Presenti: Leonardo Cannilla, Giovanni Palmisano, Angelita Ciaccio, Alessandro Zanca, Angelo Russo, Pasquale Palermo, Bartolo Taranto e Felice Badagliacco.

Assenti: Alessandro Picone, Gaetano Caserta, Girolamo Tranchina e Bartola Martello

Per la Giunta: Giuseppe Caminita e Anna Loriani

Il presidente inizia la seduta dando lettura di una nota ricevuta il 6 Aprile 2012 dal revisore unico del Comune di Ustica che recita: “stante l’impossibilità di proseguire nell’incarico di Revisore del Comune, notificata il 14/12/2011, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni con effetto immediato”.

Dopo la lettura della nota il Presidente, riferendosi al V. Sindaco, fa notare se la lettera di dimissioni del revisore non sia da attribuirsi alla richiesta di notizie e chiarimenti da parte della Corte dei Conti in merito al rendiconto della gestione 2010. Il V. Sindaco riferisce che le dimissioni sono da attribuirsi a “motivi personali” (la nota non evidenzia nessun motivo personale).

Successivamente il Presidente legge una nota indirizzata a lui a firma Militello, Badagliacco e Caserta dove mettono in risalto che il Sindaco ad “una riunione programmata per il 20/04/2012, avente per oggetto: problematiche porto di Ustica” non ha ritenuto invitare la Commissione portualità, istituita dal Consiglio Comunale e che già tanto aveva lavorato per sopperire all’ “inerzia, all’incapacità e al disinteresse della Giunta” sulla tematica “portualità”.

La lettera chiedeva anche al Presidente del Consiglio “se la S.V., presidente della stessa Commissione, è stata informata di ciò o meno per sapere se il mancato invito di partecipazione della Commissione sia dovuto ad una omissione da parte della S.V. o se tale omissione sia da imputare al Sindaco stesso per mera distrazione, dato il momento “particolare” che l’Isola sta attraversando”. Domanda questa posta dal Presidente al Vice Sindaco il quale ha risposto: non è stata una distrazione ma una volontà del Sindaco che non ha ritenuto opportuno invitare la Commissione in quanto aveva una linea differente da quella proposta dal Sindaco …

Dopo il primo punto dell’O.d.G. – nomina scrutatori e approvazione dei verbali della seduta precedente si passa al punto due che prevede l’approvazione di un documento a sostegno dei pescatori usticesi.

Il Presidente, a nome del Consiglio Comunale di Ustica, ha letto un comunicato che, ancora una volta, esprimeva “solidarietà di tutta la comunità isolana nei confronti della marineria usticese che dal 2 Aprile occupa permanentemente in segno di protesta la Sala Consiliare, esasperata per il fallimento delle trattative che avrebbero dovuto mitigare il contenuto del Decreto Ministeriale dello scorso settembre, imposto dalla Comunità Economica Europea …”

Solidarietà che non è stata accettata, così è stata autorizzata a riferire la consigliere Ciaccio, dai pescatori in quanto arrivata in ritardo… Il presidente ha precisato che la solidarietà alla marineria è arrivata lo stesso giorno dell’occupazione con la seguente nota “Esprimo la mia piena solidarietà a tutta la marineria che in un così grave momento di crisi si vede togliere la possibilità di poter sostenere economicamente le proprie famiglie. Credo di interpretare il pensiero Del Consiglio Comunale nel dare la nostra piena disponibilità a qualsiasi forma di protesta democratica al fine di trovare una soluzione dignitosa. Leonardo Cannilla”

Il punto 3 che prevedeva modifiche allo statuto Comunale e cioè la cancellazione dello statuto Comunale della figura del Dirigente Generale prevista solo per i comuni con popolazione superiore a 100.000 abitanti, è stata cancellata

Buone notizie per il punto 4 che tendeva a modificare il regolamento Comunale TARSU.

Dopo un’ampia e dettagliata relazione del consigliere Badagliacco, è stato approvato all’unanimità che:

– le civili abitazioni non saranno più distinte tra prima e seconda fascia (piccole o grande abitazioni) ma verranno tutte assimilate alla prima fascia il cui coefficiente è di 1,43 per mq;

– le camere degli alberghi sono state assimilate alle civili abitazione mentre un coefficiente differente avranno i locali adibiti a cucine, bar e simili;

– i magazzini che, per la loro tipologia, non producono rifiuti, sono esentati dal pagamento della TARSU.

Il punto 5, che trattava l’approvazione del bando di gara per l’affidamento del servizio trasporto pubblico locale nell’Isola di Ustica, in assenza del relatore, è stato rimandato ad altra data.

Il punto 6 che trattava l’approvazione del Regolamento per la gestione delle procedure all’Albo Pretorio on line è stato approvato all’unanimita.

Il punto 7 che trattava l’approvazione del Regolamento per la gestione del Museo Archeologico di Ustica è stato rimandato ad altra data per mancanza del relatore.

Quanto sopra dimostra, ancora una volta, che i molteplici guai del nostro comune, per la stragrande maggioranza, sono da addebitarsi allo scollamento o mancanza di dialogo tra consiglio e governo attivo e tra questi e gli uffici e quindi a pagare le conseguenze negative di una cattiva amministrazione, sono Ustica e la sua comunità.

Parafrasando le parole di Dante Alighieri (Purgatorio) mi verrebbe da dire: “Ahi serva Ustica, di dolore ostello, | nave sanza nocchiere in gran tempesta, | non donna di province, ma bordello!”

Caro Sindaco, come più volte ti ho consigliato per il Tuo e nostro bene, quando non si ha una maggioranza in Consiglio Comunale (in politica si dice quando non si hanno i numeri), o si cerca il dialogo o si rassegnano le dimissioni… L’ostinarsi a concentrare su di Te tutti i poteri, che negli ordinamenti democratici sono distribuiti ad altri, è di “altri tempi”.

Pietro Bertucci