Oggi più che mai è necessario essere propositivi e concreti.
Nascondersi dietro attacchi alla persona non è un gesto che ritengo intelligente e degno di persone che vogliono il bene dell’isola, ma al contrario credo che sia la reazione dissennata di chi vuole a tutti i costi perpetrare l’ennesimo atto di sciacallaggio per favorire solo interessi personali.
La mia è una riflessione che nasce dalla squallida campagna messa in piedi per delegittimare ancora una volta persone che come il Sig. Militello hanno a cuore le sorti dell’isola sia in termini economici che culturali e che hanno scelto di dare il loro contributo all’Isola.
Oggi è necessario pensare a far vincere l’Isola che aspetta solo di essere scoperta nelle sue bellezze naturali, storiche e nella sua biodiversità, che in simbiosi con l’uomo riesce ad essere un eccellenza sia nella pesca che nell’agricoltura, tutti requisiti, che grazie al lavoro di tanta gente, possono e devono far divenire Ustica meta di turisti, ricercatori, amanti del mare, storici, geologi, vulcanologi , subacquei e gente (ri tuttu u Munnu) da tutto il mondo.
E’ di fatto necessario è indispensabile rilanciare l’immagine dell’isola per renderla nuovamente appetibile.
La vera partita và giocata non contro L’isola ma insieme all’isola.
L’aver volutamente o distrattamente abbandonato L’isola per dieci anni, ha di fatto vincolato il territorio e danneggiato l’economia di Ustica, provocando nella gente confusione e panico.
Solo attraverso una corretta gestione dell’area marina protetta e del territori, e mettendo in atto i piani di utilizzo esistenti si potrà ristabilire il giusto equilibrio economico e rendere armonica la vita sull’Isola.
L’Isola merita solo amore e rispetto.
Vincenzo Pizzurro