Ustica sape

Logica e Politica un rapporto difficile


Per essere stato Consigliere del Comune di Palermo, ritengo di essere sufficientemente a conoscenza delle dinamiche consiliari e dei rapporti che si instaurano tra maggioranze ed opposizioni in un Consiglio. Durante quella formativa esperienza ho partecipato a scontri dialetticamente feroci ma anche ad intese anomale ma politicamente utili e positive tra parti opposte per appartenenza politica su provvedimenti di interesse generale.

Sono, pertanto, sconcertato dal provvedimento adottato a maggioranza dal recente Consiglio comunale di Ustica in relazione alla polemica sorta dopo la richiesta della minoranza, a mio parere ingiustificabilmente respinta della maggioranza con motivazioni artificiose, di revocare la cittadinanza usticese concessa in epoca lontana a Mussolini ed ai suoi accoliti gerarchi.

Lo sono perché quel provvedimento ha dimostrato, in una circostanza di facile gestione, l’incapacità di una Amministrazione di poter governare con la dovuta elasticità, capacità di discernimento del peso dei problemi, saggezza e lungimiranza politica, rifuggendo nei fatti agli elementari principi della logica da applicare ai rapporti tra forze politiche responsabili e meritevoli della fiducia loro riposta.

Quella richiesta dell’opposizione poteva anche sottintendere una visione ideologica, diamo per scontato che molto probabilmente lo era, ma altrettanto ideologico è apparso ai miei occhi denegarne le ragioni e le motivazioni storiche, non saper cogliere l’occasione di un voto unanime che non significasse cedimento o mancanza di rappresentanza politica, quanto piuttosto la coscienza che quel provvedimento era motivato da una ragione comune. Un voto che desse un segnale di crescita sociale e morale della comunità usticese  e di un profondo e reale distacco da un passato tragico nel ricordo di tutti.

Cosa fa, invece, l’Amministrazione con una visione miope e distorta del proprio ruolo di rappresentante di una intera comunità?

Si rende, probabilmente, conto dell’errore marchiano commesso nel non aver condiviso una giusta iniziativa dell’opposizione e produce un provvedimento mostro di illogicità ritirando la cittadinanza onoraria a tutti i defunti che nel tempo ne sono stati riconosciuti degni, in ciò facendovi rientrare, ovviamente, anche Mussolini e soci. Una decisione, quella di buttare l’acqua sporca con il bambino dentro, che a chi l’ha pensata e poi realizzata deve essere apparsa come lo storico “uovo di colombo”. Neanche Pilato avrebbe saputo far di meglio, ma neppure Erode che, per sopprimere il solo Gesù, scatenò la strage degli innocenti di biblica memoria.

Con un “colpo di maggioranza”, è stato passato un “colpo di spugna” sulla storia recente e passata di Ustica, si è mortificato il protagonismo positivo di personaggi che, nel proprio campo, di attività, hanno dato lustro alla nostra isola. Si è cancellata la memoria di uomini illustri di cui ancora oggi Ustica, ma il mondo intero, celebrano la memoria e godono dei frutti della loro azione.

Cosa succede a Ustica? La sua Amministrazione per non avere il coraggio e l’esperienza del confronto politico – che non si improvvisa – per riconoscere l’antistoricità di annoverare tra i propri cittadini onorari gli artefici di una disastrosa catastrofe nazionale, cosa fa? Cancella i nomi di Lucio Messina, di Mike Buongiorno, di Sebastiano Tusa ma anche, udite udite, di Padre Carmelo. Con un voto cancella la memoria storica dei i vincitori del Tridente d’oro, indetto nel 1960 e divenuto il premio Nobel del mare, il più alto riconoscimento concesso a quanti hanno dato rilievo scientifico-sportivo alle attività direttamente collegate al mare, i cui massimi esponenti mondiali sono stati personaggi come Jacques Cousteau, Enzo Maiorca, Folco Quilici, Sylvia Earle, Andrea Pellizzari, Jacques Mayol che con la sola presenza sull’isola hanno dato fama internazionale ad Ustica. Ho citato alcuni di questi cittadini che non saranno più “onorari” ma non dimentichiamo tutti gli altri che con la propria presenza, meritorio servizio nelle più diverse attività ed il proprio prestigio hanno meritato tale particolare riconoscimento.

