PAROLE
Parole, parole, tante parole.
Parole scritte, lette, mai dette.
Parole senza senso, inafferrabili,
inappuntabili, senza riscontro.
Parole che entrano dentro,
rimbombano nella testa e il cuore
batte più forte e riesce
a mutarle in pensieri.
Parole che scuotono, che offendono,
che uccidono, che lasciano il senso di vuoto,
un gusto di amaro.
Parole leggere, soffici come la neve,
parole dure, pesanti come macigni.
Parole che sanno di niente,
avvolte da tristi pensieri,
calabroni noiosi che ruotano
intorno e non fanno dormire.
Parole continue, a martello,
che chiariscono e fanno capire
la vera natura dei dogmi imposti
da un passato in rovina.
Parole di gomma, che saltano,
sbalzano su incerti discorsi e ritornano
indietro a sfoltire contrasti di tesi usurate.
Parole sancite, che provano vergogna
ad essere espresse in toni succinti.
Parole sboccate, inutili, vane.
Parole sincere, cordiali,
capite da chi vuol capire, da chi
ha maturato il forte potere di sintetizzare
discorsi obsoleti, invisibili,
come dietro una coltre di nebbia.
Inutili scambi d’idee,
dibattiti senza risposte,
pareri in duro contrasto.
Parole, parole, null’altro che parole.
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RINGRAZIAMENTI
Da Tapani Gino Adamo
Grazie Pietro, per me è stato un vero piacere ed anche un onore vedere pubblicata una mia poesia sul vostro sito.
Una risposta
Grazie Pietro, per me è stato un vero piacere ed anche un onore vedere pubblicata una mia poesia sul vostro sito.