Coesistere (l’esistere insieme), coabitazione (condividere lo stesso spazio), sussistenza (quello che è necessario per vivere), predominio (il fatto di avere maggiore forza, potere, rispetto ad altri). Sono facce di una stessa medaglia, nella questione, tutta usticese, in cui si contrappone da un lato l’agricoltura, dall’altro creature non umane come conigli, ma soprattutto colombacci e non solo. Nella coesistenza, in questo caso di due specie diverse, ci si dovrebbe aspettare che le due specie possano trovare un qualche equilibrio che permetta loro di vivere in armonia: l’uno non deve prevalere sull’altro! La coabitazione va intesa come la capacità di dividere lo stesso spazio, lasciando gli spazi perché ciascun abitante esprima la propria identità, da una parte e dall’altra. Con il termine sussistenza si deve intendere la capacità di avere i necessari strumenti per sopravvivere e sostenersi. Infine, la parola predominio indica le capacità – in questo caso di una specie – di sottomettere e prevaricare l’esistenza di un’altra.

Ecco, queste quattro parole spiegano più di milioni di altre parole, come le cose dovrebbe essere anziché essere come sono e come le conosciamo. Nella realtà, la fauna selvatica, definita patrimonio indisponibile dello Stato, ha ridotto al lumicino la capacità agricola del territorio usticese. Si è parlato tanto di ciò in questi giorni, pertanto non vorrei annoiare ulteriormente il lettore con parole, per alcuni prive di una conoscenza, di impatto visivo della problematica. Per questo motivo, saranno il video e le foto a dimostrare ciò che le parole non possono esprimere. Permettetemi soltanto di rimarcare un aspetto della vita di chi si dedica ai campi. Per meglio capire il lavoro del contadino, nell’atto di sostenere il proprio gruppo familiare, immaginate che ogni singolo lavoratore che abbia una busta paga, o ogni libero professionista, di lavorare un intero anno ricevendo dei pagherò. E nel momento in cui finalmente arriva il momento di ricevere i frutti del proprio lavoro, arrivi un qualsiasi soggetto a togliere “forzatamente” parte, se non addirittura tutto quanto gli spetti. Ecco a questo punto siete solo alla metà di quanto è accaduto al contadino. Perché nell’altra metà dovete considerare le spese sostenute per la produzione. Carburante, concimi, sementi ed altro.

Esiste un piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, approvato con Decreto-legge del 13 giugno 2023, e va richiesta la sua applicazione per salvaguardare il patrimonio agricolo usticese. Non è rimasto molto tempo, in verità Urgono delle risposte concrete e immediate, soprattutto per il morale di chi con tanta fatica riesce a vivere del suo lavoro. Non so se le aziende avranno un risarcimento da parte della Regione o dallo Stato; ma, oltre alle aziende, va tutelato il lavoro del contadino che gestisce e porta avanti il proprio orto domestico. Inoltre, vanno tutelati i prodotti unici di questa terra. È giusto avere rispetto per tutti gli esseri viventi, ma non fare niente in questo caso, significa non avere rispetto degli esseri umani.

Voglio provare a trasmettere una riflessione, attraverso un breve ma intenso racconto, che possa aiutarci a tutti a capire chi siamo e dove stiamo andando. Secondo una leggenda che circola in rete (ma che non ha nessuna attestazione storica), l’imperatore Alessandro Magno, in punto di morte, avrebbe chiamato i suoi generali, chiedendo loro che gli venissero esauditi tre ultimi desideri. «Come prima cosa, vorrei che il mio feretro fosse portato in spalla dai migliori medici. Come seconda, vorrei che la strada che porta al cimitero venisse cosparsa di tutte le mie ricchezze. Infine, vorrei che la mia mano fosse lasciata a penzoloni, in modo che tutti possano vederla. Quando ebbe finito di parlare i suoi generali si guardarono attoniti di tale richiesta. Allora lui spiegò: “Voglio che a portarmi siano i migliori medici per fare capire l’ineluttabilità della morte a cospetto dei migliori medici. Le mie ricchezze lungo la strada per il cimitero, a dimostrazione che le mie ricchezze avute sulla terra, non verranno con me. La mano lasciata al vento per rappresentare che a mani vuote nasciamo, e a mani vuote dipartiamo.”» Qual è la morale del racconto? Siamo tutti di passaggio, dobbiamo tutti cogliere l’attimo sfuggevole della nostra esistenza, cercando nella nostra felicità, la felicità altrui, nella ricerca di una consapevole umanità.

