“… Tutto questo lo scrivo non per evidenziare i mancati collegamenti ma per farci riflettere sui moli alternativi.
In località Spalmatore oggi se avessimo avuto il pontile sotto la Torre meglio attrezzato avremmo avuto sicuramente tutti i collegamenti.
Allora anzi che parlare (da anni) di porto, di diga foranea ( sicuramente opere utili ed indispensabili) non parliamo di ciò che
nell’immediato e di realizzabile si può fare? Non ci vogliono grosse somme per sistemare il pontile allo Spalmatore… ”
Era il 28 settembre 2011 quando ho evidenziato il problema “approdi” e mai avrei pensato che da un semplice suggerimento si giungesse il 09/01/2012 a “ scrivere una importante pagina della storia di Ustica”.
Al presente, parlando di futuro dell’Isola, si è tornati al passato: ma in questo caso non siamo andati “indietro” come potrebbe sembrare dalla enunciazione di tali parole, si è evitato che si commettessero errori irreparabili dentro la Cala Santa Maria per come si stava facendo e per come ancora oggi spesso diciamo a proposito della banchina “Sailem” (ahh.. se fossa stata costruita sulla “Punta S. Francesco”, ma è li dov’è e non è più pensabile trasferirla!).
Quindi si è evitato, al meno sulla carta oggi, che si dicesse in futuro: …” ahh.. perché il molo “Taormina” è stato prolungato in tale malo modo? …”
Per fortuna dopo mesi di fiume di parole si è passati ai fatti con l’approvazione all’UNANIMITA’ da parte del Consiglio Comunale di Ustica di una bozza progettuale molto simile a quella che risale al 1960 e che ancora oggi è valida e condivisa: il Consiglio ha approvato ciò che si è proposto per la messa in sicurezza della Cala S. Maria.
Spesso e talvolta sbagliando cerchiamo “soluzioni” lontane e complicate quando le più semplici e le migliori le abbiamo dentro casa: al Comune esistono i progetti, compresi gli esecutivi, sia per la messa in sicurezza della cala S. Maria sia per il completamento dello Spalmatore. E questo vale per tante altre cose.
Ora sta a “noi” cercare di evitare “esterne interferenze” politiche o non su tale argomento.
Questo mio scritto, di oggi, vuole essere un RINGRAZIAMENTO a TUTTI coloro che mi hanno seguito nel Web, personalmente, con l’apposizione della loro firma e con tutti i suggerimenti pervenuti.
Un ringraziamento particolare vorrei fare al Consiglio Comunale che ha mostrato sensibilità ed attenzione dando la giusta importanza alla problematica votandola all’unanimità e spero adesso che vengano compiuti, da parte della Giunta, tutti gli atti necessari affinché non si debba tornare a parlare tra diverse decine d’anni ancora dello stesso problema: il porto oltre che il nostro biglietto da visita per i Turisti è il FUTURO per la nostra Comunità senza di esso non possiamo programmare o parlare di nulla.
Immaginate cosa riusciremmo a fare se potessimo contare su una Cala più sicura, sugli approdi più disponibili, su strutture usufruibili dalla collettività.
Salvatore Militello