Ci dispiace dover contraddire il capogruppo Caminita, ma al consiglio comunale del 29 novembre il Sindaco non ha in alcun modo fatto cenno al servizio Nave, (chissà perché!) limitando il suo intervento al servizio aliscafo e bollando l’assenza del mezzo veloce da Ustica delle 7.00 del mattino come un “equivoco”. Uno strano EQUIVOCO che ha fatto SPARIRE la corsa MINISTERIALE.
Ci dispiace contraddire il capogruppo Caminita, ma neanche nel “comunicato” del 10 dicembre il Sindaco fa menzione dei collegamenti navali (chissà perché!), limitandosi a parlare di una proroga del servizio mezzi veloci per 9 mesi, salvo poi pubblicare, qualche giorno fa, un TRAFILETTO su Facebook in cui dichiara che i servizi verranno prorogati “al momento per un mese”. Ci sorprende leggere che alla fine non c’è NESSUN PROBLEMA SE CI SONO STATE SCIPPATE 2 CORSE DI NAVE DA GENNAIO A MARZO. Ci sorprende leggere che l’attuale maggioranza, consiglieri compresi, erano a conoscenza di tutto questo e non hanno sentito il bisogno di comunicarlo ai propri concittadini. Caro capogruppo questo è solo la punta dell’iceberg.
La partita è molto più seria.
E cosa c’è in gioco lo hanno capito tutti i sindaci delle isole minori siciliane tranne quello di Ustica. E mi sa che per le proroghe dobbiamo ringraziare gli “Altri” Sindaci e non il “Sindaco/bigliettaio” cit. F. Caminita.
Caro Felice l’assetto dei collegamenti Nave e Aliscafo DEVE CONTINUARE ad essere MANTENUTO attraverso SOVVENZIONI STATALI soltanto questa condizione può dare certezza della CONTINUITÀ TERRITORIALE, il contributo regionale deve continuare ad essere utilizzato per i servizi integrativi. Siamo contrari al gioco dei vasi comunicanti tra le risorse statali e quelle regionali nella convinzione che questo porti ad un aggravio e in ogni caso ad un’eccessiva dipendenza dai bilanci regionali.
RIDURRE il servizio della Nave, sovvenzionato dallo Stato, da 7 a 5 giorni a settimana significa PERDERE 2 CORSE DI CONTINUITÀ TERRITORIALE. Tutto questo a vantaggio di CHI?
I consiglieri
Renato
Tania
Vittoria