Con f. n. 1471 del 14.04.2013 il comune di Ustica, a firma del RUP e del Sindaco pro tempore, in riferimento alla richiesta di chiarimenti dell’Assessorato Territorio ed Ambiente, in merito ad un esposto ricevuto da parte di un privato cittadino, relativamente al progetto di riqualificazione urbana di largo Armeria così rispondevano:
Di seguito uno stralcio della risposta:
– che il Piano Paesistico prevede per le aree all’interno del centro urbano, scheda 47, interventi finalizzati a mantenere inalterato l’impianto urbano e assicurare una migliore fruizione collettiva dello spazio e delle attrezzature urbane, salvaguardando i valori ambientali dell’architettura e i caratteri che definiscono e qualificano il tessuto urbanistico e il rapporto con il contesto paesistico. … Le nuove costruzioni e gli ampliamenti, se ammessi dallo strumento urbanistico, dovranno inserirsi nel tessuto edilizio esistente sia per gli aspetti tipologico-funzionali che per quelli architettonici-ambientali”.
- Che l’area di Largo armeria attualmente versa in stato di abbandono e la disconnessione della pavimentazione in ciottolato, dovuta alla presenza del grande ficus presente all’angolo nord-est, rende l’area impraticabile;
- Che le scelte dei materiali prodotti in progetto risultano compatibili con le caratteristiche storico morfologiche del contesto urbano, prediligendo prediligendo la completa salvaguardia dei caratteri tipologici, architettonici e costruttivi del luogo
Di seguito le foto scattate in dato odierna dove si evince chiaramente che vi è una forte discrepanza tra quanto dichiarato e quanto è stato attuato.
Non credete che, con molta probabilità, il comune dovrà pagare i danni per il “deprezzamento” degli immobili retrostanti?
Noi, al loro posto, come ci saremmo comportati, specialmente dopo aver visto posizionato il “baldacchino”?
Una risposta
The concrete and metal structure is shameful on such a beautiful island as Ustica. Modernization of neighborhoods must be compatible with existing structures to enhance cultural and aesthetic surroundings. A lack of planning and involvement of the people has resulted in Piazza Sarcophagus.