Ustica sape

Ustica ed i suoi prodotti presenti al progetto “Isole Slow”


In questi giorni a Slow Fish, Salone internazionale dedicato al mare e alla pesca sostenibile organizzato da Slow Food, Ustica e i suoi prodotti sono presenti presso lo stand della Regione Sicilia, dalle lenticchie alle conserve di Maria Cristina passando per l’artigianato de i colori del mare per finire ai vini dell’azienda hibiscus. La nostra isola è stata presentata ieri pomeriggio come new entry del progetto isole Slow .Grande interesse è stato dimostrato dal pubblico anche per la prima iniziativa, Ustica isola slow 2013, che si svolgerà dal 14 al 16 _Giugno prossimo e che coinvolgerà produttori e ristoratori dell’isola in un programma dedicato ai turisti che vogliono scoprire le tradizioni gastronomiche e di conseguenza quelle dell’agricoltura e della pesca usticesi.

Si allega brochure dell’evento isole slow a Slow Fish e programma Ustica Isola Slow 2013.

Margherita Longo
Agriturismo Hibiscus

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Sicilia Isola Slow

Slow Fish 2013 vede la partecipazione della Regione Sicilia attraverso l’Assessorato Risorse Agricole e Alimentari ed il suo Dipartimento della Pesca con un’area che rappresenta e promuove una specificità unica: Le Isole Slow rappresentano al meglio il concetto di Slow Food del recupero dell’identità di un territorio, attraverso l’agricoltura, la pesca ed il cibo che da esse deriva. La Sicilia si pone come emblema della rete internazionale delle Isole Slow, per la profonda relazione che c’è fra la più importate rete di pesca del Mediterraneo e la ricchissima biodiversità della sua agricoltura. Il tramite fra queste due realtà è l’enogastronomia siciliana che ha fatto tesoro, attraverso secoli di stratificazioni, di culture provenienti da tutto il Mediterraneo e da tante altre terre, alcune volte molto remote.

Il programma delle attività della Sicilia a Slow Fish abbina il tema del pescato sostenibile con alcuni Presìdi Slow Food più rappresentativi della Sicilia.

Le degustazioni guidate, seguono
l’antica divisione delle tre aree della Sicilia del Val di Mazara, Valdemone e Val di Noto.

Il giovedì e venerdì sono protagoniste le aree del Val di Mazara con Porticello, l’isola di Ustica, le isole Egadi, Mazara del Vallo, Sciacca, Porto Empedocle, Pantelleria e l’isola di Lampedusa, il sabato le aree del Valdemone con le tradizioni marinare dell’area dello Stretto di Messina e di quella delle Isole Eolie, ed infine domenica con l’area del Val di Noto con Pozzallo, Porto Palo, Catania ed Acireale.

A fare da ponte fra questi due mondi ci sono i vini e gli oli autoctoni siciliani, sapientemente abbinati e spiegati durante le degustazioni.

Lo spazio dedicato ai dibattiti ha due temi portanti che sono quello delle comunità delle Isole Slow Siciliane messe in relazione con le altre isole della rete internazionale delle Isole Slow ed i Piani di Gestione Locale, che rappresentano le nuove regole adottate nell’ambito della pesca artigianale della regione Sicilia e che tengono conto delle risorse ittiche presenti nei vari distretti dell’isola, e delle specificità territoriali espresse sia in termini di diversità eco sistemica e biologica per uno sviluppo sostenibile della piccola pesca.

Giovedì 9 maggio

Degustazioni guidate

Ore 16.30 Laboratorio del Gusto introduttivo sulle marinerie siciliane.

Ore 19.30 Cena : La tradizione gastronomica agrigentina

Workshop ore 16.30 – 18.30

Isole Slow

Comunità di Ustica Isola Slow : presentazione di Ustica Isola Slow

Condotta di Ischia e Procida presentazione del territorio e dei temi legati a queste isole partenopee.

