L’Aeronautica Militare ha ripristinato l’illuminazione presso il locale eliporto, come previsto dalle normative vigenti. L’elisoccorso, durante le ore notturne, non avrà più problemi per atterraggio e decollo. Il Comune ha provveduto anche a riparare la strada che porta all’eliporto.
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Una risposta
E’ stata una situazione paradossale, considerato che “L’illuminazione degli eliporti consiste generalmente in un cerchio o un quadrato di luci poste tra la superficie chiamata TLOF [touchdown and lift-off area] (area di atterraggio e partenza) ed un’altra attorno alla intera area di atterraggio chiamata FATO (final approach and takeoff area). L’ultima racchiude anche il TLOF e le luci possono essere incastonate a terra o elevate. Entrambi i gruppi di luce devono essere verdi, dietro raccomandazione della International Civil Aviation Organization e della Federal Aviation Administration. La luce gialla (ambra) era il precedente standard, tuttora preferito in molte località. Ci sono molte varianti nei colori a seconda del proprietario dell’eliporto e della sua giurisdizione. Queste luci erano tradizionalmente incandescenti ma ultimamente sono sempre più utilizzate quelle a diodi luminosi alternati con controllo di luminosità. Le luci del TLOF e del FATO possono essere ampiate con quelle che illuminano la superficie. Una manichetta del vento illuminata è necessaria” (fonte: Wikipedia), e per fare un quadrato sono sufficienti 4 lampade…