LA TORRE
Mi guardava dall’alto e dalle finestre chiuse riuscivo a leggere tutta la Sua Storia.
Sei come uno scrigno o una nuvola, Le dissi, e il Tuo colore e la Tua forma sono come io avrei voluto dipingerli nel mio segreto sogno.
In Te vissero le mie gioie infinite e la mia anima nacque sulla riva dei Tuoi occhi.
L’acqua T’avvolge, l’onda respira, allora s’alza per poi riabbassarsi a seconda del Tuo umore e le alghe tutte intorno cantando, Ti donano la ghirlanda profumata del mare.
Resta lì ancora, resta lì per sempre, anima di pietra d’oro!
Ci sono altri occhi che debbono vederTi, ci sono altre mani che debbono sfiorare i palmi sull’ocra dell’anima Tua.
Loro, i miseri, non sanno che nel petto di ogni alga c’è un cuore rosso che batte e se Tu un giorno decidessi di andartene, io ne morrei!
d.d.
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Da Ernesto Agnese
Sempre interessanti i tuoi scritti.qualche volta mi fai ben conoscere Ustica.ciao ciao
Una risposta
Sempre interessanti i tuoi scritti.qualche volta mi fai ben conoscere Ustica.ciao ciao