Carissimi amici Usticesi. Buon giorno e buona vita a tutti.
Oggi con questa mia riflessione , al di là di come la pensiate,voglio fare appello all’importanza di partecipare al voto. Il voto è personale libero e segreto e il suo esercizio è un dovere civico. Non recarsi alle urne è un atteggiamento contrario al ruolo sociale e civile che ogni cittadino è tenuto ad assumere. Non si possono pretendere dei diritti quando non ci si assume delle responsabilità e non votare significa delegare ad altri le proprie scelte. L’astensione significa far mancare alla collettività la propria opinione, non far sentire la propria voce.
Chi non combatte ha perso in partenza e Voi cittadini Usticesi non potete permetterVi di perdere pur avendo idee diverse. La vera sconfittta non è avere idee e opinioni diverse ma restare indifferenti e disinteressati al bene comune.
A differenza dell’astensione votare scheda bianca può essere considerato una forma di protesta in quanto l’avente diritto al voto si è comunque recato al seggio e verrà inserito nel calcolo dell’affluenza elettorale. L’elettore non appone volontariamente alcuna preferenza. La scheda bianca influisce tuttavia sulla percentuale dei votanti e aiuta la legittimazione dei candidati vincenti. E’ ovvio che se sul totale dei partecipanti al voto la maggioranza risulta essere formata da schede bianche il candidato che risulta “vincente” comunque si deve porre qualche problema di legittimazione di fronte ai suoi concittadini.
“Sono stato eletto ma quanti miei concittadini mi hanno dato fiducia?”
Un sindaco eletto con una minoranza di voti rispetto alla maggioranza di coloro che si sono recati alle urne dovrebbe trarne le conseguenze. In caso contrario i suoi concittadini avranno la certezza che conta innanzitutto “occupare la poltrona” che occuparsi dei propri concittadini.
Ustica non appartiene solo agli Usticesi, ma è patrimonio di tutti i cittadini italiani ed il suo territorio va conservato e tutelato in modo che le future generazioni possano continuare a usufruirne al meglio. Anche se saranno anni complicati per Ustica una buona amministrazione può comunque iniziare a cambiare in meglio l’aspetto dell’isola. E’ indispensabile quindi che Voi Usticesi siate attenti ,partecipi ed informati su come verranno distribuiti ed utilizzati i fondi che arriveranno con l’attuazione del P.N.R.R. sui quali, non me ne voglia qualcuno, si sta giocando la partita delle elezioni usticesi.
Concluderò dicendo che il Sindaco deve essere l’espressione della maggioranza dei cittadini usticesi aventi diritto al voto e deve essere il Sindaco di tutti.
Un caro saluto a tutti.
Ornella Picetti
2 risposte
Il pensiero della signora Picetti e’ astrattamene condivisibile. In concreto, nella realtà’ che si e’venuta a creare ad Ustica, per consapevole volontà’ da parte di taluni (lista Militello e lista civetta, per brevità’)e per colpevole iperego e mancata consapevolezza dei propri limiti, da parte di altri (lista Altezza & co.), non e’ cosi’. Qualsiasi sciancata amministrazione dovesse venire fuori dalle urne, nel giro di poco, per motivi diversi, riuscirà’ a lasciare dietro di se’ più’macerie di quante non abbia fatto quella uscente. Ce ne vuole, ma riusciranno a stupirvi. Quindi, meglio non essere complici e non contribuire in alcun modo a che si porti a termine uno o piu’disegni che con l’amministrazione della res publica niente hanno a che spartire.
M’importa poco delle sciocchezze veicolate dalle comari di Ustica e di altre isole minori sui massimi sistemi e sulla spartizione elettoralmente promessa: nessuna delle tre liste ha il minimo livello indispensabile per meritare fiducia e credibilità’.
Forse solo nella lista Militello 1 c’e’ la professionalità’ necessaria per intervenire in emergenza ma prima bisogna avere disturbi odontostomatologici. Comunque vada, ormai gli usticesi si potranno solo fare del male.
Good luck.
Salve Sig.ra Ornella,
Accade raramente, ma questa volta mi trova del tutto in disaccordo con le sue considerazioni;
in parte rammaricato nel continuare a non comprendere la particolarita’ di queste elezioni!
Il solo fatto del Dissesto finanziario, la nomina di un Commissario ad acta (12 Aprile scorso), in generale il FALLIMENTO delle ultime 3 amministrazioni, LIcciardi, Messina e Militello, giustificano il BOICOTTAGGIO delle elezioni, le peggiori di sempre!
Boicottare significa essere consapevoli della scelta di NON ANDARE a votare!
A mali estremi (come giustamente fatto notare dall’Avv. Menallo) estremi rimedi!!!
Da subito, per evitare di perdere tempo prezioso, si devono programmare delle manifestazioni di protesta!
Specie dopo il voto, davanti al Comune!
5-600 persone (spero molti di piu’) che protestano non passano inosservate!!!
Il SIndaco e gli altri due candidati consapevoli che cio’ possa accadere realmente, ne dovrebbero prendere atto gia’ ora!
Spero che anche Lei comprenda l’utilita’ di BOICOTTARE consapevolmente queste elezioni e ne sostenga la causa.
Cara Sig.ra Ornella,
niente da ridire sul fatto che, nessuna Donna si e’ candidata o favorito a farlo (penso anche solo alla lista “Civetta”)!?
Non accade dal 26 Ottobre 1946, elezione della Baronessa Donna Anna Notarbartolo in Favaloro!
Altro motivo per boicottare queste elezioni.
Con Spirito collaborativo,
Jose’ Zagame usticese non residente.
Avv. Menallo, ultimamente ci troviamo spesso d’accordo (come accadeva oltre 2 anni fa, questo blog ne e’ testimone)!
UNITI si Vince e si amministra nell’interesse esclusivo della Comunita’ usticese.
Pensiamo al dopo voto.
Cordiali saluti,
Jose’