Poco fa abbiamo ricevuto la nota di un nostro concittadino che stamane ha casualmente incontrato il Sindaco Militello che, senza mezzi termini, gli ha comunicato, tacitando i sospetti pubblicamente espressi sul suo operato, di aver sempre fatto anche a muso duro le richieste e le rimostranze alla Liberty Lines riguardo alla vetustà degli aliscafi e che, quindi, il “presunto conflitto di interessi” non esisteva.
Questo nostro concittadino che viene a Ustica per la bella stagione ma vive altrove, pur essendo un attento ed assiduo lettore di UsticaSAPE, ha creduto ciecamente a quanto asserito dal Sindaco arrivando a “cospargersi il capo di cenere” per quanto aveva colpevolmente supposto ed a chiedergliene ufficialmente scusa con l’auspicio che le “vibrate proteste” del Sindaco possano produrre un reale cambio di passo da parte della Compagnia di navigazione.
Noi abbiamo sempre detto al Sindaco con le prove, come dimostreremo in seguito, che gli aliscafi che vengono assegnati per Ustica non sono mezzi idonei per l’impiego sulla nostra lunga e difficile tratta. Abbiamo anche detto che i cittadini debbano essere ufficialmente e con chiarezza informati delle “vibrate” azioni di protesta del Sindaco su questa materia perché le proteste “a bassa voce” se non addirittura “sommesse” non hanno alcun valore anzi possono essere fuorvianti.
Un tempo i Sindaci, forti della investitura popolare cui dovevano risposte politiche inequivocabili, quando necessario indossavano la fascia tricolore e, chiamata a raccolta la comunità, se ne mettevano alla testa. Ma, forse, un tempo avevano più credibilità e, probabilmente, più carisma.
Il Sig. Sindaco, invece di rasserenare una singola voce critica ricavandone il pentimento, porti a conoscenza della comunità le proteste inoltrate alla Compagnia e quelle rivolte all’Assessore regionale ai Trasporti che ha, tra i doveri per i quali percepisce una lauta indennità, quello di garantire che i mezzi marittimi impiegati per Ustica rispecchino il dettato del punto 3 della Convenzione che recita: Caratteristiche tecniche minime delle unità navali da impiegare.
Fornendo la notizia che questo pomeriggio gli aliscafi avrebbero “saltato” la corsa per Ustica, ho definito ciò “una vergogna” e sono in grado di dimostrare la fondatezza di quel giudizio allegando le condizioni meteo tratte dall’Aeronautica Militare – zona EST e zona OVEST -, da Windfinder – zona EST e zona OVES- e dal Consorzio Lamma.
Chiediamo al Sindaco se le inoppugnabili prove fornite possano sollecitarlo a sostenere le sacrosante ragioni della sua comunità nel chiedere alla Compagnia Liberty Lines i motivi per i quali, con il mare notevolmente “più mosso” nella zona OVEST (es: zona Marettimo) non saltino un collegamento mentre nella zona EST, segnatamente per Ustica, le cancellazioni avvengano con estrema facilità.
Ammettendo la bravura di tutti i comandanti il motivo non è forse che per Ustica vengono impiegati mezzi poco affidabili, mentre nella zona ovest si notano in linea mezzi come il monocarena Carlotta M o l’aliscafo Adriana M e simili?
Ci convinciamo sempre di più di essere l’anello debole e senza efficienza dei trasporti che assicura la certezza del ritorno… Ustica, malgrado la sua straordinaria bellezza, sarà sempre la “cenerentola” di tutte le isola.
Di seguito i siti meteo consultati oggi per capire la fondatezza della nota.
Pietro Bertucci