La Regione e il suo consulente (la genovese TBridge) annunciano la prossima indizione della gara per i trasporti marittimi locali
Scadendo a fine anno i contratti con gli armatori concessionari dal 2016 dei servizi integrativi di trasporto marittimo verso le isole minori, la Regione Siciliana ha avviato la procedura per l’indizione di una nuova gara, l’ultima volta divisa in cinque lotti.
Dettaglio quest’ultimo ancora non svelato dall’assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone, che ieri a Palermo ha tuttavia illustrato le linee generali del bando quinquennale da 300 milioni di euro complessivi (grossomodo corrispondenti alla spesa regionale odierna), tracciate con l’ausilio della società di consulenza genovese TBridge, partner della Regione già dalla giunta precedente a quella Musumeci in materia di trasporti.
“Il governo Musumeci – ha spiegato Falcone – ha presentato a tutti gli attori interessati la bozza di un piano quinquennale dal valore di oltre 300 milioni di euro che si articolerà su 23 linee fra i principali porti di Sicilia e le isole minori. Il numero di miglia nautiche annualmente percorse supererà il milione e 400 mila, grazie a un investimento regionale di oltre 60 milioni per anno. Tra le novità anche una nuova linea, la Cefalù-Eolie”.
Secondo quanto riportato dalla stampa siciliana, tra le principali novità ci sarà la bidirezionalità dei servizi: alla stessa ora, nella stessa tratta, partiranno due corse: quella di andata e quella di ritorno. “Un cambio epocale” lo hanno definito gli esperti della TBridge (Marco Foti, Francesco Misso, Simonetta Migliaccio) che hanno redatto il piano per la Regione. “I servizi marittimi – hanno aggiunto – saranno costanti tutto l’anno e si punterà ad un soddisfacimento totale dell’utenza, integrando le corse regionali con quelle statali”.
Nei piani della Regione c’è inoltre l’estensione della stagione estiva, che non terminerà più a metà settembre ma il 15 ottobre. Quanto ai dettagli del bando, che dovrebbe esser pubblicato ad aprile, Falcone ha reso noto di aver “posto come condizioni essenziali l’abbattimento dei costi a carico degli utenti e l’inserimento di criteri che favoriranno l’utilizzo di navi moderne ed efficienti”.
Oltre alla consulenza avviata insieme a PwC nel 2016 per l’intero settore trasporti, TBridge, che oggi fa interamente capo al gruppo BV Tech controllato dall’imprenditore genovese d’origine e milanese d’adozione Raffaele Boccardo, si occupò, collateralmente, già una decina di anni fa di trasporto marittimo siciliano (anche se continentale). L’allora socio e dirigente Stefano Costa (uscito nel 2010) era stato infatti nel 2009 fra i fondatori di T-Link, sfortunata disavventura armatoriale guidata dal fondo d’investimenti Cape, che vi aveva posto alla guida il manager Edoardo Bonanno (oggi liquidatore dello stesso Cape), successivamente passato ai vertici del gruppo Caronte&Tourist, titolare della stragrande maggioranza delle concessioni che la Regione si appresta a rinnovare.
A.M.
Fonte: SHIP2SHORE