Ustica sape

Operazione di contrasto alla pesca di frodo


[ id=19691 w=320 h=240 float=left]Venerdì 27 settembre, intorno alle 16,30, è scattata dal porto di Ustica l’operazione pianificata dal Titolare della Delegazione di Spiaggia, denominata “No fishing”. Il C.1^ cl. NP CAMPODONICO Paolo, con la collaborazione del 2°Capo sc.NP PARIGI Luca ( nuovo Comandante della M/V 536) e del Comune 1^cl. NP DI PAOLA FICARELLA Mattia, si è imbarcato su un mezzo messo a disposizione dai titolari di una ditta del luogo, simulando una battuta di pesca , al fine di cogliere con le mani nel sacco alcuni di quei turisti che hanno la malsana idea di considerare una delle più belle ed “antiche” riserve marine italiane un supermercato del pesce, mentre il Sc.3^cl. NP/Ms ZOMPI’ Mario fingeva di pescare dal molo della banchina conosciuta con il nome di ex Sirena ed il Comune 1^cl.NP/Cna GIAMMARRESI Ignazio seguiva ogni particolare dell’operazione dalla postazione di ascolto radio, presso gli uffici della Delegazione.

L’operazione ha dato i frutti sperati, facendo sorprendere due sub, armati fino ai denti e con un cospicuo bottino già a bordo, nei pressi del famigerato Scoglio del Medico, uno dei siti più protetti della riserva, nonostante non sia posto in zona A. [ id=19690 w=320 h=240 float=right]

La prontezza del Comandante Parigi e del Comune Di Paola ha fatto sì che venisse recuperato anche un attrezzo da pesca che uno dei due sub si era affrettato ad abbandonare in acqua durante la risalita, avendo compreso con buona probabilità cosa stava accadendo a bordo della propria imbarcazione. E’ stato proficuo, pertanto, l’intervento di un diver, chiamato sul luogo dal Comandante del porto Campodonico, al fine di recuperare sul fondo, ormai buio a causa del tramonto che aveva già completato la sua corsa, il fucile del malcapitato.

Il ritorno a terra dei due pescatori, scortati dal personale della Guardia Costiera, è stato drammatico, poiché gli Usticesi presenti in banchina ed il Presidente dei centri Diving accreditati sull’isola hanno accolto l’approdo di costoro esprimendo la loro indignazione con invettive a dir poco icastiche. Sarebbe, infatti, riduttivo considerare l’AMP solo una ricchezza naturale, considerato che essa è una delle risorse economiche fondamentali per la popolazione indigena, tanto che perfino l’intera flotta di pescherecci dell’isola ne rispetta limiti ed oneri.

Tutto il personale della Guardia Costiera ha concluso l’operazione poco dopo mezzanotte, dopo aver sequestrato tutto il pescato ed avendo denunciato i due pescatori di frodo al magistrato di turno della procura palermitana.

Si potrebbe concludere, a questo punto, che “è tutto bene quel che finisce bene”, in realtà non sarebbe uno spreco di tempo se si riflettesse sui danni che procura la mancanza di rispetto per le regole. Un ecosistema fragile come quello di una riserva naturale, infatti, mantiene il proprio equilibrio come un bambino ai suoi primi passi. A nessuno verrebbe mai in mente di dargli anche solo una piccola spinta, perché potrebbe essere rovinosa per lui, ma anche per l’incosciente che decide di spingerlo.

Sappiate, pertanto, che tutti gli abitanti dell’isola di Ustica sono pronti a proteggere il loro bambino e la Guardia Costiera presente in loco pare sia un’ottima baby sitter.

 Maria Luisa Renda

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COMMENTO

Da Riccardo

Non si può che confermare. La riserva di Ustica, come tutte le altre riserve istituite in Italia hanno il solo fine economico e non quello di tutelare l’ecosistema nelle aree preposte a controllo tanto è vero che nella zona “B” quasi la massima espressione della riserva può essere autorizzata la pesca professionale che tutti sanno non essere selettiva. Inoltre lo scoglio del medico ricade in zona “B” per cui la segnalazione al magistrato di turno non è prevista, ma da regolamento è contemplata solo la sanzione amministrativa ed il sequestro di tutto.

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Dalla California Agostino Caserta

Si e’ detto e si ribadisce che negli ultimi 10 anni la Riserva e’ stata dannosa per il turismo. Che nei 9 anni precedenti fu gestita malissimo fino al punto da dovere essere commissariata ed il Comune fu sotto processo per 5 anni. Che dovrebbe essere roteata. Che blocca iniziative private o pubbliche nelle attivita’ imprenditoriali che interessano il mare. Questi sono fatti. Di tanti altri lati negativi se ne e’ parlato in precedenza. Se c’e’ qualcuno che la vuole abolire faccia pure, ma darei il beneficio del dubbio e darei un’altra chance, come detto prima.

