
Ustica, “Chi sta a terra giudica, chi è in mare (NON) naviga”.
Di buon mattino ho ricevuto una telefonata dall’amico comandante Calogero Pitruzzella che mi aggiornava sull’omessa partenza della nave Vesta per Ustica e, dopo aver esternato
Di buon mattino ho ricevuto una telefonata dall’amico comandante Calogero Pitruzzella che mi aggiornava sull’omessa partenza della nave Vesta per Ustica e, dopo aver esternato
Ustica, Tavola di San Giuseppe 1961 – chi rappresenta Gesù, la Madonna e San Giuseppe
Il mio primo automatismo del mattino naturalmente dopo aver preso un buon caffè, consumato l’abituale colazione e successivamente ascoltato l’immancabile “oggi che si mangia?”, interrogativo
P.S.ore 08,57 – N/T VESTA, omette partenza delle 08:30 PALERMO / USTICA per avverse condimeteo.
A Onofrio Russo a Melissa Di Lorenzo a Rose Marie Compagno Salim a Emanuela Vena i Migliori Auguri di Buon Compleanno ^^^^^^^^^^^^^ Oggi si festeggia S.
Una risposta
Calogero devi vergognarti: non hai neanche un patentino e ti permetti di criticare chi ne ha più di uno e attraversa l’oceano che si dispiega tra Palermo ed Ustica! Tutti i giorni a strenuo disprezzo del pericolo. Cosa puoi esibire del tuo passato di navigante? che andavi da Ustica a Napoli a bordo di una barca con una velocità massima di 5 nodi e ritorno ad Ustica carico di pozzolana sino a meno 1/5 mt. dalla linea di galleggiamento? Quisquilie. I veri navigatori oggi stanno comodi in plancia con un mezzo che viaggia a velocità di crociera sui 27 nodi ma che richiede tanta esperienza e soprattutto un patentino! Caro amico se avessi centrato il 6 del superenalotto di ieri con ben 70 milioni di vincita netta, ci saremmo passati uno sfizio: quello di far vedere come vanno per mare i naviganti di una volta. Poco tempo fa avevo fatto una proposta nei fatti irrealizzabile per il suo alto costo di costruire un porticciolo in Cala Santa Maria ed ho pregato gli usticesi di avvisarti per chiederti un parere. Purtroppo nessuno l’ha fatto. Chiedi a Pietro Bertucci di farti leggere la mia proposta che mi sembra la più ragionevole: l’unico sito dove si può è, a mio parere, nella Cala. Ogni altro sito sarebbe esposto ai fortissimi venti di ponente e maestrale e sarebbero del tutto inutili in quanto nessun mezzo affronterebbe il mare grosso anche nella consapevolezza che potrebbe “fare operazione”. Diversamente si riempirebbe ulteriore costa con inutili colate di cemento. Purtroppo il greco e la grande profondità al largo del villaggio pescatori nonchè l’alto costo, depongono a sfavore di un eventuale manufatto. Ritengo tuttavia che la profondità si supera affondando una serie di vecchie carrette del mare piene di cemento per raggiungere una profondità che stimo di una decina di mt. dal pelo dell’acqua e solo allora si dovrebbe cominciare a costruire le fondamenta dell’antemurale! Spero che questa volta qualcuno ti avverta, magari lo stesso Pietro, e tu mi risponda. Purtroppo non ho il tuo cellulare. Credo di essere un visionario come Musk con l’unica differenza che lui ha un patrimonio personale netto di 400 miliardi di dollari, accidenti. A me ne servirebbe solo qualcuno per realizzare il porto di Ustica.
Vi saluto caramente seduti assieme in panchina
Giuseppe Giuffria
PS Solo con un porto Ustica ripartirebbe turisticamente, attirando barche anche di grosse dimensioni con proprietari col portafoglio pieno. Altrimenti il turismo di Ustica rimarrà quello che è oggi: coppiette di ragazzotti che vengono per qualche giorno e che transitano ininterrottamente durante la giornata per la strada di tramontana andando a Cala Sidoti per fare il bagno ed al ritorno
a fermarsi da Sandro il rosticciere per acquistare qualcosa da mangiare. Altro che numero chiuso delle 5 Terre! o comunque di tutte le località turistiche italiane. Per carità di patria taccio sulla regina delle località italiane: Venezia la città di inconmensurabile bellezza ed unica al mondo.