Questa sera potrebbe essere l’ultimo consiglio comunale di questa consiliatura e di questo mio mandato, tranne che non sopraggiungano argomenti urgenti (tipo costituzione capitoli legati a finanziamenti o PNRR) oppure per altre necessità indifferibili od obblighi.
Quindi approfitto di questa opportunità per fare un piccolo riepilogo e per ringraziare sia i consiglieri di maggioranza per il lavoro svolto in questi anni di amministrazione, sia per ringraziare, per altri versi, anche i consiglieri di minoranza che con uno dei diversi loro esposti hanno messo in luce in particolare una pratica amministrativa, da loro stessi prima seguita nella vecchia amministrazione, divenuta successivamente – a parti invertite – non corretta.
Ed è proprio grazie a tale loro esposto che si è venuti a conoscenza che per alcune assunzioni da noi effettuate, così come da loro fatto prima (praticamente copiate), si doveva seguire un certo iter amministrativo che, ovviamente, abbiamo eseguito.
Da ciò è scaturito nel mese dicembre 2021 un incontro in videoconferenza con la Commissione Cosfel la quale ci ha suggerito di “attualizzare il piano, rimodulandolo” poiché la situazione debitoria dell’Ente non rispecchiava più la reale situazione descritta nel piano all’epoca presentato nell’anno 2017, sia a riguardo la reale condizione debitoria, in quanto molti debiti non erano stati trascritti, sia perché nel contempo, seppur nelle forti ristrettezze economiche del Comune, alcuni li avevamo pagati.
Così proseguì l’iter amministrativo del piano di riequilibrio finanziario che come tutti sapete ha portato a febbraio scorso alla deliberazione della Corte dei Conti al diniego dell’approvazione dello stesso. Avevamo 30 giorni per un eventuale ricorso, ma i numeri sono numeri, e non resta altro che dichiarare il dissesto secondo le procedure ed i tempi previste dalla legge.
Nel momento in cui verrà dichiarato il dissesto del comune, sindaco, giunta e consiglio restano in carica e vengono coadiuvati da una commissione espressamente designata dal Ministero degli Interni – organo straordinario di liquidazione – che provvede al ripiano dell’indebitamento pregresso con i mezzi consentiti dalla legge.
Questa è strada obbligata, sia dai fatti che dalla normativa, quindi rimetto alla decisione di questa Presidenza se attendere l’intima per ogni consigliere della dichiarazione di dissesto o effettuarla direttamente. In questa scelta potrà essere di grande aiuto l’assessore al bilancio che conosce meglio di tutti di noi la situazione economica/finanziaria dell’Ente.
Per questa amministrazione sono stati anni difficili, con una situazione finanziaria dell’Ente al collasso dovuta ad una precedente gestione un po’ alla “leggera” che ha sottovalutato ciò che da anni la Corte dei Conti continuava a scrivere. Un gestione, la precedente, che non ha completato diversi iter amministrativi su alcuni finanziamenti pubblici per opere risalenti al 2008/2010 ( oggi viene paventata la restituzione delle somme e parliamo di milioni di euro ), che non è riuscita a completare i lavori della scuola avendo ricevuto nel 2018 la revoca del finanziamento, che non ha vincolato nel 2013 le somme destinate ai lavori di adeguamento del depuratore utilizzandole per le spese correnti, costringendo questa amministrazione a ricostituire in bilancio la somma di 900 mila euro prelevandoli da altri servizi sottratti alla Cittadinanza, uno fra tutti il servizio minibus. Si è avuto, nei primi anni della nostra amministrazione, un continuo arrivo di atti ingiuntivi per lavori eseguiti e non pagati.
A tutto ciò ci si aggiunga un fattore imprevedibile e tragico: a febbraio del 2020 è scoppiata la pandemia Covid-19 che ha colti tutti impreparati; tutti, per due anni, ci siamo occupati principalmente di questo, anche con ordinanze al limite della legalità, assumendomi grosse responsabilità personali nelle emetterle; ma erano cose che andavano fatte pur di cercare di salvaguardare la popolazione.
Tempi duri e difficili, quindi, senza un segretario comunale fisso se non sporadico e con gli uffici cardine in fase di assestamento.
Malgrado tutto ciò abbiamo lavorato nell’interesse dell’Isola, la prima cosa ottenuta nel 2018 è stato il ripristino del servizio regionale per tutto l’anno e non per soli 7 mesi. ( In questo momento i trasporti di tutte le isole della Sicilia hanno subito una rivisitazione e noi stiamo soffrendo in particolare con quello navale e siamo in continuo contatto ( sino ad ieri) con l’Assessorato e con il quale si avrà, spero a breve, un ulteriore incontro in presenza.)
