Ho letto e seguito tutti i tuoi impegni in merito alla grossa problematica dei trasporti con tutti i problemi che a “ruota” seguono.
Oggi stavo per pubblicare una mia nota, che ti allego, poi fermata in quanto ho – appunto – letto il tuo comunicato.
In merito a ciò (trasporto di domani della benzina) finalmente ho avuto comunicazione da parte della “Siremar” però, mi dicono, l’autobotte poi resterà ferma ad Ustica, in quanto non possono fare tutti questi viaggi.
Difatti partendo alle 10,00 da Ustica (1° viaggio) per Palermo prende l’autobotte e viene ad Ustica ( 2° viaggio) dove resterà ferma sino alla partenza con i passeggeri. Per riportare l’autobotte a Palermo dovrebbe fare altri 2 viaggi.
L’alternativa è di riempire l’ autobotte di acqua dolce per escludere tutti i gas e comunque devo chiedere benestare all’Ufficio Sicurezza Capitaneria.
Allora, viste tali difficoltà, ti invito a leggere la mia proposta per ovviare – solo in casi di emergenza – a tutti questi problemi tenendo presente che si possono trasportare solo la stessa tipologia di merce pericolose.
Ovviamente il tutto in attesa che si “stabilizzi” il trasporto per altre vie.
Buon lavoro!!
Salvatore Militello
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Ustica, insieme ad altre Isole della Sicilia, sta vivendo un periodo grave, anzi gravissimo.
Ho aspettato sino ad oggi per scrivere perché si diceva che sabato doveva arrivare la benzina – cosa che non è avvenuta -.
Vivendo di turismo e offrendo principalmente il “mare” che maggiormente va vissuto in barca è indubbio che nel mese di agosto, mancando tale prodotto, molte delle attività sono ancor di più a rischio (come se le attività fossero fiorenti!), anche il noleggio dei motorini e quant’altro.
Ebbene tale problema ha 2 possibilità di soluzione: uno risolverlo nell’immediato, onde scongiurare lo stop di talune attività con un ulteriore grave danno alla già precaria economia dell’Isola, e l’altro a medio termine per trovare soluzioni più o meno definitive (che è quella che per varie motivazioni si sta perseguendo oggi).
Si sta percorrendo la strada del medio termine con tutte le notizie che leggiamo e sentiamo, con incontri, conferenze, e quant’altro ma ancora senza avere, di fatto – in agosto – risolto nulla!
Vogliamo risolvere tale problema nell’immediato? Si o no?
Capisco che tale “pressione” nell’Isola rafforza la protesta fuori, ma non possiamo permetterci il lusso di vedere diminuiti i nostri afflussi.
Per porre rimedio agli errori degli altri e risolvere il “nostro problema”, nell’immediato, dobbiamo contare sulle “nostre forze” e cioè su ciò che già abbiamo: la nave Siremar-Cdi e l’aliscafo.
Appurato che la nave, senza passeggeri a bordo, può trasportare l’autobotte di benzina o altre merci pericolose o speciali si potrebbe, ad esempio il martedì e giovedì senza variare gli orari di partenze della nave, chiedere di effettuare tali trasporti – comprese auto e moto – e spostare l’orario di partenza da Palermo dell’aliscafo alle ore 09,30 – 09,45 in modo che i Passeggeri che non potranno prendere la nave possano partire con l’aliscafo ( e magari quelli con auto e moto, o coloro che avevano acquistato prima il biglietto nave con lo stesso biglietto nave).
Questa potrebbe essere la soluzione nell’immediato, poi il resto lo si “rivede”.
Spero che il Sindaco faccia propria tale proposta e metta in atto le richieste che servono per risolvere nell’immediato il problema.