Ė in fase di gara di aggiudicazione e sarà disponibile ad Ustica in ottobre il PCOT, l’apparecchio d’analisi telematico che consentirà a distanza di tutte le analisi di laboratorio ivi inclusi i markers per svelare eventuali infarti miocardici.
Inoltre si concluderà con un’esercitazione il prossimo 17 il ciclo di corsi di pronto soccorso, organizzati dal Comune di Ustica con l’assessorato alla Salute e con la centrale operativa del 118 di Caltanissetta.
E’ quanto ha comunicato stamane il dr Sebastiano Lio, responsabile del gruppo 10 sanità isole minori dell’assessorato al sindaco di Ustica, Aldo Messina ed al vicesindaco, Giuseppe Caminita.
Il corso ha visto la partecipazione di circa cinquanta usticesi che hanno così conseguito l ‘attestato BLSD e PBLSD, quest’ultimo utile in campo pediatrico. Secondo il programma l’esercitazione che avrà luogo il prossimo 17 pomeriggio ad Ustica, consisterà nella simulazione di. Operazioni di pronto soccorso nei casi di scoppio di una bombola, arresto cardiaco, incidente auto e moto, annegamento e caduta accidentale con frattura di una gamba di una signora che scende le scale della chiesa di San Ferdinando Re.
“Questo progetto di educazione sanitaria ,afferma Aldo Messina, è stato esportato in altre comunità difficili con il nome di ” progetto Ustica”. E’stato fortemente voluto dall’amministrazione ed obbedisce alla logica di una moderna medicina by people che deve sostituire il concetto di medicina for people. Dimostra inoltre la maturità della nostra comunità pronta ad adoperarsi per aiutare il prossimo. Sento il dovere di ringraziare l’assesorato alla Salute con il suo direttore, Salvatore Sammartano ed il dirigente dr Sebastiano Lio, l’unità operativa del 118 Caltanissetta, dr Elio Barabà ed il docente Rino Alaimo , ma, non me ne voglia nessuno, soprattutto gli oltre cinquanta usticesi che credono nell’inizativa”
aldo Messina
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COMMENTO
Da Ustica Angela D’Angelo
Il vero bene si fa in silenzio e non si vanta!!!
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Da Ustica Domenico Licciardi
complimenti per quanto riguarda gli obbiettivi sanitari raggiunti…
Sindaco ma permettimi una piccola ma non indifferente osservazione credo che non sia il caso di riempirsi la bocca con certe frasi asserendo che la nostra comunità e’ pronta ad adoperarsi per aiutare il prossimo forse dimentichi la tragedia che ho vissuto pochi mesi fa; non mi risulta quanto tu asserisci. Non basta frequentare un corso per essere pronti ad aiutare il prossimo. Se fosse come dici quei ragazzi che erano li quella maledetta sera invece di scappare in piazza facendo finta di niente si sarebbero prodigati a cercare aiuto forse dico forse non sarebbe finita come e’ finita e a testimonianza di quello che dico oggi sull’isola abbiamo due pscologi per aiutare appunto la nostra comunita’ soprattutto i giovani i ragazzi e le famiglie in quanto sicuramente vi e’ una situazione di disagio sociale. Poi stendiamo un velo pietoso sulla sicurezza dei luoghi accessibili a tutta la nostra comunita’ ma questo gia’ e’ stato detto e non voglio ripetermi anche se repetita juvant. Quanto detto non e’ per essere polemico ma certe cose ti fanno male e non si può fare a meno di fare le dovute considerazioni perche’ non mi sembra di vivere sull’isola felice.
2 risposte
complimenti per quanto riguarda gli obbiettivi sanitari raggiunti…
Sindaco ma permettimi una piccola ma non indifferente osservazione credo che non sia il caso di riempirsi la bocca con certe frasi asserendo che la nostra comunità e’ pronta ad adoperarsi per aiutare il prossimo forse dimentichi la tragedia che ho vissuto pochi mesi fa; non mi risulta quanto tu asserisci. Non basta frequentare un corso per essere pronti ad aiutare il prossimo. Se fosse come dici quei ragazzi che erano li quella maledetta sera invece di scappare in piazza facendo finta di niente si sarebbero prodigati a cercare aiuto forse dico forse non sarebbe finita come e’ finita e a testimonianza di quello che dico oggi sull’isola abbiamo due pscologi per aiutare appunto la nostra comunita’ soprattutto i giovani i ragazzi e le famiglie in quanto sicuramente vi e’ una situazione di disagio sociale. Poi stendiamo un velo pietoso sulla sicurezza dei luoghi accessibili a tutta la nostra comunita’ ma questo gia’ e’ stato detto e non voglio ripetermi anche se repetita juvant. Quanto detto non e’ per essere polemico ma certe cose ti fanno male e non si può fare a meno di fare le dovute considerazioni perche’ non mi sembra di vivere sull’isola felice.
Il vero bene si fa in silenzio e non si vanta!!!