Abbiamo ottenuto in questi anni molti finanziamenti, grazie ai quali abbiamo completato e dato ai nostri bambini la scuola materna da un decennio circa ferma con le quattro frecce; abbiamo impermeabilizzato il tetto della Scuola Elementare; abbiamo realizzato il Welcome Terminal al porto; abbiamo sistemato per ben due volte la banchina “ex-sirena”; proprio oggi è arrivata l’indizione della gara d’appalto per l’importo di € 1.658.000 per la banchina “Taormina” ; abbiamo allargato la strada di accesso al porto; abbiamo messo in sicurezza le banchine; abbiamo ricevuto il decreto di finanziamento per € 3.430.000 per interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione di rilevanza strategica tali da promuovere processi di sviluppo con il quale sistemeremo l’acquario al porto, la torre Spalmatore ed altri siti, abbiamo portato a termine il progetto di illuminazione a Led di diverse strade compresa quella del “cimitero” e sono state ripristinate le luci di altri siti comprese quelle del Villaggio pescatori; è stata ripristinata la palestra della scuola media;
sono stati effettuati i lavori di rifacimento del manto stradale, che interessa la zona del porto (oltre la strada di accesso) presso la struttura ricettiva “Stella Marina”, dalla zona Villa “Mattaliano” sino al “Villaggio dei pescatori”, la strada del Cottage, la strada adiacente alla villetta “Poste” sino alla strada “Terrazze” ( a giorni inizieranno i lavori di sistemazione delle buche nel manto stradale della zona San Paolo/Oliastrello); è stato nominato il nuovo direttore dell’AMP che sta facendo un ottimo lavoro; tra poco inizieranno i lavori alle piazze; sono in corso diversi interventi di efficientamento energetico nelle scuole ed altri locali; stanno per arrivare degli autobus elettrici e si installeranno anche delle colonnine di ricarica; diversi sono gli interventi di digitalizzazione; ieri abbiamo approvato in Giunta il progetto della strada del “segretario”; abbiamo installato la casa dell’acqua; è arrivata due giorni fa la macchina mangia plastica; abbiamo in corso nel PNRR il progetto per ricostruire la scuola media, la rete idrica di tutto il paese, i cisternoni; abbiamo in corso le trattative per realizzare “la casa per anziani”, sempreché la situazione finanziaria di oggi ce lo potrà consentire.
Quanto enunciato, e non so se sono tutte le opere fatte, solo per lasciare una traccia agli atti comunali e non certamente per un vanto all’amministrazione da me diretta che ha diverse pecche, tra le prime la “comunicazione”.
Per sgomberare ogni indiscutibile dubbio in merito al dissesto è palese che questo non è dovuto a questa amministrazione ma ha radici lontane a partire dal 2008 se non prima.
Noi abbiamo fatto tutto ciò che era possibile fare, ma quando non si trovano gli atti passati a dimostrazione ai Ministeri delle opere eseguite e pagate, questi non possono che richiedere la restituzione delle somme erogate ( vedi Centro Velico, vedi pavimentazione banchine) oppure quando ti revocano un finanziamento (anno 2018) per degli errori amministrativi ( vedi scuola ) per parte dei lavori già eseguiti e somme già spese, come può fare il Comune a restituire quasi 3 milioni di euro per tale pessima gestione ?
Come tutti sapete il 28/5 si terranno le elezioni e sapete anche che nel 2018 ebbi a dichiarare che per me sarebbe stato l’unico mandato; non mi sarei ricandidato.
All’epoca non sapevo che il mandato, di fatto, sarebbe stato di soli 3 anni ( gli altri due li abbiamo dedicati quasi esclusivamente alla pandemia).
E dopo l’ennesimo esposto anonimo fatto dalla email cittadinoisoladiustica@gmail.com e convocazione in tribunale in data 27/01/2023 per “probabile incompatibilità con la carica di Sindaco per conflitto d’interessi” conclusosi il 10/02/2023 con il rigetto del ricorso, ho comunicato, un paio di giorni dopo, al capo gruppo di maggioranza ed al Presidente del Consiglio, che non era mia intenzione di ricandidarmi e quindi di cercare altre soluzioni alla futura candidatura.
Fui invitato dagli stessi a riflettere e rivedere la mia decisione, suggerendomi di prendermi qualche giorno prima di decidere.
Su sollecitazione degli stessi e dopo anche un dialogo personale con il Presidente avvenuto a Lampedusa, avevo dato la mia disponibilità futura alla candidatura, comunicandolo qui ad Ustica successivamente al capo gruppo di maggioranza, che era ben felice della decisione presa.
Venivo sollecitato sugli incarichi futuri dei quali a mio avviso era prematuro parlare se non dopo aver composto in maniera definitiva la lista ed acquisito il risultato elettorale.
Per usare una frase di un messaggio ricevuto l’anno scorso da un noto esponente regionale ” L’anno delle elezioni è sempre un anno di pazzi ! “ : martedì scorso il capo gruppo di maggioranza convoca una riunione nella quale emerge il fatto che la mia candidatura non è opportuna poiché, secondo il sentore di alcuni Consiglieri, la popolazione non la gradirebbe, addirittura uno di questi mi dice che se il candidato sei tu, io non mi candido. Motivo? : in questi anni non hai comunicato e scarsa empatia!
A me appare palese come la giustificazione sia strumentale.
Quando la maggioranza che ti sostiene si esprime in tal senso le dimissioni dalla carica di Sindaco sono consequenziali.
