Per tanto tempo ho creduto a quanto affermava Voltaire ovvero che un fatto è un fatto e quindi certezza, ma mi devo ricredere ed abdicare al pensiero di Nietzsche secondo cui non esistono fatti ma interpretazioni. E’ questo un pensiero di grande potenza perché consegna a chi lo esercita la più grande delle illusioni: quella di avere sempre ragione.
L’interpretazione dei fatti dirige volutamente gli elementi verso una condizione di irrequietezza ponendoli in contrasto e in contraddizione privandoli di qualsiasi tipo di ordine e di senso, insomma conduce volutamente al caos perché è il caos che soddisfa i bisogni, i desideri, gli interessi di chi si diletta a praticare l’esegesi dei fatti.
Francesco D’Arca
5 risposte
Un fatto è un fatto se documentato! L’interpretazione è un’altra storia! La gente non è stupida e sa distinguere .
Gettare il pallone in calcio d’angolo, meglio se in tribuna, era la tattica difensiva del famoso “catenaccio” dell’Italia calcistica anni 60/70. Era efficace quando si avevano punte di rilievo, veloci e potenti, nonché registi intelligenti. Nell’Italia dei raccomandati, messi in squadra perché legati ad un sistema di potere che ha bisogno solo di ciechi esecutori, non funziona.
In tutta sincerità, non nascondo la curiosità di sapere quale sia la verità (o l’interpretazione assiomatica) dell’Amministrazione pro tempore, circa la Deliberazione n. 67/2023 della Sezione di Controllo per la Regione Siciliana della Corte dei Conti. “Verum esse ipsum factum”, sosteneva Giambattista Vico.
Per i non addetti ai lavori: citare un testo, indicando la pagina, le righe ed in alcuni casi trascrivendo le parole,non significa interpretare gli accadimenti. Significa citare le fonti e mettere il lettore in grado di verificarle. Quanto alla vicenda del “convento del ‘400( alias ‘Schiticchio’) , citato solo perché interesecantesi con le ‘problematiche gestionali’ dell’amministrazione in carica, non c’è usticese che non sappia come sono andate le cose e non conosca la competenza del geometra. Giancarlo Caserta. Only silence Is shame.
Sarebbe interessare capire di cosa siamo “fatti”. E se fossimo una semplicissima interpretazione del caos?