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COMMENTO:
Dalla California Agostino Caserta
Scusate il ritardo ma questa non si puo’ non commentare – Incantevole veduta antica, penso presa da un elicottero, di una sezione della Cala S. Maria. Siamo forse a fine anni 60. Si nota il “carceretto” o Torre S. Maria, oggi Museo Archelogico, allo stato originale con la garitta esposta a levante sul porto a forma di balcone, bellissima, e l’intera Torre con le pareti esterne di stucco lucido rosa-pompeiano, colore originale che duro’, come se fosse stato fatto il girono prima, per circa 150 anni.
In alto accanto “Le terrazze” si vede la villetta Maggiordomo, con straordinaria veduta, ma non ho mai capito cosa la villetta ha a che fare, in senso di proprieta’, con la poetica e storica ” Ruttazza” , adiacente, che addirittura e’ stata recintata, incatenata e finita con un bel lucchetto come se fosse colpevole di qualche cosa ! ” Ruttazza” che fu “l’angolo” suggestivo per eccellenza della “Rotonda” e fu punto di incontro per tante generazioni, di giovani, fidanzatini, di chitarrate, sosta di tutti durante le passegiate con il gelato o l’ascaretto, occasionali divertimenti, giochi per i bambini, posto storico per scattare foto di coppia e di gruppo ecc…
Fra la villa Gargano, in basso a sinistra, e la casa Maggiordomo, si vedono molti alberi, e qui voglio fare l’anticonformista, ma non ho capito come mai in questo spazio non sono state mai costruite casette e dopo villette, che avrebbero una vista fenomenale e da dove si sarebbe i primi a vedere sorgere il sole, e perche’ sin dalla fondazione del paese, un po’ erroneamente, ad Ustica furono considerati favorevoli all’abitazione solo terreni in zona piana o quasi.
Al centro a destra, si nota la villa Andrea Caserta ( zu’ Scagnu ) bel pezzo di ingegneria geotecnica disegnata da Salvatore Compagno, la casa Tanis e piu’ giu’ la villetta Pollono. Pochi alberi, e’ ancora visibile la stradina che porta al “Carceretto”, il casotto avanposto e sullo sfondo il Mulino a Vento originale mentre giu’ sulla sinistra alla sommita’ del complesso ” Grotta Azzura” si vede un altro piccolo artefatto a forma di Mulino a Vento che domina e delimita il glorioso Hotel Grotta Azzurra ideato dal Comm.re Ercole Gargano ( Scaluneddu ) anche questo sfida di ingegneria sulle rocce, forse tra i posti turistici piu’ suggestivi in Italia.
In basso nella foto si nota la Villa Gargano, gioiello di architettura, costruita a mo’ di nave addirittura con il ponte di comando e albero maestro, forse ancora esistenti, che dal lato della strada per molti anni esibi’ in una gabbia una scimmietta che attirava la curiosita’ dei ragazzini e dei passanti anche perche’, mentre si mangiava la classica banana, faceva smorfie e mimava tutti i movimenti che facevano i curiosi.
2 risposte
Scusate il ritardo ma questa non si puo’ non commentare – Incantevole veduta antica, penso presa da un elicottero, di una sezione della Cala S. Maria. Siamo forse a fine anni 60. Si nota il “carceretto” o Torre S. Maria, oggi Museo Archelogico, allo stato originale con la garitta esposta a levante sul porto a forma di balcone, bellissima, e l’intera Torre con le pareti esterne di stucco lucido rosa-pompeiano, colore originale che duro’, come se fosse stato fatto il girono prima, per circa 150 anni
In alto accanto “Le terrazze” si vede la villetta Maggiordomo, con straordinaria veduta, ma non ho mai capito cosa la villetta ha a che fare, in senso di proprieta’, con la poetica e storica ” Ruttazza” , adiacente, che addirittura e’ stata recintata, incatenata e finita con un bel lucchetto ! ” Ruttazza” che fu “l’angolo” suggestivo per eccellenza della “Rotonda” e fu punto di incontro per tante generazioni, di giovani, fidanzatini, di chitarrate, sosta di tutti durante le passegiate con il gelato o l’ascaretto, occasionali divertimenti, giochi per i bambini, posto storico per scattare foto di coppia e di gruppo ecc…
Fra la villa Gargano, in basso a sinistra, e la casa Maggiordomo, si vedono molti alberi, e qui voglio fare l’anticonformista, ma non ho capito come mai in questo spazio non sono state mai costruite casette e dopo villette, che avrebbero una vista fenomenale e da dove si sarebbe i primi a vedere sorgere il sole, e perche’ sin dalla fondazione del paese, un po’ erroneamente, ad Ustica furono considerati favorevoli all’abitazione solo terreni in zona piana o quasi.
