A Ustica dopo 20 anni approda nel Villaggio preistorico dei Faraglioni la prestigiosa kermesse “Teatri di Pietra” diretta da Aurelio Gatti.
Il palinsesto iniziato il 3 agosto con la “Tempesta” virgiliana, proseguito il 10 agosto con la tragedia “La Lupa” tratta da Verga si concluderà martedì 20 agosto con “Ulisse racconta Ulisse” con Sergio Vespertino.
Un successo strepitoso per “La Lupa” andata in scena sabato 10 agosto tra le rovine del Villaggio preistorico dei Faraglioni ritornato al suo splendore grazie al direttore Domenico Targia e all’accurato lavoro di diserbatura della Forestale.
La trama dell’opera ruota intorno alle intricate vicende amorose di Gna Pina (la Lupa), Nanni e Maricchia, un triangolo amoroso che si conclude in tragedia. La Lupa arsa dal desiderio inappagato per Nanni costringe la figlia “Maricchia” a sposarlo pur di averlo vicino.
Mentre il sole calava lentamente la passione di “Gna Pina” (Lupa) per “Nanni” si è accesa davanti agli spettatori rapiti e affascinati dallo spettacolo.
«Ragione e religione sono le grandi assenti dall’orizzonte della Lupa. – Un racconto che incuriosisce commenta il drammaturgo Gatti – perchè parla di libertà, ma al contempo disorienta per la condizione antropologica così estrema, che spinge a interrogarsi sulla potenza e sulla impotenza degli schemi e delle convenzioni sociali».
La Lupa «sembra proprio un Essere “al di là del bene e del male”, e non si fa fatica ad avere un occhio benevolo verso di lei proprio perchè nel suo orizzonte non è presente la cattiveria, la strategia e la premeditazione» commenta il direttore del Parco di Himera Solunto e Iato Domenico Targia.
La “Lupa” vive in una dimensione dell’Essere, e tutti coloro che si imbattono in lei non possono rifugiarsi nelle “istituzioni” della religione e della legge. Anche il parroco e il brigadiere tentano di tenere “Nanni” lontano dalla tentazione, da quella tempesta ormonale che irrompe quotidianamente nella sua ordinarietà di contadino e a cui egli cede. Il giovane e bellissimo uomo addirittura prega il brigadiere di tenerlo in galera o di ucciderlo pur di tenersi lontano da quella condizione che lo sconcerta. Nanni voleva solo una famiglia tranquilla, ma rimane scombussolato dall’irrompere dell’eros. «Il linguaggio verghiano – come ci dice il regista Aurelio Gatti non fa sconti. Nanni è come posseduto».
Lo spettacolo “La Lupa” è una creazione originale nata per “Teatri di Pietra” a Pantelleria, poi ospitata al tempio di Himera, a Eraclea Minoa, a Modica e a Milazzo.
La performance, portata in scena dagli attori/ballerini Lucia Cinquegrana, Paola Saribas e Matteo Gentiluomo Ragione è diretta da Aurelio Gatti, ha la coreografia di Carlotta Bruni, la musica di Marco Schiavoni e la narrazione di Sebastiano Tingoli.
Gli attori sono: Lucia Cinquegrana napoletana con un curriculum lunghissimo in danza lirica e teatro, Paola Sariabas danzatrice di Taormina Taormina formatasi all’Accademia nazionale di danza di Roma e Londra e Matteo Gentiluomo messinese specializzato in danza e lavora al cinema e al teatro.
Il viaggio dei “Teatri di Pietra” continua dopo il 20 agosto in Sicilia per poi approdare l’8 settembre al Castello di Baia (Museo archeologico die Campi Flegrei) con “De rerum natura” del poeta Lucrezio all’interno della manifestazione “Antro” del Parco Archeologico dei Campi Flegrei.
Anna Russolillo
