Da comune mortale CONCORDO con quanto dice il Prof. Riggio un Esperto in materia. Le riserve sono fatte ovunque in Luoghi non accessibili facilmente dall’uomo, come nelle altre 2 riserve siciliane….. In quella di Ustica forse perché era fra le prime e senza esperienza sono tutti andati con troppa leggerezza. Fino a fine anni ‘70’ le cabine al Porto e Banchina Cimitero erano gli unici posti balneari scelti da turisti ed usticesi perche’ Spalmatore era troppo lontano da raggiungere a piedi o asinello. Non si e’ avuta la lungimiranza ( già’ a fine anni 70 ) di intuire e prevedere lo sviluppo turistico della zona Spalmatore con l’avvento delle automobili, e dire che esisteva attivamente già’ il Villaggio Spalmatore……. ( ??? )
Oggi si capisce che fu un errore grave perché’ scientificamente il luogo e’ il meno adatto e’ perché’ è’ l’unico accessibile via terra e preferito posto di Ustica per i bagnanti. Ma gli errori sono fatti per essere corretti. Inoltre la riserva integrale Spalmatore e’ Immensa, occupa circa 1/4 della costa usticese mentre a Favignana addirittura non esiste zona riserva integrale ed a Lampedusa e’ piccolissima circa 1/25 della costa ( Vedere un mio post sul mio profilo Facebook anche con foto della zonaione ). E’ tempo, come ha inteso il sindaco nel discorso insediamento con relativo programma dei prossimi 5 anni, di ricollocare e ridimensionare questa riserva che tanti si lamentano procura con divieti, restrizioni etc… molti danni al Turismo, unica risorsa economica isolana. Possibili soluzioni : muovere la integrale in zona nord o sud di Ustica, molto piu’ piccola, e lasciare un Santuario attorno lo Scoglio Medico per le immersioni diving e un altro piccolo santuario nella zona “punticedda” per alghe da non calpestare.
Agostino Caserta