Ora, siccome la carica di Sindaco, unitamente alla maggioranza che all’epoca mi ha sostenuto, mi è stata data da un voto popolare ritengo che sia corretto verificare se quanto affermato da alcuni consiglieri (forse anche un assessore da me nominato) risponde al vero sentimento popolare e non, visti i fatti e per come mi appare, un “insostenibile arte dei giochi di palazzo” .
Avendo io stesso antecedentemente offerto ad altri la possibilità di candidatura, per varie ragioni rifiutata, ciò che mi è dispiaciuto non è solo quanto è stato detto, ma la metodologia con la quale, i consiglieri, sono giunti a tale decisione, alle spalle, quando sino a pochi giorni prima era completamente diverso.
Siccome è il buon senso che deve prevalere, sempre, considerato tra l’altro anche il momento storico finanziario dell’Ente e delle imminenti elezioni, le dimissioni del Sindaco causerebbero un danno irreversibile all’Ente ed alla Comunità: basti pensare che cadrebbero automaticamente i dipendenti assunti con la norma del “110” e questo il Comune, dati i diversi e grossi finanziamenti in corso, oggi non lo si può permettere.
Pertanto mi prenderò un po’ di tempo per verificare:
- se quanto asserito dai consiglieri risponde al vero sentimento popolare e se così fosse non ho alcuna remora a lasciare il posto ad altro;
- se sono solo “giochi di palazzo”.
Tanto ho ritenuto doveroso quale informativa al Consiglio Comunale, alla popolazione e lasciare una traccia agli atti del Comune.
Ustica, 30/03/2023
Il Sindaco
Salvatore Militello
4 risposte
Un pescione d’aprile. Brutto.
Sig. Sindaco Salvatore Militello Le scrivo da osservatrice indipendente e non da persona che è coinvolta politicamente nelle vicende amministrative del comune di Ustica. Leggendo la Sua comunicazione ho apprezzato il fatto che Lei abbia voluto rivolgersi personalmente ai Suoi concittadini motivando le ragioni del suo “parziale ripensamento”. Non voglio minimamente soffermarmi su chi ricade la colpa di quanto è successo in questi ultimi anni al Comune di Ustica.
Un capitano non lascia la nave finchè non affonda. Però adesso la nave sta affondando. E’ meglio per tutti gli Usticesi trovare una soluzione alternativa. Anche per Lei questo sarebbe un lasciare piu’ dignitoso che non vedersi sconfitto alle elezioni. Farsi da parte un po’ non è poi cosi un male.
Con rispetto per tutto cio’ che è stato fatto dalla Sua amministrazione in questi anni, voglio solo farLe notare che un gran miglioramento per l’isola e per i cittadini sinceramente non l’ho notato da quando ho iniziato a frequentare l’isola. Auguro a Lei di trovare la soluzione migliore per i suoi concittadini. Non me ne voglia per questa mia riflessione e Le auguro Buona Pasqua .
In America ai Presidenti eletti per la prima volta si dà la possibilità di essere rieletti ,a meno di disastri nell’esercizio dei loro governi. Uno degli ultimi è stato Carter che suo malgrado è incappato nell’assalto all’Ambasciata americana a Theeran nel 1979 che ha gestito malissimo e gli Americani hanno reagito eleggendo Reagan ( che è stato un ottimo Presidente). Mutatis mutandis, perché non dare un’altra possibilità a Salvatore Militello anche a seguito della sua comunicazione di ieri 31 marzo 2023 dalla quale traspare il senso di delusione per non aver completato l’opera. Intendiamoci, Salvatore non è per niente un personaggio empatico è invece molto riservato e questo complica senz’altro i rapporti interpersonali e soprattutto è uomo di specchiata onestà: mi auguro che nessuno possa contestare questa ovvia verità. E’ anche vero altresì che di errori non so se diretti o indiretti, ne ha fatti molti che gli stanno nuocendo e che certamente in un secondo mandato non ripeterebbe grazie all’indiscussa esperienza acquisita: mi sorprenderebbe il contrario se appena conosco un po’ gli uomini.Questo lo dico per il bene di Ustica che sta sempre nei miei pensieri: quando l’altro giorno nella mia nota spronavo i ragazzi a studiare lo facevo affinché ad Ustica di formasse finalmente una classe dirigente autonoma ed in grado di governare senza l’ausilio di “oriundi”. Concludo questo mio commento con un auspicio e cioè che sarebbe veramente interessante che nelle prossime liste potessero entrare anche i rappresentanti dei coltivatori ad esempio Pasquale Palmisano e Pasquale Picone per cercare di arginare lo scempio dei conigli, dei colombacci e delle zecche nonché di rappresentanti di altre categorie. E, come ciliegina sulla torta, per smentirmi, cooptare l’Avv. Menallo facendogli assumere la carica di Presidente del Consiglio che senza alcun dubbio sarebbe di grande aiuto nel districare i molti e gravosi problemi che si presentano nella gestione anche di un piccolo Comune, in attesa di sviluppi futuri.
“O tempora, o mores”… “Mala tempora currunt”, direbbe Cicerone