Piani di gestione locale : area del Val di Mazara

Venerdì 10 maggio

Degustazioni guidate

Ore 12.30 pranzo : La tradizione gastronomica trapanese

Ore 19.30 Cena : La tradizione gastronomica palermitana

Workshop ore 16.30 – 18.30

Isole Slow

Comunità di Salina Isola Slow : presentazione di Salina Isola Slow

Slow Food Toscana, Condotte del Giglio ed Elba presentazione dei progetti di Slow Food Toscana.

Piani di gestione locale : Area del Val di Mazara

 Sabato 11 maggio

Degustazioni guidate

Ore 12.30 pranzo : La tradizione gastronomica eoliana

Ore 19.30 Cena : La tradizione gastronomica messinese

Workshop ore 16.30 – 18.30

Isole Slow

Comunità di Lipari Isola Slow : presentazione del progetto Gusta Lipari

Laguna di Venezia presentazione del territorio e dei temi legati alla laguna.

Piani di gestione locale : Area del Valdemone

Domenica 12 maggio

Degustazioni guidate

Ore 12.30 pranzo : La tradizione gastronomica del Val di Noto

Workshop ore 16.30 – 18.30

Isole Slow

Presentazione del progetto delle Isole Slow siciliane

Rete Internazionale delle Isole Slow con presentazione dell’evento di Cipro.

Piani di gestione locale

Area del Val di Noto

Isole Slow siciliane

Comunità di Salina Isola Slow

La comunità di Salina Isola Slow è la più antica fra tutte quelle siciliane. L’isola di Salina rappresenta uno dei prototipi del progetto delle Isole Slow, è infatti denominata, l’isola verde, per la sua fiorente agricoltura, che fa perno sul presidio del cappero e del cucuncio di Salina e sui vigneti di malvasia.

Da nove anni ospita la manifestazione Salina Isola Slow, la valorizzazione del concetto di isola legato ai valori della biodiversità e del turismo enogastronomico. Salina Isola Slow ha dato origine al “Modello Salina” in cui, le bellezze paesaggistiche, l’agricoltura sostenibile e le radicate tradizioni enogastronomiche legate alla pesca tradizionale diventano un veicolo di attrazione di un turismo attento e rispettoso dell’ambiente.

Della Comunità di Salina Isola Slow fanno parte in primo luogo i produttori del presidio del cappero e del cucuncio di Salina, i coltivatori dei vigneti di malvasia, i ristoratori, che sono orientati ad utilizzare i prodotti dell’isola e delle circuito delle Isole Slow, nella loro cucina, tutta la rete dell’accoglienza che ha il compito di facilitare la conoscenza del principio delle Isole Slow e non da ultimi i “Residenti Affettivi”, una categoria importantissima di persone innamorate dell’isola, che pur non avendo la residenza, sposano il concetto di Salina Isola Slow, dando un apporto in termini di visibilità e di azioni per sostenere l’integrità del concetto delle Isole Slow.

La Manifestazione più importante che si svolge a Salina da circa un decennio, nell’ambito del progetto delle isole Slow, è Salina isola Slow, che valorizza il concetto di isola legato ai valori della biodiversità e del turismo enogastronomico. Salina Isola Slow favorisce inoltre lo sviluppo del settore turistico e della ristorazione, cercando di identificare l’isola come un riferimento per l’enogastronomia attenta alle tematiche del territorio, mediante la realizzazione di percorsi enogastronomici per una promozione strategica del territorio. Il programma di Salina isola Slow prevede Laboratori del Gusto dedicati al presidio del Cappero di Salina, alla Malvasia, oltre a visite ai cappereti, escursioni in barca e degustazioni in piazza sui temi della gastronomia eoliana.

Comunità di Lipari Isola Slow

L’isola di Lipari è la più abitata e con più attività produttive di tutto l’arcipelago eoliano. A Lipari l’agricoltura è vissuta come bene di fruizione a carattere familiare del prodotto, a fronte di un glorioso passato di autosufficienza agro-alimentare e di esportazione. La presenza sul territorio inoltre di una grande flotta peschereccia, rende possibile il reperimento di grandi quantità di risorse ittiche. Obiettivo della comunità Isola Slow di Lipari è quello di valorizzare la ripresa della residua agricoltura isolana, sensibilizzare il consumo e la valorizzazione delle specie ittiche considerate neglette, ma dalle provate qualità nutrizionali ed organolettiche, in grado di produrre un sicuro vantaggio economico sia per i pescatori, che per gli stessi consumatori.

