RESURREZIONI
“Se un giorno vivo di nuovo sarà alla stessa maniera, perché si può ripetere la mia nascita sbagliata e uscire con altra buccia cantando la stessa canzone.
Per questo, se per caso succede, se mi vedo obbligato a nascere, non voglio essere elefante, né cammello sgangherato, ma un gambero modesto, una goccia rossa del mare. Voglio fare nell’acqua i medesimi errori: essere scosso dall’onda come già lo fui dal tempo, essere infine divorato dalle dentiere dell’abisso …”
(Pablo Neruda, Fin de Mundo, 1972)