LETTERA MANDATA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA ANCHE PER EMAIL ……..
Buon giorno egr. sig. Presidente Mattarella spero che almeno per una volta legga la mia email seguirà anche una lettera che ho già inviato come questa email ,,,,,da anni le scrivo e da anni ricevo la solita risposta da parte della sua segreteria ………..abbiamo comunicato il suo stato alla prefettura di Palermo ecc……io ho perso tutto e tutti a causa della mafia non mi pento di avere denunciare io sono ancora vivo ma mi sento morto dentro. Spesso la mafia l’indifferenza l’omertà uccidono peggio della mafia stessa purtroppo soltanto chi ci passa può capire cosa si prova le umiliazioni che ricevo quasi giornalmente ,,,,,io sono l’unico artista in Sicilia che fa vedere dal vivo come si fanno a mano le statuette con l’argilla ma anche a causa del mio stato e di quello che ho fatto sono stato ignorato dal comune dalla regione Sicilia da varie associazioni sia antiracket che di categoria ,,,io sopravvivo grazia alla mia modesta pensione di invalidità, una miseria 320 euro al mese e al rdc che tra l’altro vogliono togliere io pago 650 euro al mese di casa ,,,e 200 euro al mese di affitto magazzino soldi che nemmeno bastano tra rdc e pensione metta bollette varie spesa medicine si perché io ho 4 bypass e non sto bene e mia moglie soffre di una grave insufficienza renale e allora per evitare code turni di 6 mesi sono costretto a fare visite mediche e cure a pagamento ,,inoltre una altra umiliazione mio padre è morto 33 mesi fa e da 33 mesi si trova dopo aver pagato tutto in uno dei tanti depositi al cimitero dei rotoli, una vergogna io dalla puzza ci sono varie bare scoppiate nemmeno posso vedere la bara di mio padre ho riferito al prefetto di Palermo, al sindaco, al presidente della regione Sicilia ma la situazione non solo non è migliorata ma è peggiorata di molto questo per farle capire i vari disagi sociali ed economici che si trova la mia famiglia molti anni fa stavo vendendo un rene per riuscire a curare mio figlio e per fortuna mi aiutarono oggi se non fosse per degli amici a cui chiedo la carità non sarei nemmeno qui a scriverle questa lettera posso a 62 anni continuare a chiedere.
Bernardo Mario Raimondi
Una risposta
Grazie a Usticasape