La Comunità si avvale della partecipazione delle Autorità locali, a garanzia di ulteriore controllo della bontà delle azioni intraprese e di quelle a venire.

Altri obiettivi della comunità di Lipari Isola Slow sono quelli del coinvolgimento dei giovani, in iniziative loro dedicate e gli anziani con un progetto del recupero della memoria che ha come fine la messa in relazione delle diverse generazioni, per una trasmissione della cultura enogastronomica dell’isola, con il tentativo, attraverso anche percorsi formativi, di poter effettuare una trasposizione scritta della eterea conoscenza orale.

Il progetto portante della Comunità di Lipari Isola Slow è “Gusta Lipari” un’iniziativa che vede coinvolti, oltre agli agricoltori ed i pescatori anche i ristoratori isolani. Durante le settimane di Gusta Lipari, i ristoratori aderenti all’iniziativa, propongono nei loro menù in modo riconoscibile, i prodotti coltivati, pescati, trasformati e confezionati nelle isole Eolie. Il progetto si completerà con la possibilità di realizzare il mercatino del produttore, con la partecipazione di agricoltori e pescatori eoliani.

 Comunità di Ustica Isola Slow

Ustica, abitata tutto l’anno da circa 1000 residenti, come molte isole vive principalmente di turismo, attirato soprattutto da un mare meraviglioso e da fondali splendidi visitati da numerosi sub. E’ sede della prima riserva marina italiana e di una terrestre. Segni di una grande tradizione agricola sono il tipico paesaggio rurale fatto di piccoli appezzamenti e muretti a secco, ancora ampiamente visibile sull’isola e la presenza di una grande patrimonio di agrobiodiversità, il cui fiore all’occhiello è diventata nell’ultimo decennio la lenticchia di Ustica, presidio Slow Food. La Comunità si prefigge di rivalutare, oltre al presidio Slow Food della lenticchia di Ustica, anche le tradizioni contadine, con grande spazio dato per ceci, fagioli bianchi, fave autoctoni e l’uso di ortaggi che acquistano sapori e profumi intensi grazie ai suoli vulcanici su cui vengono coltivati.

La comunità valorizza tutti questi prodotti, in massima parte ottenuti da varietà locali che gli agricoltori hanno mantenuto ed una tipica produzione enologica isolana che utilizza vitigni autoctoni siciliani, e che propone anche un passito di zibibbo, varietà storicamente coltivata sull’isola.

Altro obiettivo della comunità è quello di rivalutare la pesca artigianale, ancora presente sull’isola, nonostante Regole comunitarie che stanno fortemente provando il settore. La Comunità si occupa anche del sostegno alla marineria locale, costituito da imbarcazioni di medie dimensioni dedite alla pesca dell’alalunga e pesce spada. Prodotto tipico della pesca usticese è il gamberetto di nassa con le sue meravigliose uova turchesi. A Ustica è presente anche un laboratorio di produzione di conserve ottenute con prodotti locali e che utilizza le ricette della tradizione isolana.

L’attività della Comunità di Ustica Isola Slow, prevede la realizzazione della manifestazione Ustica Isola Slow, con manifestazioni di piazza, degustazioni, visite alle aziende agricole dell’isola e convenzioni con le strutture ricettive ed i ristoranti che attueranno proposte gastronomiche legate al territorio di Ustica.

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Comunità Ustica Isola Slow

Ustica Isola Slow

L’isola di Ustica fa parte del circuito internazionale delle Isole Slow. Ustica, sede della prima riserva marina italiana e di una terrestre, si caratterizza principalmente per un mare meraviglioso e fondali splendidi visitati da numerosi sub. Segni di una grande tradizione agricola sono il tipico paesaggio rurale fatto di piccoli appezzamenti e muretti a secco, ancora ampiamente visibile sull’isola e a presenza di una grande patrimonio di agrobiodiversità, il cui fiore all’occhiello è diventata nell’ultimo decennio la lenticchia di Ustica, presidio Slow Food, oltre a ceci, fagioli bianchi, fave autoctoni e l’uso di ortaggi che acquistano sapori e profumi intensi grazie ai suoli vulcanici su cui vengono coltivati.

