3 risposte

1. La mareggiata non ha distrutto l’ex acquario. Ha distrutto l’attuale ristorante in zona SIC, in area di demanio civico , con cisterna di acque reflue a 20 metri dal mare in zona priva di rete fognaria. Un esempio di pessima gestione del territorio, che fa l’ambo con la devastazione del sentiero di mezzogiorno, che fa il terno con la demolizione del convento del 1275 per trasformarlo nel ristorante “schiticchio’, che fa la quaterna con le case popolari con le terrazze coperte e, dulcis in fundo,che fa la cinquina coi lavori rescissi della scuola di fronte al municipio e la piazzetta largo della guardia devastata per non perdere un finanziamento…

2. E non vogliamo metterci il glorioso “SEMAFORO” gemello di quello di Palermo sul monte Pellegrino? Per far posto al radar. Bene, era necessario in seguito all’incidente aereo della “montagna longa” dove per inciso sarei dovuto morire anch’io se avessi ascoltato Litterio Maggiore incontrato a Fiumicino di ritirare la valigia e viaggiare assieme per continuare il discorso sui problemi di Ustica che amava più di me. Si poteva salvare capra e cavoli spostando il radar ad esempio sulla collina di ponente oppure sul “pizzo bummulinu”. I miei concittadini sanno a cosa mi riferisco. Hanno demolito un monumento! Così allegramente! Non ci sono parole così come non ce ne sono per l’iniziativa miope e poco ponderata di vendere la pompa di benzina. L’unico a contrastarla è stato Ninì Caserta – Gaetano -. Perché nella compagine Amministrativa era l’unico ad intendersi di economia; per questo si opponeva; ma non fu ascoltato. Col ricavato si potevano mantenere due dipendenti: mi riferisco al costo aziendale. Chi fu, furono, questi scienziati che presero questa decisione? La pompa nel frattempo, continua a “pompare” utili per la gioia di chi all’epoca fu lungimirante (ma non troppo) e decise di acquistarla perché si rese conto che si trattava sia di un grazioso regalo sia di una fonte di guadagno insperato! Chiudo con la scuola scarnificata di fronte al Municipio ,e di questo ringrazio l’Avv. Menallo, perché saranno già trascorsi più di 10 anni con Amministrazioni che si sono succedute nel tempo e senza che i cittadini nel frattempo, siano stati informati del perché rimane uno scheletro a futura memoria?
   Potrebbe rientrare nel PNRR?
   Giuseppe Giuffria

3. Tombola e tombolino! Non credo che possa rientrare nei finanziamenti pnrr sia perché proviene da un definanziamento sia perché i soldi sono già impegnati in opere inutili ed impossibili come il ponte sullo stretto di Messina. Ho sempre pensato che un’indagine epidemiologica per valutare l’incidenza dei tumori e le onde prodotte dal radar sarebbe stata più che utile, necessaria. Invece chi costruiva lì vicino non ci pensava al rischio a cui andava incontro…l’importante era dimostrare che il controllore non poteva essere controllato…poi che le radiazioni facessero male era una fissazione degli ambientalisti…

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