Quanto postato dal gruppo consiliare “Ustica Domani” non può che suonare come piacevole musica per le mie orecchie in quanto da tempo immemorabile chi ha avuto bontà e pazienza di leggermi su questo spazio avrà sicuramente memoria di miei ripetuti appelli rivolti agli usticesi a sedersi ad un “tavolo della pace”; riunione in sintonia preparatoria ad una auspicabile “conversione” ad una <lista unica> in imminenza di locale elezione comunale comprendente qualificate risorse umane disponibili (che non mancano) e che in loco soprattutto spazzi via una volta per tutte interminabili quanto anacronistici conflitti interni ideologici e spesso anche personali; mai saputo, almeno io, con quanti e quali vantaggi per la comunità isolana.
Ora ho immensamente piacere che qualcosa si muove in questa direzione e per quel pochissimo che possa valere il mio appoggio da oggi sarò al fianco dei componenti del citato Gruppo consiliare con la speranza che Altri (non casuale la “A” maiuscola) la condivideranno senza pregiudizio alcuno a stretto giro in modo che già fin da subito si possano gettare le basi affinché nel (presumibilmente) Giugno del ’23 dalla Casa comunale di Via Petriera possano essere messi fuori uso le etichette “maggioranza” e “opposizione” per far posto nei fatti alla parola nuova <UNITA‘>.
Rilevo con gran piacere che, evento mai registrato finora, nell’isola su questo importante tema si è già aperto un costruttivo confronto con appassionati interventi dai contenuti interessanti e misurati che sicuramente nei giorni a venire non mancheranno di moltiplicarsi. Sarebbe da parte di usticesi ed esterni, comunque, un bel e nuovo segnale di sentita partecipazione. A fine dicembre, a “sondaggio” concluso, si tireranno le somme, c’è da augurarsi col risultato nella direzione auspicata. Del resto, continuare a dividersi in un minuscolo contesto territoriale qual è l’isola di Ustica, per giunta in tempi difficilissimi quali quelli che stiamo vivendo e dovremo più avanti affrontare, avrebbe più senso?
Mario Oddo
odmar@libero.it