Al centro a destra, si nota la villa di Andrea Caserta piccolo gioiello architettonico disegnato da Salvatore Compagno, la casa Tanis e piu’ giu’ la villetta Pollono. Pochi alberi, e’ ancora visibile la stradina che porta al “Carceretto”, il casotto avanposto e sullo sfondo il Mulino a Vento originale mentre giu’ sulla sinistra alla sommita’ del complesso ” Grotta Azzura” si vede un altro piccolo artefatto a forma di Mulino a Vento che domina e delimita il glorioso Hotel Grotta Azzurra, sfida di ingegneria, forse tra i posti turistici piu’ suggestivi in Italia.
In basso nella foto si nota la Villa Gargano, altra gemma di architettura, costruita a mo’ di nave addirittura con il ponte di comando e albero maestro, forse ancora esistenti, che dal lato della strada per molti anni esibi’ in una gabbia una scimmietta che attirava la curiosita’ dei ragazzini e dei passanti anche perche’, mentre si mangiava la classica banana, faceva smorfie e mimava tutti i movimenti che facevano i curiosi.
Scusate il ritardo ma questa non si puo’ non commentare – Incantevole veduta antica, penso presa da un elicottero, di una sezione della Cala S. Maria. Siamo forse a fine anni 60. Si nota il “carceretto” o Torre S. Maria, oggi Museo Archelogico, allo stato originale con la garitta esposta a levante sul porto a forma di balcone, bellissima, e l’intera Torre con le pareti esterne di stucco lucido rosa-pompeiano, colore originale che duro’, come se fosse stato fatto il girono prima, per circa 150 anni.
In alto accanto “Le terrazze” si vede la villetta Maggiordomo, con straordinaria veduta, ma non ho mai capito cosa la villetta ha a che fare, in senso di proprieta’, con la poetica e storica ” Ruttazza” , adiacente, che addirittura e’ stata recintata, incatenata e finita con un bel lucchetto come se fosse colpevole di qualche cosa ! ” Ruttazza” che fu “l’angolo” suggestivo per eccellenza della “Rotonda” e fu punto di incontro per tante generazioni, di giovani, fidanzatini, di chitarrate, sosta di tutti durante le passegiate con il gelato o l’ascaretto, occasionali divertimenti, giochi per i bambini, posto storico per scattare foto di coppia e di gruppo ecc…
Fra la villa Gargano, in basso a sinistra, e la casa Maggiordomo, si vedono molti alberi, e qui voglio fare l’anticonformista, ma non ho capito come mai in questo spazio non sono state mai costruite casette e dopo villette, che avrebbero una vista fenomenale e da dove si sarebbe i primi a vedere sorgere il sole, e perche’ sin dalla fondazione del paese, un po’ erroneamente, ad Ustica furono considerati favorevoli all’abitazione solo terreni in zona piana o quasi.
Al centro a destra, si nota la villa Andrea Caserta ( zu’ Scagnu ) bel pezzo di ingegneria geotecnica disegnata da Salvatore Compagno, la casa Tanis e piu’ giu’ la villetta Pollono. Pochi alberi, e’ ancora visibile la stradina che porta al “Carceretto”, il casotto avanposto e sullo sfondo il Mulino a Vento originale mentre giu’ sulla sinistra alla sommita’ del complesso ” Grotta Azzura” si vede un altro piccolo artefatto a forma di Mulino a Vento che domina e delimita il glorioso Hotel Grotta Azzurra ideato dal Comm.re Ercole Gargano ( Scaluneddu ) anche questo sfida di ingegneria sulle rocce, forse tra i posti turistici piu’ suggestivi in Italia.
In basso nella foto si nota la Villa Gargano, gioiello di architettura, costruita a mo’ di nave addirittura con il ponte di comando e albero maestro, forse ancora esistenti, che dal lato della strada per molti anni esibi’ in una gabbia una scimmietta che attirava la curiosita’ dei ragazzini e dei passanti anche perche’, mentre si mangiava la classica banana, faceva smorfie e mimava tutti i movimenti che facevano i curiosi.