Roma, 10 ago. (Adnkronos) – Adolescenza inquieta e istituzioni assenti. Sono le parole che racchiudono il pensiero di Donatella Marazziti, docente di psichiatria all’Universita’ degli Studi di Pisa, sull’incidente di Ustica dove ieri sera due adolescenti sono morti caduti in mare con la propria auto. “Ogni giorno adolescenti mettono a rischio la loro vita con scommesse su gare notturne di auto e moto -dice Marazziti- su salti da ‘uomo ragno’ per non parlare dell’abuso di alcol e di droghe come marijuana, cocaina, etc”. Secondo la psichiatri, “c’e’ una parte biologica che spiega in parte questi comportamenti ed e’ quella della crescita del cervello : gli adolescenti non conoscono il senso del rischio in pieno ed hanno un’impulsivita’ cogente”. “Ma c’e’ una parte educativa che riguarda scuole, famiglie, istituzioni -conclude il docente- che e’ completamente abbandonata a se stessa: mi chiedo cosa facciano le istituzioni per aprire sportelli di consulenza e di sostegno psicologico a chi si trova fra ‘Scilla e Cariddi’ e necessita di un aiuto per superare la crisi adolescenziale. Le istituzioni locali, al di la’ di ogni problema di risorse -ammonisce l’esperta- fanno finta di non saperle queste cose e si tratta di un grave vulnus per tutta la comunita'”.
(10 agosto 2012 ore 16.48)
(inviato da A. Messina)