Le  32esima edizione della Fête Européenne de l’Image Sous-Marine et de l’Environnement di Strasburgo, programmata dal 13 al 15 Marzo presso la prestigiosa Cité de la Musique et de la Dance è stata annullata Venerdì 13 alle ore 12,00 per una disposizione governativa a causa del Covid 19, quando la Giuria aveva già stilato la classifica dei premiati.

La Fête Européenne, organizzata dalla Commission Régionale Audio Visuelle Est e dalla Féderation Française d’Étude et de Sports Sous-Marine, è una delle più importanti manifestazioni internazionali che si svolgono in Europa e che vede protagonista la comunicazione visiva legata al mondo del Mare; il Presidente Léo Barkate, insieme al figlio Michel ed all’instancabile staff , sono l’anima dell’evento.

Nella Categoria Montaggi AV – Diaporami – Multivisioni, il nostro cittadino Onorario e Tridente d’Oro 2001 per le Attività Subacquee, Mimmo Drago, ha raccolto ancora un successo con l’Opera “Prière”(Preghiera), vincendo per la decima volta consecutiva l’ambito riconoscimento.

La Multivisione “Prière”, in formato “Panoramico,2.35:1”, come da nomenclatura tecnica internazionale, è stata prodotta in lingua francese e come sempre avviene con le opere premiate, la proiezione si sarebbe effettuata, nella sala cinematografica principale su uno schermo panoramico di 15 metri, per 5 metri di altezza.

L’AV premiato, della durata di 8’37” è stato realizzato con Francesco Lopergolo, il testo è di Mimmo Drago, l’editing audio è dello stesso Maestro Francesco Lopergolo che lo ha creato con frammenti musicali di Armand Amar e Levon Minassian, le traduzioni in lingua inglese e francese e le rispettive voci narranti sono dell’attore di teatro Denis Michallet di madrelingua francese,  le registrazioni sono state eseguite presso il Britannia Row Studios di Londra, mentre nella versione in lingua italiana, la voce narrante è dell’attore di teatro Paolo Tonietto, registrata presso  lo Skill Media, studio di registrazione e doppiaggio di Padova; i contributi fotografici sono di: Pietro Cremone, Mimmo Drago, Alessandro Grasso, Giovanni Smorti, Alessandro Tommasi e Francesco Turano, i frammenti video sono di Mimmo Drago e di Alessandro Tommasi di Accademia Mare Ambiente, la produzione è delle Associazioni Culturali Multivisione Mare e Blue International Academy of Multi Image, entrambe presiedute da Mimmo Drago.

L’Opera si apre con la riflessione di Sant’Agostino:

“Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono soltanto degli invisibili”

e si conclude con il pensiero di Martin Lutero che recita:

“Meno sono le parole migliore è la preghiera”.

La Multivisione è dedicata a Giuseppe Giaccone ed a Paolo Notarbartolo,Tridenti d’Oro, Pionieri delle Attività Subacquee e figure di spicco nel mondo della scienza del Mare e in quello della divulgazione cinematografica subacquea.

Abbiamo raggiunto al telefono Mimmo Drago per sapere il perché avesse scritto questa “Preghiera”e ci ha risposto che gli antichi affermavano che “Pregare è respirare e respirare è vivere”.

“La Multivisione, ha proseguito, è per me, un meraviglioso messaggio dell’anima, un mezzo per esplorare e raccontare sentimenti” e ci ha anche confessato che per questo riconoscimento però non ha provato nessuna gioia e nessun orgoglio.

“Questo respiro, ci ha detto, che vivo adesso anche nella tristezza del momento, nasce per un ricordo che non può essere né cancellato, né dimenticato, un ricordo gioioso, che si è trasformato in una – Preghiera – che placa e consola il dolore che continua a nuotare libero nella mia mente per i Maestri perduti”.

“Nella vita, ha continuato, si incontra tanta umanità, alcuni e fortunatamente sono pochissimi,  si dimenticano nel momento stesso in cui li stai guardando negli occhi, sono coloro che possiedono sentimenti miseri perché essi stessi sono piccoli e poveri d’animo, sono entità mediocri che nelle loro emozioni ed esternazioni evidenziano tutta la grettezza, la meschinità, l’aridità che posseggono; altri invece, di un gran numero maggiore, ti restano dentro per l’intera e lunga esistenza e ti danno una voce per migliorarti”.

“Il prof. Pino Giaccone è stato il mio Maestro di scienza e di vita, il mio mentore, la sua conoscenza del Mare mi affascinava, il suo parlare mi travolgeva, la sua cultura scientifica ed umanistica era irraggiungibile per me.

Ricordo che seduto accanto a lui durante gli esami di profitto all’Università, ascoltavo il suo sapere che diventava Poesia non solo per gli studenti ma anche per me che volevo nascondermi tra i banchi.

Paolo Notarbartolo di Sciara, era un uomo molto onesto, colto e gentile, garbato e galante, parlava il fiorentino ma, per me, era il canto della marea; aveva la nobiltà nel titolo del suo nome, ma soprattutto  nell’anima, il suo stile raffinato deposto nel suo cuore, tradiva le sue origini  di nobile siciliano.

Loro furono pionieri delle attività subacquee nel mondo ed io, nominandoli Maestri, ebbi la fortuna di seguire i loro insegnamenti per cercare di comprendere ciò che si cela dentro l’anima di un’alga, nel respiro della marea o nell’ombra nascosta di un’immagine realizzata sotto la superficie del Mare, che vada oltre la banale visione che gli occhi ci donano”.