Si sa che la Riserva per

usare una sola frase molto semplice : e’ una bella cosa in tanti sensi, purtroppo negli ultimi venti anni invece di dare ad Ustica non ha dato. In pratica, per un motivo o per un’altro, non ha funzionato. Non ha dato quello che ci si aspettava. La Riserva che ” sulla carta ” avrebbe potuto migliorare tante cose ad Ustica ha pressoché fallito. Questi sono i fatti ed i risultati. Piu’ che vantaggio ha portato danni ingenti a causa della Gestione dei Militari durata 10 anni costretti, loro malgrado, a fare rispettare le regole con multe, denunce, verbali ai villeggianti ecc…situazione che ha fatto scappare i turisti, e per i 9 anni dell’Ammn.ne precedente che creo’ una baraonda e con i soldi della Riserva finanziava anche la squadra di calcio locale…….

Fino al Sindaco Taormina la Riserva andava benino, marciava, al suono di esagerate fanfare propagandistiche mediatiche ( un po’ giustificate, ma a cui ancora alcuni credono come si crede alla Befana…. ) per farla accettare a tutti i locali, e anche di qualche soldino che girava e fino a Taormina fu amministrata bene. Ma il tempo buono non duro’ molto. In Italia c’erano i curiosi ed appassionati di Riserve e ad Ustica la Riserva per un po’ di tempo, porto’ un po’ di gente, ma i mercati si saturano e bisogna offrire sempre qualcosa di piu’, cosa che non ha fatto Ustica ( vedi sotto ).

La gallina che faceva o, meglio, doveva fare le uova d’oro e’ morta !! Il Turismo e l’economia dell’isola sono in ginocchio. Se davvero la Riserva e’ come a tanti fu prospettata e per come tanti gridavano, cioe’ ” la forza trainante economico e sociale di Ustica e il fiore all’occhiello ” e l’economia ed il Turismo invece sono crollati al punto che ad Ustica c’e’ la Caritas, si dimostra che molte cose non hanno funzionato. Le intenzioni di Roma erano e sono buone ma gli uomini hanno fatto fiasco. Le mie presentazioni sono confortate sempre e solo da fatti.

Il problema di fondo ( che sembra irrisolvibile al momento ) e collaterale venutosi a creare con la Riserva e’ che la presenza di Riserve in un certo senso discriminano perche’ al contrario del Turismo di massa i visitatori delle Riserve domandano alta qualita’ di servizi e infrastrutture ( Trasporti sicuri, Eliporto, Ospedale, Hotel a 4 Stelle, quiete e non traffico infernale, ecc…) cose che Ustica non ha e non ha saputo realizzare. Questa e’ la realta’. Questi sono i fatti. Si e’ andati a ” legna senza corda…”. Conseguenza : sempre meno turisti vengono attratti ad Ustica dalla Riserva e tanti la evitano ( Ustica ) perche’ assumono che sia posto di elite mentre invece l’isola e’ diventata posto di turismo povero, prettamente weekendiero dell’entroterra palermitano ma carissimo….mentre negli anni-60-70 l’isola era piena di Milanesi, francesi, tedeschi ecc…ed i Sindaci erano tutti con licenza elementare o diploma. Le strutture che non esistono per promuovere meglio la Riserva questo sindaco provera’ di non realizzarle perche’ a lui interessano solo chiacchiere vuote senza sostanza, e non toccare niente senno’ l’ambiente si potrebbe anche deturpare… Tutto un controsenso. Allora la Riserva che ci sta a fare ? Che vantaggio porta ? Solo ai politici ?

Oggi la Riserva ritorna ad Ustica e c’e’ lo stesso sindaco che la fece commissariare e creo’ tutto questo disastro. Che garanzie future ci possono essere per il futuro sulla Riserva a questo punto…..

Tantissimi altri posti turistici non hanno nessuna Riserva e sono sempre pieni con una economia fiorente.

Nella loro semplicita’, esperienza di vita travagliata, lungimiranza e saggezza i pescatori 35 anni fa dicevano sempre che ad Ustica ” non la volevano….”.

 

2 risposte

  1. Si e’ detto e si ribadisce che negli ultimi 10 anni la Riserva e’ stata dannosa per il turismo. Che nei 9 anni precedenti fu gestita malissimo fino al punto da dovere essere commissariata ed il Comune fu sotto processo per 5 anni. Che dovrebbe essere roteata. Che blocca iniziative private o pubbliche nelle attivita’ imprenditoriali che interessano il mare. Questi sono fatti. Di tanti altri lati negativi se ne e’ parlato in precedenza. Se c’e’ qualcuno che la vuole abolire faccia pure, ma darei il beneficio del dubbio e darei un’altra chance, come detto prima.

