustica sape

Utilità dei “Blog”… – “verba volant, scripta manent””


Caro Salvatore,

Mi duole leggere che i miei interventi ti abbiano reso un dispiacere ( non era questo il loro senso, come non volevano assolutamente essere “ accuse, senza cognizione di fatto … solo per il piacere di farlo …” , non capisco quale piacere!).

A riguardo i “Blog” che si occupano di Ustica e le sue vicende ritengo che sia diminutivo dire che non ci sia nulla di costruttivo in loro o che si scrive solo per gli “auguri nei compleanni”, perché ci sono stati tanti esempi di articoli pubblicati nei siti che hanno “toccato” argomenti importanti, oltre tutti quelli culturali e “comunicazioni di servizio” date un po’ da tutti, non trascurabili i numerosi interventi del Sindaco : poi sta a noi capire ( se lo si vuole ) dove c’è serietà o faceto.

Non credo neanche che il lavoro svolto da questi siti sia inutile: si ha la comodità di sapere, di scambiarsi opinioni, confrontarsi ma se ciò lo si guarda solo con “occhio critico o di parte” è solo quello ciò che riusciremo a vedere.

Tu stesso hai creato un “Gruppo” su face book ritenendo utile tale mezzo di informazione e comunicazione. Scusami se mi permetto ancora, ma non ritengo che il Gruppo sia nato, per come scrivi, “ per una problematica legata alla crisi globale..” , perché se così fosse non potremo essere noi, col Gruppo, a risolvere il problema della locale crisi semmai, e ne sono convinto, la ragione vera è quella di porre rimedio laddove la Pubblica Amministrazione è deficiente. Non cerchiamo scusanti, ma guardiamo la cruda realtà in faccia. Non è certo colpa della crisi se le nostre spiagge erano sporche e non è colpa della crisi se dal 1994 manca la pro-loco.

A riguardo ai tuoi interrogativi posso dirti che io scrivo ( verba volant, scripta manent ) su ciò che giornalmente vedo, da uomo comune della strada, e su ciò che si potrebbe – a mio avviso – fare o si sarebbe dovuto fare, ma ciò non significa che quello che propongo sia tutto giusto, sicuramente migliorabile qualora, però, ci fossero delle controproposte che nel tuo intervento non vedo e se non se ne parla nel web – allargando anche ad altre idee e dove puoi anche riflettere prima di dire o scrivere “stupidità” – dove se ne dovrebbe parlare? Nella sede istituzionale mi dirai … ma i risultati li vediamo, perché i comuni Cittadini vediamo quelli, non sappiamo cosa ci sta dietro e nulla cade dal cielo .. se non si lavora alcun risultato viene raggiunto.

Anche la tua ultima domanda mi lascia perplesso … “ Ma effettivamente cosa pensi?”, ciò significa che hai letto ( se letto ) il mio intervento solo con l’occhio critico. Non voglio fare polemica, non è questo ciò di cui abbiamo bisogno, e quindi ti rispondo da “fratello maggiore” e, ti prego, leggilo con l’ “occhio anche critico” ma non di parte.

Non so se la Giunta Comunale abbia fatto qualcosa o meno per evitare quello che abbiamo visto ad Aprile ma intuisco che tu, per come scrivi pur non facendo più parte dell’Amministrazione attiva, sei ben informato e non comprendo come mai una persona come te che sappia parlare tanto bene di “trasporti” sia andata via dall’Amministrazione; avendo tale delega avresti sicuramente fatto meglio degli “ultimi Assessori fantasmi ”.

Sempre con molta umiltà ( e lo ricordo a me stesso ) posso dirti che nulla so e nulla ho trovato ( parlando sempre di un servizio pubblico) su quello che tu definisci “tratta turistica” ne tantomeno di “tratta dedicata” se non ci riferiamo a “servizi privati” ma senza alcun finanziamento pubblico e nel nostro caso è impensabile perché verrebbe meno il concetto di “prezzo politico”.

Quindi non rimane che fare riferimento al concetto di “ Continuità territoriale” e di “Servizi a completamento del piano dei trasporti regionali”.

La riorganizzazione dei servizi marittimi, di fatto, avvenne per la prima volta con la legge n° 34 del 05/1/1953 con dei contratti ventennali ( Antecedentemente svolti dalla “La Meridionale” , la “ Cirrincione-Majolino” a cui seguì la “Sirena”). Successivamente con la legge 169 del 19/5/1975 si affidò la gestione dei collegamenti delle Isole Minori alle società a capitale pubblico (nacquero così la Siremar, la Caremar, la Toremar, successivamente la Saremar, la Laziomar a seconda delle regioni).

Il principio della continuità territoriale della Repubblica fu posto alla base della legge nazionale ( 169/75) con la quale lo Stato istituiva le società marittime “regionali”.

