Ma, come figlia della sua memoria e metafora della sua conoscenza, è anche colei che gli permette di “canalizzare” il suo vissuto, la sua conoscenza e di trasformarlo in opera.[ id=16318 w=320 h=240 float=right]

Alla luce di ciò intendo innanzi tutto ringraziare Fabio Ailara e Salvatore Militello per la loro condivisione al premio da me vinto a Strasburgo, con l’opera di Multivisione dal titolo “I VERSI DEL CAPITANO”, ma soprattutto intendo ringraziare ancora USTICA, mia perenne MUSA ISPIRATRICE ed a Lei vanno queste povere ma sentite parole.

Domenico Drago

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La “MUSA”: USTICA

Mare di Ustica,
onda di luce solitaria,
da te ho imparato
la purezza del mare.

Tutti i mari del mondo
sono l’estensione delle tue acque.

Tu sei la rotta
del pesce argentato,
sei il pascolo delle pinne erranti,
mai nessun pesce di scogliera
abitò nel lusso delle tue
tane di pietra.

La luce delle tue acque
attirò il mollusco curioso,
nella schiuma delle tue onde
si sposarono le grandi code azzurre,
i dentici fosforescenti invitati
festeggiarono danzando,
le piume delle alghe si abbracciarono,
i granchi rinnegarono le loro chele
ed io, ubriaco di gioia,
me ne andai leggero,
alla lanterna,
a ballare con le meduse.

Venite qui, abitatori del mare,
pullulate su queste sponde,
venite,
questo mare di cristallo
cullerà tutti.

Non voglio e non devo
aggiungere altro;
sono venuto qui soltanto
per cantare Ustica
e per sentirvi cantare con me.

Domenico Drago.

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COMMENTO

Da Firenze Massimo Caserta

Voglio esprimere al grande Mimmo Drago le mie più sentite congratulazioni per il prestigioso e significativo riconoscimento ricevuto a Strasburgo e che, ancora una volta, testimonia la sua raffinata sensibilità di uomo e di artista, nonché il suo tenace e straordinario legame con la nostra Isola.