Ha fatto “SCRUSCIU” la revoca della Cittadinanza Onoraria ai “non più in vita” , ne doveva fare di più “SCRUSCIU” le pubbliche affermazioni del Capo gruppo di minoranza del C.C di Ustica, allorquando viene a conoscenza che, a NON tutti gli insigniti del Tridente d’oro veniva onoreficiata la C.O.
Con una delibera di Consiglio Comunale del 26 Novembre 1983, si deliberava con motivazione, che tutti i Tridenti d’oro nella ricorrenza del 25° anno di attività (era il 1983) della “Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee” ad Ustica, dal 1960 al 1983 venissero insigniti di Cittadinanza Onoraria.
Dopo quell’anno nessun’altra cittadinanza ai Tridenti d’oro fu conferita. Quindi i proclami dei Consiglieri di minoranza e di tutti i loro supporters, sono stati solo inopportuni, in quanto solo per sentito dire, hanno avanzato delle cittadinanze onorari senza che nessuna delibera Consiliare fosse stata approvata.
Come si è cercata nell’archivio comunale la delibera di 100 anni fa, di famosa e discussa cittadinanza onoraria, ci si doveva adoperare ad una più approfondita ricerca per assicurarsi che effettivamente tutti i Tridenti d’oro nel corso degli anni della Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee, per mezzo di delibera Consiliare fossero stati insigniti di Cittadinanza Onoraria
3 risposte
Strade, piazze, musei etc.. si intestano a defunti la Cittadinanza Onoraria per i vivi.
Per certa gente l’antifascismo e’ l’unico ideale loro rimasto per cui, vista la loro esistenza politica blanda e piena di sconfitte, sentono la necessità’ di sfogarsi, ma, purtroppo per loro, inutilmente perché’ l’antifascismo non interessa nessuno.
Antifascismo che invece diventa letale e deplorevole quando viene inculcato a innocenti bambini e ragazzini nelle scuole di Ustica da ex comunisti che si infiltrano, anche in eventi collaterali, con la complicità’ ed assistenza di insegnanti, dirigenti didattici e provveditore. Che ciò’ avvenga in un paesino di 1.000 abitanti in un contesto insulare creando differenze ed istigando minori di età’, che potranno diventare futuri estremisti fanatici, e’ assurdo. Può’ l’Autorita’ Comunale intervenire ? E se no, chi ? Grazie per l’attenzione.
Abbiamo appena letto un esempio di scuola di “argomento fantoccio”(dall’inglese “straw man argument” o “straw man fallacy”), figura retorica abusata da quando berluscones e fascisti sdoganati ( i leghisti ci arrivano più raramente, a tali altezze di pensiero…) lo hanno introdotto in ogni dibattito in cui sono in difficoltà dialettica.
Cos’è? Eccolo spiegato di seguito. Buona lettura.
“In una discussione una persona sostituisce all’argomento A un nuovo argomento B, in apparenza simile. In questo modo la discussione si sposta sull’argomento B. Così l’argomento A non viene affrontato. Ma l’argomento B è fittizio: è stato costruito espressamente per mettere in difficoltà l’interlocutore (ecco perché “fantoccio”). Se l’operazione retorica riesce sembrerà che l’avversario sia riuscito a smontare l’argomento A. Tutto sta nel far sembrare che A e B coincidano.
L’argomento fantoccio è generalmente un argomento più debole di quello iniziale e per questa ragione più facile da contestare.
L’argomento può essere costruito:
estremizzando l’argomento iniziale;
citando fuori contesto parti dell’argomento iniziale;
inserendo nella discussione una persona che difenda debolmente l’argomento iniziale e confutando la difesa più debole dando l’impressione che anche l’argomento iniziale sia stato confutato.
citando casi-limite dal forte impatto emotivo;
citando eventi avvenuti sporadicamente e/o accidentalmente e presentandoli come se fossero la prassi;
forzando analogie fra argomenti solo apparentemente collegati tra loro;
semplificando eccessivamente l’argomento iniziale;
inventando una persona fittizia che abbia idee o convinzioni facilmente criticabili facendo credere che il difensore dell’argomento iniziale condivida le opinioni della persona fittizia”.
Et voilà, il giochino è fatto.
Mio padre Lucio Messina, oggi revocato da cittadino onorario in quanto morto, diventò Tridente d’Oro nel 1976, quindi rientrava nella deliberazione che qui si riporta. Ma deve per forza essercene un’altra, visto che Giulia d’Angelo, Tridente nel 1999, scrive: “Da allora tornai ogni anno sull’isola su invito di Lucio e partecipai a vari dibattiti e incontri, fin quando nel 1999, con l’appoggio di Maricetta Messina, mi fu consegnato, tra le pochissime donne, l’agognato Tridente d’Oro. Mi trovai così in compagnia dei “mostri sacri” della subacquea con Cousteau, Quilici, Ferraro, Cafiero, Ripa, Maiorca, Mayol, e tanti altri. Ero emozionantissima quella sera, sul palco della piazza di Ustica e non riuscii a parlare. Firmai, tremante, la carta che attestava la mia cittadinanza onoraria all’isola. ” A consegnargliela fu il sindaco pro tempore Attilio Licciardi. In questo link c’è anche la foto con Attilio e, sullo sfondo, sorridente come sempre, mio padre. Giulia è una bellissima persona, con anni ed esperienza ma ancora super attiva con la sua Libreria del Mare, ora nell’affascinante quartiere romano di San Saba. Una carissima amica. Anche a lei la cittadinanza è stata quindi revocata, visto che la deliberazione indicava il 1983 come limite massimo? E Attilio quindi ha agito contro legge? Non credo proprio….