Poi Mimmo, da noi incalzato, ci ha confessato i segreti della sua “Preghiera”:

“La Multivisione è per me il culmine di un sussulto emotivo interiore. È il fragore sommerso che urla segreto nei sentimenti. É il canto di luce della mia inquietudine e la passione della mia allegra malinconia.

Questa espressione artistica,  rappresenta la mia ricerca spirituale, per questo deve toccare sempre il mio cuore, i miei sentimenti, prima di mostrarla ad altri.

Nelle immagini che la rappresentano, cerco essenzialmente il senso, l’armonia, la continuità, la confidenza, tutti quei contatti segreti e muti, che debbono avere con la parola e scelgo questa consonanza rispetto alla bellezza in se di una visione.

 Poi amplifico confini, abbatto muri, apro porte, cancelli, finestre, per l’esigenza di condividere un messaggio che non deve rimanere solo nel cassetto emozionale del mio “Ego”e così scopro che mi viene incontro una vasta umanità sincera e leale che vuole unirsi alle mie grida, al mio canto per sussurrare al mondo sentimenti,  donandomi vedute, idee, emozioni, confidenze, certi che il loro pensiero, unito al mio, risulterebbe ancora più intenso e palpitante.

Così mi ritrovo sommerso da questa commovente partecipazione, tanto da costringermi a fare delle scelte che preferirei non attuare. Ma un giorno so che il nostro canto ci vedrà tutti insieme uniti a raccontarci per diventare infiniti!

 Oggi, con gli anni trascorsi e con il tempo già vissuto, porto avanti una passione per la nostalgia e le immagini in cui prima credevo ciecamente, non hanno più, per me,  lo stesso spazio e il medesimo tempo che prima a loro dedicavo.

Sono le parole ora, più che mai, quelle che mi turbano intensamente, i lori suoni sfavillanti, mi procurano apparizioni intense ed immaginarie che inseguo fino all’ossessione, fino a non comprendere più cosa sia la realtà e l’inventiva.

Bisogna fare una profonda ed intensa immersione ai limiti dell’aria e della narcosi da azoto, nella nostra anima solitaria e nella nostra mente, per arrivare a comprendere, ammesso che ci si possa riuscire, tutte le infinite sfumature di colore, le indiscusse sfaccettature e le infinite sensibilità che la “Multivisione” racchiude.  

Ecco perché più corretto sarebbe nominare la presentazione audiovisiva con il termine di “Multiemozione” e per comprenderne il giusto senso e la sintonia in essa nascoste, basterebbe imporsi di ascoltare, nel silenzio di uno spazio, il crescendo delle note imbastite, mentre le parole rotolano su di esse e le abbracciano travolte dalla passione, ripercorrendo il pensiero immenso di Leonardo da Vinci espresso nel suo – Trattato della Pittura – .

Le immagini da inserire possono essere infinite, ma le più belle, quelle indimenticabili, quelle che inquietano, sono le visioni segrete, gli scenari  crepuscolari  dei nostri sogni immaginari.

Sarà questa la nostra “Multiemozione” perfetta, indiscutibile, sempre vincente, quella che anche in mancanza di  consensi esterni, sarà appagante solo per i nostri sentimenti e le nostre emozioni. Quanto basta!

A volte sogno una “Multiemozione” molto più al plurale di quelle già prodotte, realizzata con i sogni di tutti coloro che vorrebbero donare al Mare onde e suggestioni segrete, siano essi dilettanti, professionisti, amatori, principianti o illustri sconosciuti.  Servirebbe a scrollarsi di dosso l’Ego, questo re che è solito scegliersi come trono la bocca del nostro stomaco. Sciogliamolo nell’acqua salata e poi buttiamolo fuori per la sentina. Sapere che chiunque è mare, ha anche un altro vantaggio: uno naviga gli altri esseri umani quando li ama.

Ma forse questa è un’utopia, nella quale voglio restare dolcemente immerso, spero no, dolcemente deluso, allora mi specchio nelle parole di Frida Kahlo:

“Non fate caso a me. Io vengo da un altro pianeta. Io ancora vedo orizzonti dove altri disegnano confini”.

Mimmo ci saluta, ma prima ringrazia ancora Vito Ailara, Presidente Onorario del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica per averlo condotto alla Cripta della Chiesa Madre e Padre Lorenzo Tripoli per la concessione a realizzare le immagini all’interno della Chiesa, quindi ricorda gli amici Salvatore e Tanino Russo per la loro paziente affabilità.  Ci saluta ancora, ma non dimentica di farci pervenire la lettera ricevuta dal Presidente Lèo Barkate, prima dell’annullamento delle premiazioni:

Bonjour Doménico,
J’ai beaucoup de peine pour toi.
Je sais combien tu aimes cette manifestation et combien tu aurais aimé être des nôtres.
Par la pensée tu seras avec nous et nous lors du palmarès nous penserons tous à toi et pour tout ce que tu fais pour cette manifestation.
Très amicalement je t’embrasse.
Léo      

La Redazione di Ustica Sape 

Tutte le fotografie, estratte dalla Multivisione “Preghiera” sono di Domenico, Mimmo Drago, eccetto quella in cui è accanto al Prof. Giuseppe, Pino Giaccone, realizzata in occasione del Concerto in Multivisione al Blue Aura Diving Club di Santa Flavia (PA) di Monica Restivo.