Ogni occasione può essere utile per riflettere, capire qual’e’ la via migliore e come percorrerla assieme ad altri.
La solitudine – soprattutto quando si sta nella stessa barca- e’ terribile.
Comunicare il proprio punto di vista suscitando l’interesse dell’ascoltatore e’ un’arte.
Gli insulti – diretti, indiretti, articolati o semplici, in dialetto od in lingua – non sono mai un buon modo di avviare una conversazione ed Ustica ha bisogno di parlarsi e di fare sentire la sua musica sin sulla terraferma.
Con semplicità, chiarezza e fermezza. Senza retro pensieri, senza odii, più o meno repressi. Non serve a nessuno. Le difficolta’ ed il dolore, che prima o poi tocca tutti, dovrebbero avvicinare gli uomini non separarli.
Ed è l’intelligenza ad imporlo.
Pensateci.
Francesco Menallo
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COMMENTO
Da Milano Mino De Girolamo
Gentile Sig. Menallo il suo pensiero e’ condivisibile in toto e penso anche da parte di tutti.Sono decenni che vincitori e vinti dopo la fine delle competizioni elettorali cercano la pace sociale tra la polazione , ma puntualmente tutte le aspettative strada facendo vengono meno e si ricomincia con la solita solfa fatta di paroloni ,offese e chi piu’ ne ha ne metta . Purtroppo tra il dire ed il fare c’e’ di mezzo il mare , ed e’ un mare forza 9 !! La saluto cordialmente Mino De Girolamo
2 risposte
Gentile Sig. Menallo il suo pensiero e’ condivisibile in toto e penso anche da parte di tutti.Sono decenni che vincitori e vinti dopo la fine delle competizioni elettorali cercano la pace sociale tra la polazione , ma puntualmente tutte le aspettative strada facendo vengono meno e si ricomincia con la solita solfa fatta di paroloni ,offese e chi piu’ ne ha ne metta . Purtroppo tra il dire ed il fare c’e’ di mezzo il mare , ed e’ un mare forza 9 !! La saluto cordialmente Mino De Girolamo
Egr. Avv. Menallo, sottoscrivo nella forma e nel contenuto ogni parola di quanto scrive che è “musica” per le mie orecchie perché da tempo sostengo che il non sapersi o volersi liberare in loco dalla logica del “l’un contro l’altro armato” è e sarà sempre autolesionismo puro. Sedersi tutti attorno ad un tavolo, dirsele e darsele (metaforicamente) di santa ragione e ripartire tutti insieme serenamente, pur nella diversità ideologica, sarebbe la soluzione ideale. Mi piace illudermi che il suo intervento unito a quello di Mino Di Girolamo, al mio ed eventualmente di tanti altri induca gli interessati a quella riflessione che lei giustamente auspica. Avverrà ?