Ustica sape

Niente soldi per i trasporti – Rischio caos nelle Isole


L’Ars non trova i fondi: da sabato possibile stop alle forniture e allo smaltimento dei rifiuti

di ALESSANDRA ZINITI

Non c’è un euro. Con la sua solita schiettezza l’assessore ai Trasporti Andrea Vecchio gela le residue speranze dei sindaci di Ustica, Pantelleria e Favignana che da sabato dovranno fare a meno dei collegamenti merci fino ad ora assicurati dalle navi Ro-Ro per il trasporto dei rifiuti urbani, di quelli speciali, ma anche di gas, carburante, medicine. “Non c’è un euro significa che dalla prossima settimana le attività quotidiane di circa diecimila abitanti delle isole minori saranno bloccate. È una situazione drammatica, ancor più drammatica se si pensa che stiamo entrando nel pieno della stagione turistica”, dice il presidente della commissione parlamentare Attività produttive che ieri pomeriggio ha riunito i sindaci delle tre isole e delle province interessate, gli assessori regionali al Turismo, alle Attività produttive e alle Infrastrutture e Trasporti insieme ai rappresentanti delle compagnie di navigazione che hanno fin qui assicurato il trasporto merci ma anche quelle come Ustica lines, Siremar e Snav che assicurano i collegamenti passeggeri anche questi costretti ad operare sostanziosi tagli e che, ora, preoccupati dalla assoluta mancanza di fondi confermata dagli esponenti del governo regionale, minacciano di bloccare aliscafi e traghetti in mancanza di garanzie sulla capacità reale della Regione di onorare contratti e convenzioni già firmati

L’audizione davanti alla commissione Attività produttive mirava a trovare una soluzione al fermo ormai
Imminente delle navi per le merci ma davanti all’assoluta mancanza di risorse nei capitoli di spesa, si è deciso di investire immediatamente la giunta di governo. Servono subito sette milioni di euro per scongiurare un fermo che obbligherebbe le isole a tenersi i rifiuti per smaltirli non si sa come, che farebbe mancare benzina e gas fermando le attività quotidiane considerato che le isole non hanno centrali elettriche, che metterebbe in seria difficoltà ospedali e guardie mediche per il mancato arrivo dei farmaci. Per non parlare dell’impossibilità di smaltire in loco i rifiuti speciali. L’emergenza al momento riguarda Ustica, Pantelleria e Favignana ma, a breve, lo stesso problema si porrà anche nelle isole Eolie come ha annunciato il sindaco di Salina Lo Schiavo.

La palla ora passa all’assessore al Bilancio Gaetano Armao al quale questa mattina in giunta verrà chiesto di recuperare risorse straordinarie. E la commissione Attività produttive, in seduta permanente, si è riconvocata per le 15.30 nella speranza di ottenere una qualche notizia positiva. “Il problema è enorme – dice il presidente Salvino Caputo – ed è stato fortemente sottovalutato dal governo regionale. I sindaci avevano lanciato il loro allarme già a gennaio ma nessuno ha fatto niente. Non solo, ma è stato fatto anche un errore gravissimo, perché i soldi che dovevano servire per il rinnovo del servizio per le isole sono stati stornati per il trasporto su gomma. Ora è chiaro che se su terra in qualche modo ci si può aiutare per le isole minori in mancanza di fondi il problema è irrisolvibile “.

Soluzioni a costo zero non ce ne sono. Qualcuno aveva persino avanzato una proposta disperata: utilizzare a giorni alterni i traghetti delle compagnie che assicurano i collegamenti, un giorno per i passeggeri e un giorno per le merci. Ma è impossibile far viaggiare insieme benzina e gas, rifiuti e medicinali e provvedere alla pulizia delle navi, già vecchie e fatiscenti, per ospitare i passeggeri. Anche l’ipotesi di ricorrere alla Protezione civile, come era stato chiesto dai sindaci, appare poco praticabile in assenza di fondi. I rappresentanti della Protezione civile si sono detti disponibili a rispondere ad un’ordinanza del governo regionale, ma anche questo servizio ha dei costi che al momento sono insostenibili. Il sindaco di Favignana ha paventato anche grossi problemi di ordine pubblico: “Come si fa – ha detto – ad assicurare la funzionalità e la vivibilità del carcere, ad esempio, in mancanza di medicine o carburanti?”.

Un’emergenza che, soprattutto per Pantelleria, rischia di diventare ancora più insostenibile con l’annunciato stop ai collegamenti con le isole previsto per settembre quando scadrà l’ultima proroga straordinaria per Meridiana, la compagnia che garantisce i voli tra la terraferma e le isole di Pantelleria e Lampedusa. Il presidente dell’Enac Vito Riggio ha già da settimane annunciato l’impossibilità di finanziare un nuovo bando. E oggi il problema verrà posto in una riunione convocata all’assessorato alla Presidenza.

Fonte : La Repubblica
(03 luglio 2012)

 

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