Consapevole di apparire ai vostri occhi presuntuoso come non mai oggi ho deciso, mi butto; si, mi lodo dandomi del lungimirante anzi, per la velocità con cui questa volta ci ho azzeccato meglio darmi del … “curtimirante”.
I più attenti followers (mi adeguo alla anglomania imperante) di questa neonata rubrica su Usticasape ricorderanno che in un recentissimo articolo incentrato come contenuto su un fotografato e irreale silenzio diurno e notturno in piazza, fantasticando ho fatto parlare il monumento il quale dall’alto del palchetto avvertiva i suoi amici inanimati, balconi, panchine, lampioni, ecc. ecc. a non illudersi tanto i rumori, passata ‘a nuttata (notare: da Shakespeare a Eduardo), sarebbero tornati.
Notizia fresca fresca: di rumori ne è stato annunciato uno della S.N.S., Società di Naviazione Siciliana, che “a partire dal prossimo 1° aprile Caronte & Tourist Isole Minori e Liberty Lines applicheranno ai prezzi attualmente praticati un primo aumento del 10%.” Questo il botto, a seguire: “l’augurio di scongiurare ulteriori aumenti“; inutile nascondere il sole con la rete, abitualmente quando si scongiura qualcosa, quel qualcosa si verifica puntualmente.
Certo è questo un appesantire il bilancio familiare a usticesi e pendolari che non sentivano affatto la necessità di essere messi ulteriormente a dura prova; scoraggiante per i potenziali vacanzieri e Dio solo sa, oltre naturalmente sull’isola che albergatori, ristoratori, baristi e conduttori di attività ricreative legate particolarmente alla stagione estiva, quanto il movimento turistico sia provvidenziale per far girare l’economia isolana; insomma aggiornamenti che rischiano di provocare forte e non prevista pioggia sul bagnato. Più prosaicamente mia nonna materna avrebbe sentenziato: “era beddu ‘u petrusinu, ci andò u gattu e ci pisciò“. Tradotto: era già considerato caro il costo del biglietto del viaggio per la linea Ustica/Palermo ora ci mancava proprio l’aumento e non è finita: forse un altro è alle viste.
Complimenti comunque per prima cosa alla S.N.S. per la tecnica di comunicazione impeccabile; avanti con la parola preparatoria aggiornamento che sa di luce, poi giù duri con la parola aumento, “scurusa.” Poi dico io, la Società un poco di sensibilità, di psicologia nei confronti deli utenti la poteva pure usare. Bastava spostare la comunicazione al 1° aprile; poteva passare per un “pesce”, per uno scherzo; il tempo di una breve illusione ……
Comunque, pesce o non pesce, il costo della tratta oggi appare ancor piu esagerato; il popolo usticese è a dir poco scontento non ha gradito affatto questo tratta…mento
Mario Oddo
Una risposta
Caro Mario, desidero ricambiare le cortesi parole da te usate nei confronti del mio recente intervento sulla’assenza dei VV. FF. a Ustica sottoscrivendo e facendo mia la tua reazione alla comunicazione dell’ineffabile S.N.S. di un aumento sulle tariffe dei trasporti che potrebbe – il condizionale è meramente scaramantico – precederne degli altri. Ne condivido il senso e l’arguzia tipici del tuo stile; non posso, però, nasconderti che quanto da te stigmatizzato con pregevole ironia ha hatto sorgere in me il senso di una profonda amarezza. Non per il fatto in sè che prescinde dalla volontà di chi ne è vittima e va, quindi, preso come un pugno che arriva all’improvviso, quanto perchè sembra che quelle vittime inermi da qualche tempo abbiano deciso di seguire pedissequamente il principio evangelico di Matteo del “porgere l’altra guancia” sempre e comunque. Quanti pugni ha ricevuto questa popolazione usticese a noi tanto cara, quanti continua a riceverne senza che ciò induca in essa il minimo senso di reazione e di rivalsa in difesa dei propri diritti? Essere “pazienti”, si dice, vuol dire essere “forti” ma essere “troppo pazienti”, secondo me, rischia di identificare dei “vinti”. E’ ciò che si vuole apparire?