La comunità di Ustica Isola Slow valorizza inoltre una tipica produzione enologica isolana che utilizza vitigni autoctoni siciliani, e che propone anche un passito di zibibbo. La Comunità si occupa anche del sostegno alla marineria locale, costituito da imbarcazioni di medie dimensioni deditealla pesca dell’alalunga e pesce spada. Prodotto tipico della pesca usticese è il gamberetto di nassa con le sue meravigliose uova turchesi

Programma Ustica Isola Slow

Venerdì 14 Giugno

Arrivo dei partecipanti a Ustica durante il pomeriggio, sistemazione nelle strutture ricettive Ore 20.00 Aperitivo di benvenuto presso un locale di Ustica, con vino dell’azienda agricola Hibiscus e le tartine con le salse di Maria Cristina.

Cena in un ristorante convenzionato dell’isola.

Pernottamento.

Sabato 15 giugno

Colazione in Hotel Ore 10.00 Partenza dal porto di Ustica in motobarca per il giro dell’isola, con soste lungo il percorso per fare il bagno nelle baie dell’isola. Durante il giro spuntino con pizza all’usticese condita con la tipica salsa di pomodoro, sarde salate, aglio e origano.

Ore 16.00 Azienda agricola Pagliuzzo: La “Pistata”, visita con la dimostrazione della trebbiatura della lenticchia di Ustica. Assaggio di sfinci, tipiche frittelle condite con vino cotto e cannella.

Ore 18.00 Azienda Agricola Hibiscus: Visita al museo della civiltà contadina e degustazione dei vini

Prodotti a Ustica tra cui il passito di zibibbo

Cena in un ristorante convenzionato dell’isola.

Pernottamento

 Domenica 16 giugno

Colazione in Hotel

Ore 10.00 “Quattro chiacchiere con Maria Cristina”, visita al laboratorio che produce conserve

tipiche della tradizione isolana.

Nel pomeriggio rientro da Ustica.

Notizie per i partecipanti

Durante i giorni della manifestazione i ristoratori che aderiscono alla Comunità di Ustica Isola Slow

presenteranno solo piatti con uso prevalente dei prodotti locali, privilegiando ricette tradizionali e

fornendo indicazioni su ricette, ingredienti e produttori.

Pacchetto alloggio

Due pernottamenti con prima colazione, con sistemazione in camera doppia da € 70,00 a € 90,00.

Per chi pernotta nelle strutture aderenti sarà fornita gratuitamente la Ustica’s Card che permette l’accesso alle attività previste dal programma ed uno sconto del 10% presso i ristoranti e gli esercizi aderenti

Convenzioni trasporti interni

Nolo scooter presso Hotel Ariston 091 8449042 o Ristorante da Umberto 0918449542:

da venerdì pomeriggio a domenica pomeriggio € 50,00

Giro con l’asino sui sentieri di Ustica con az. Agricola Maria Di Giuseppe tel. 3409148041: € 15,00

Per informazioni e prenotazioni contattare una delle strutture ricettive aderenti all’iniziativa:

Agriturismo Hibiscus 0918449543 www.agriturismohibiscus.com

Hotel Clelia 091 8449039 www.hotelclelia.it

Residence LeTerrazze 338 9066477 www.leterrazzeustica.it

Sogni nel blù case vacanze 0918449542 www.sogninelblu.com

Agriturismo Pagliuzzo 338 3887072 agriturismopagliuzzo@libero.it

La cernia Bruna 091 8449060 www.lacerniabruna.it

Hotel Ariston www.usticahotels.it tel.0918449335.

Hotel Giulia 091 8449007 www.giuliahotel.com

 

Fiduciario: Rosario Gugliotta

Tel 335 8391030 email: valdemone@slowfoodmessina.it

 

 

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