Mi addolora pensare ad esempio, certo che l’amico Mimmo ne sorrida e faccia i dovuti scongiuri, che quando ineluttabilmente avverrà, anche il cittadino onorario Drago – anch’egli Tridente d’oro – che tanta diffusione ha dato e continua a dare con il compiacimento di tutti del nome di Ustica nel mondo, perderà il titolo di cittadino onorario che gli è stato conferito.

Così non va. L’isola non cresce, arretra. Dando l’oblio al proprio passato più prestigioso rischia di affogare nella propria sempre più ristretta e perniciosa insularità e di cedere ad altri territori più illuminati o fortunati la possibilità di attirare sul proprio territorio uomini e donne in grado di darle fascino e notorietà internazionali duraturi.

Di più. Ancora una volta, secondo la mia modesta ma rattristata valutazione dei fatti, si è persa l’occasione di interpretare correttamente il ruolo istituzionale di una pubblica amministrazione il cui dovere non è quello di dividere bensì di unire la cittadinanza basando i propri atti amministrativi e politici sui principi irrinunciabili della competenza, della obiettività e del reale interesse della comunità.

Una maggioranza si qualifica sui fatti, sulla propria capacità non di “vincere” ma di “convincere” e, attraverso la convinzione, di pervenire a provvedimenti in grado di incidere positivamente sulla comunità. Anche sulle piccole cose. Soprattutto sulle piccole cose che, ci rifletta chi di dovere, danno il metro di valutazione della reale capacità di intervento su quelle di maggior rilievo.

A buon intenditor, poche parole.

Sergio Fisco

 

6 risposte

  1. Ma perche’ NESSUNO/A , compreso “Ustica sape” pensa a come rimediare all’errore commesso dai Consiglieri della maggioranza/Presidente del Consiglio!?!?!?!?!?!?!?

    Cosa e chi si ricorda della Baronessa Anna Notarbartolo in Favaloro, unica Sindaco donna di Ustica?
    Perche’ NESSUNO/A , in primis i Consiglieri della “opposizione” si indignano, propongono qualcosa?

    Pessimo spettacolo quasi sempre con gli stessi “attori”!!!

  2. All’ingresso del Cimitero di Ustica è riportata una frase dei Sepolcri di Ugo Foscolo che recita: ” Sol chi non lascia eredità di affetti poca gioia ha dell’urna”. Io da buon chirurgo sono abbastanza superstizioso come la maggioranza dei miei colleghi, vogliamo attirarci gli strali dei defunti?
    io li lascerei in pace come recita la preghiera dell’eterno riposo. Non ci danno fastidio, ci danno lustro e se c’è qualche politico in mezzo è pur sempre defunto e non merita alcun ostracismo.
    Cerchiamo di non scimmiottare le decisioni di alcuni comuni che non hanno nulla a che vedere con la nostra peculiarità di isolani, già ci bastano i nostri disagi metereologici, ne vogliamo aggiungere altri?

  3. Si, lasciamo in pace i defunti. Tutti. Tutti, anche mussolini. Che, con tutto il rispetto dei quadrupedi, cosa era un cane ? E gli undici consiglieri usticesi che 100 anni fa gli conferìrono la cittadinanza cosa erano cani anche loro ?

    Una cosa e’ mateticamente sicura : Senza la buffonata della minoranza con il
    loro modo strumentalizzato, arrogante, bilioso, ed ineducato per come hanno presentato la richiesta e senza gli insulti isterici, bestemmie e parolacce da eterni frustrati di vittimismo, rivolti a tutti nel fuggire dall’aula consiliare ( tutto verbalizzato ) sarebbe rimasto tutto come prima. Andiamo a lavorare che e’ meglio. Argomento riprovevole, vomitevole che non merita altre parole da parte mia – good bye

  4. Generalmente, quando si indica la luna,chi non capisce guarda il dito. Evidentemente accade anche in USA.

  5. Certo che non aver ancora compreso Chi sia stato Mussolini e’ o da ignoranti della storia o di amanti di “quella” storia.
    Probabilmente l’errore nasce fin dalla prima educazione scolastica in cui forse andrebbe spiegata meglio come e chi ha scritto la nostra Costituzione e su cosa giura chi fa politica .. cazzo non ci vuole molto… siamo una Repubblica Democratica nata dalla lotta al fascismo, movimento politico che infiniti lutti a portato al Nostro Paese..una Costituzione Antifascista smemorati strumentali.. e se non vi piace non giurate e non fate politica..

  6. Mister Menallo grande battuta ed originale pure….

    Generalmente quando si dice ciò’ che e’ vero e rispondente ad una realtà’ obiettiva c’è’ sempre qualcuno che non arriva a capire

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