    Si sa che la Riserva per usare una sola frase molto semplice : e’ una bella cosa in tanti sensi, purtroppo negli ultimi venti anni invece di dare ad Ustica non ha dato. In pratica, per un motivo o per un’altro, non ha funzionato. Non ha dato quello che ci si aspettava. La Riserva che ” sulla carta ” avrebbe potuto migliorare tante cose ad Ustica ha pressoché fallito. Questi sono i fatti ed i risultati. Piu’ che vantaggio ha portato danni ingenti a causa della Gestione dei Militari durata 10 anni costretti, loro malgrado, a fare rispettare le regole con multe, denunce, verbali ai villeggianti ecc…situazione che ha fatto scappare i turisti, e per i 9 anni dell’Ammn.ne precedente che creo’ una baraonda e con i soldi della Riserva finanziava anche la squadra di calcio locale…….

    Fino al Sindaco Taormina la Riserva andava benino, marciava, al suono di esagerate fanfare propagandistiche mediatiche ( un po’ giustificate, ma a cui ancora alcuni credono come si crede alla Befana…. ) per farla accettare a tutti i locali, e anche di qualche soldino che girava e fino a Taormina fu amministrata bene. Ma il tempo buono non duro’ molto. In Italia c’erano i curiosi ed appassionati di Riserve e ad Ustica la Riserva per un po’ di tempo, porto’ un po’ di gente, ma i mercati si saturano e bisogna offrire sempre qualcosa di piu’, cosa che non ha fatto Ustica ( vedi sotto ).

    La gallina che faceva o, meglio, doveva fare le uova d’oro e’ morta !! Il Turismo e l’economia dell’isola sono in ginocchio. Se davvero la Riserva e’ come a tanti fu prospettata e per come tanti gridavano, cioe’ ” la forza trainante economico e sociale di Ustica e il fiore all’occhiello ” e l’economia ed il Turismo invece sono crollati al punto che ad Ustica c’e’ la Caritas, si dimostra che molte cose non hanno funzionato. Le intenzioni di Roma erano e sono buone ma gli uomini hanno fatto fiasco. Le mie presentazioni sono confortate sempre e solo da fatti.

    Il problema di fondo ( che sembra irrisolvibile al momento ) e collaterale venutosi a creare con la Riserva e’ che la presenza di Riserve in un certo senso discriminano perche’ al contrario del Turismo di massa i visitatori delle Riserve domandano alta qualita’ di servizi e infrastrutture ( Trasporti sicuri, Eliporto, Ospedale, Hotel a 4 Stelle, quiete e non traffico infernale, ecc…) cose che Ustica non ha e non ha saputo realizzare. Questa e’ la realta’. Questi sono i fatti. Si e’ andati a ” legna senza corda…”. Conseguenza : sempre meno turisti vengono attratti ad Ustica dalla Riserva e tanti la evitano ( Ustica ) perche’ assumono che sia posto di elite mentre invece l’isola e’ diventata posto di turismo povero, prettamente weekendiero dell’entroterra palermitano ma carissimo….mentre negli anni-60-70 l’isola era piena di Milanesi, francesi, tedeschi ecc…ed i Sindaci erano tutti con licenza elementare o diploma. Le strutture che non esistono per promuovere meglio la Riserva questo sindaco provera’ di non realizzarle perche’ a lui interessano solo chiacchiere vuote senza sostanza, e non toccare niente senno’ l’ambiente si potrebbe anche deturpare… Tutto un controsenso. Allora la Riserva che ci sta a fare ? Che vantaggio porta ? Solo ai politici ?

    Oggi la Riserva ritorna ad Ustica e c’e’ lo stesso sindaco che la fece commissariare e creo’ tutto questo disastro. Che garanzie future ci possono essere per il futuro sulla Riserva a questo punto…..

    Tantissimi altri posti turistici non hanno nessuna Riserva e sono sempre pieni con una economia fiorente.

    Nella loro semplicita’, esperienza di vita travagliata, lungimiranza e saggezza i pescatori 35 anni fa dicevano sempre che ad Ustica ” non la volevano….”.

  2. Non si può che confermare. La riserva di Ustica, come tutte le altre riserve istituite in Italia hanno il solo fine economico e non quello di tutelare l’ecosistema nelle aree preposte a controllo tanto è vero che nella zona “B” quasi la massima espressione della riserva può essere autorizzata la pesca professionale che tutti sanno non essere selettiva. Inoltre lo scoglio del medico ricade in zona “B” per cui la segnalazione al magistrato di turno non è prevista, ma da regolamento è contemplata solo la sanzione amministrativa ed il sequestro di tutto.

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