Pasquale Palmisano

I miei cinque sensi.
Le mie terre sono il mio Tatto
I miei fiori sono il mio Olfatto
Le mie luci sono la mia Vista
I miei frutti sono il mio Gusto
Le vostre voci son il mio Udito
Il mare, il cielo e il vento sono il mio stato d’animo.
Ustica
Pietro Fiorito

Non troverai mai la verità, se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspettavi di trovare

(Eraclito).

Ieri a Roma è passata inaspettatamente ad altra vita, all’età di 80 anni, Giulia d’Angelo, carissima Amica e innamorata di Ustica.
È stata Tridente d’Oro, grande subacquea e creatrice della prima Libreria del Mare d’Italia a Roma.

Ai familiari e a quanti Le volevano bene e nostre più sentite condoglianze

All’tt.ne del Dirigente Generale del Dipartimento regionale dello sviluppo rurale e territoriale
Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea-Regione Sicilia
Dott. Fulvio Bellomo

Con la presente si chiede un incontro urgente  con il Dirigente del servizio e con  coloro che hanno competenza sui piani di contenimento della fauna selvatica, al fine di programmare immediati interventi per arginare la gravissima situazione che si sta verificando sull’isola di Ustica.

E’ già ampiamente nota la  massiccia presenza di colombacci sull’isola e i relativi ingenti danni economici alla fragile agricoltura isolana. Quest’anno in particolare la produzione della lenticchia di Ustica, eccellenza agroalimentare italiana,  salvata dal progetto dei presidi Slow food, rischia nuovamente la scomparsa in quanto il raccolto è crollato da punte di 300 quintali di circa quattro anni fa agli attuali 15 quintali. Nessun agricoltore vuole seminare il prossimo anno in queste condizioni. Forti attacchi si stanno già manifestando sulle altre colture prossime alla raccolta, in particolare sui vigneti, costringendo ad interventi costosissimi di protezione delle piante.

Considerate le numerose note inviate dagli agricoltori e dall’Amministrazione Comunale negli anni passati, considerati i sopralluoghi da parte dei vostri uffici e dell’Ispra non sono necessarie ulteriori conferme per prendere atto del problema.

Lo stanziamento di fondi da parte dell’ Assessorato  per uno studio scientifico rappresenta sicuramente un primo intervento in  una prospettiva a lungo termine, ma è necessaria adesso un’azione immediata per salvare il lavoro di aziende che vedono azzerate le produzioni e che non possono più aspettare.

Confidando nella vostra massima attenzione restiamo in attesa di sollecito riscontro.

Si specifica che l’indirizzo pec è legato alla prima firmataria.

Tutti i firmatari della nota sono titolari di regolari aziende agricole site sull’isola di Ustica

Margherita Longo – tel/fax 0918449543 – tel.339 5212822 info@agriturismohibiscus.com
Giuseppe Mancuso tel. 338 388 7072 agriturismopagliuzzo@gmail.com
Litterio Palmisano
Litterio Martello
Rosaria Lombino
Pasquale Palmisano
Andrea Di Lorenzo

Isola di Ustica (PA). La seconda tappa del Giro Podistico di Ustica Trofeo AMP, svoltasi mercoledì 10 luglio ’24, ha confermato le leadership di Calogero Di Gioia e Maria Rosa Pighetti.

La seconda tappa tra le più tecniche e spettacolari del Giro Podistico di Ustica si è sviluppata su un circuito cittadino di 1200 metri da ripetere quattro volte con partenza e arrivo dal rinomato Kiki’s Bar. I partecipanti hanno affrontato per quattro volte l’impegnativa salita che unisce il porto alla centrale Piazza Umberto a tagliare per primo il traguardo con il crono di 18’17’’ Calogero  Di Gioia, ottimo secondo assoluto Alessandro Varia con il crono di 19’59, terzo assoluto tra gli uomini Giuseppe De Angelis in 21’10’’, quarto il calabrese Roberto Gullo in 21’52’’ quinto il triestino Diego Trebian in 22’15’’.

Tra le donne vittoria assoluta di Maria Rosa Pighetti che chiudeva la sua fatica in 20’33’’, seconda Teresa Latella in 20’40’’, terza in 25’31’’ Maria Lucia Previtera, quarta Lucia Tagliapietra in 26’41’’e quinta Elena Kratter in 29’03’’.

La manifestazione organizzata dall’ASD Sicilia Promo Sport Vacanze e l’Ustica Tour sotto l’egida dell’ACSI Sicilia Occidentale con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Ustica e dell’AMP Isola di Ustica è valida come prova ufficiale del BioRace Trofeo Per…Correre/Spanu Sport.

Appuntamento per la terza tappa denominata Ailanto Park nel pomeriggio di venerdì 12 luglio ‘24, dove gli atleti affronteranno un circuito di 5200 metri ricavato nello splendido scenario di Contrada Tramontana.

Info su www.usticatour.it