Una festa in formato ridotto, quella di lunedì 24 scorso del Santo Patrono di Ustica, per la prevenzione sanitaria imposta dalla pandemia.
Alla fine della messa solenne, è stata suggestiva la cerimonia di consegna delle chiavi dell’Isola al Santo Patrono San Bartolomeo da parte del Sindaco Militello e della Parrocchia alla municipalità di Ustica da parte di Don Lorenzo Tripoli.
La consegna delle chiavi vuole essere un atto simbolico che rappresenti – “comunità”
Il ritorno ad essere una COMUNITA’ è quanto è stato suggerito con forza, durante l’omelia, da Don Lorenzo Tripoli, per riscoprire con serenità lo spirito dello stare insieme, della collaborazione e della coesione, cercando di mettere da parte le varie difficoltà e angustie quotidiane.
Il Sindaco e il Parroco, dopo aver letto l’atto di affidamento delle chiavi della città al Santo Patrono, pongono le chiavi nella mano destra del Santo.
Con la consegna delle chiavi dell’Isola al nostro Santo Patrono invochiamo la Sua protezione soprattutto in un momento di profonda incertezza, paura e preoccupazione come quello attuale, affinché anche questa volta, come ha fatto tante volte in passato, possa vegliare su Ustica e su noi tutti.
P.B.
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