Per le isole siciliane la società era la “Siremar” che non solo doveva assicurare i collegamenti ma doveva “promuovere lo sviluppo socio-economico delle popolazioni”. Per assicurare i collegamenti la società pubblica riceveva un contributo finanziario dello Stato perché il prezzo fosse politico. Ridefinita la materia con il trasferimento della competenza alla Regione è necessario ribadire prima di tutto che il trasporto marittimo è un servizio pubblico e che quindi la società marittima deve essere gestita con criteri di “efficienza, efficacia ed economicità” come è scritto in ogni atto della riforma della Pubblica Amministrazione.

Credo che approvato un realistico piano orari dei collegamenti – invernali ed estivi – tenendo conto della statistica e della consistenza della popolazione e della economia dell’Isola, il finanziamento pubblico (Stato/Regione) debba essere erogato a sostegno di tutto il sistema trasporti, non solo della società pubblica o privata a finanziamento pubblico, e sarebbe ingiusto disconoscere anche la grande funzione di sviluppo che ha avuto l’armamento privato per l’affermazione di un turismo di massa nell’Isola.

I servizi a completamento del piano dei trasporti regionali, invece, vengono “decretati” … “quando l’amministrazione regionale e i sindaci delle isole Minori hanno valutato e approvato il programma operativo, verificando la corrispondenza tra le unità per i collegamenti esistenti e le necessità delle Isole. “ In tale riunione vengono individuati una serie di servizi a completamento ed aggiornamento del piano dei trasporti marittimi regionali. La linea Napoli/Ustica così come la linea Ustica/Palermo (NGI) fanno parte della tabella “B” del predetto decreto ed è anche vero che da almeno 6 mesi si sente dire che la Regione non potrà rinnovare i contratti per mancanza di fondi e quindi qualcosa si sarebbe dovuto fare per evitare l’abolizione totale di linee essenziali. Vero è che ci sono dei bandi e dei contratti ma è anche vero che – notizia giornalistica di ieri del Giornale di Sicilia – si possono modificare (a contratto stipulato il Sindaco di Pantelleria ha chiesto ed ottenuto il cambio contrattuale sulla partenza, anziché Mazzara del Vallo, Trapani). Quindi i contratti possono essere modificati a seconda le nuove esigenze.

Il problema dei trasporti marittimi è molto complesso; ancor di più in periodi di recessione economica, la quale dovrebbe costringere tutti gli interessati – amministratori regionali e comunali, armatori privati, armatori pubblici, utenti, imprenditori turistici – alla dura responsabilità di trovare un onorevole accordo nell’interesse di tutti e soprattutto sul minimo comune denominatore della “continuità territoriale” della Repubblica.

Ustica, come le altre isole siciliane, ha ormai – da molti anni – un economia impostata in maniera primaria sul turismo. Una diminuzione nell’affluenza dei turisti determina una crisi che si avverte immediatamente sui livelli occupazionali – per altro solo stagionale e quindi permanentemente precaria – di tutti gli imprenditori.

Questo era il messaggio che nei miei interventi volevo lanciare e mi spiace che tu abbia recepito “ … come te non ci mette niente a criticare senza avere cognizione di causa … che inveisce a occhi chiusi contro il nulla …”

Usiamo l’occhio giusto ed occhio allo spreco!…

Con affetto …

Salvatore Militello

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COMMENTO

Dalla Germania Josè Zagame

Caro S. Tranchina, se il Re e’ NUDO, non e’ certo colpa di chi ha il coraggio e l’onesta’ di dirlo pubblicamente! L’unica soluzione politica, al momento resta quella del commissariamento. Se ha fatto un passo indietro Berlusconi per il bene dell’Italia, non capisco perche’ non debba farlo anche il nostro Sindaco!!! Purtoppo e’ fin troppo evidente che l’attuale amministrazione ha fallito la sua missione; quindi per favore smettetela di aggredire verbalmente coloro (in questo caso S.M.) che non fanno altro che commentare la REALTA’!!!

Jose’ Zagame

 

Una risposta

  1. Caro S. Tranchina, se il Re e’ NUDO, non e’ certo colpa di chi ha il coraggio e l’onesta’ di dirlo pubblicamente! L’unica soluzione politica, al momento resta quella del commissariamento. Se ha fatto un passo indietro Berlusconi per il bene dell’Italia, non capisco perche’ non debba farlo anche il nostro Sindaco!!! Purtoppo e’ fin troppo evidente che l’attuale amministrazione ha fallito la sua missione; quindi per favore smettetela di aggredire verbalmente coloro (in questo caso S.M.) che non fanno altro che commentare la REALTA’!!!

    Jose’ Zagame

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