Il Presidente ; introduce l’argomento dichiarando di avere inserito questo argomento all’o.d.g. per correttezza istituzionale su richiesta del Sindaco e riferisce che lo stesso con nota prot. 5953 del 25/10/2010, ha trasmesso un documento da inserire agli atti del Consiglio per la trattazione del presente argomento.
Dichiara altresì, che questo argomento è già stato oggetto di precedenti deliberazioni Consiliari (delib.n.1 dell’11-02.2005 e n.50 del 21.12.2008) conclusesi entrambe con la bocciatura di un eventuale Consorzio con la Provincia reginale di Palermo e con la ferma richiesta di riaffidamento della gestione della A.M.P.Il Sindaco; si dichiara d’accordo sulla proposta, che vorrebbe venisse attuata in tempi brevissimi.
A suo personale parere, le risorse economiche e le forze lavoro attualmente disponibili all’interno del Comune non renderanno semplice una gestione dell’AMP unicamente affidata all’Amministrazione Comunale.Già dal 2002,con due distinte note inviate al Ministero Ambiente ed allegate agli atti dei lavori consiliari, l’allora sindaco, Attilio Licciardi e il vice Presidente del Consiglio, Leo Cannilla si erano dichiarati disponibili ad un consorzio con l’amministrazione provinciale. Per fortuna di noi italiani oggi sono attive in Italia 27 Aree Marine Protette ed altre cinque sono da istituirsi nell’anno in corso. Per le attività di tutte le aree sono stati stanziati dal Governo 5 milioni di euro. Dovendosi considerare un maggiore finanziamento, circa 400.000 euro, per le AMP di nuova istituzione, si calcola che l’AMP Isola di Ustica potrà godere di un finanziamento non superiore ai 155.000 euro, 12.000 euro al mese,che dovrà essere sufficiente per le spese di personale, ai sensi della legge 179/2002, del direttore dell’AMP e dei costi di gestione e progettualità. La “media ponderale”, calcolata dai tecnici del Ministero, come necessaria per il buon funzionamento di un’AMP, sembrerebbe essere di circa 400.000 euro. Economie che dovrebbe aggiungere il Comune stornandole da altre attività più istituzionali( scuole, strade, politiche sociali ecc.). Considerando che la legge sulle AMP non prevede la possibilità di inserire partner privati nella gestione, appare a questo punto opportuno valutare con attenzione la proposta del Presidente della Provincia Regionale di Palermo, Giovanni Avanti, che si è dichiarata disponibile a fornire risorse economiche, rinunziando sia alla quota maggioritaria che alla nomina del Direttore. Peraltro il Presidente della Provincia si è anche dichiarato pubblicamente d’ accordo anche a valutare l’ipotesi di una supergovernance AMP – Riserva terrestre, quest’ultima oggi ad intera gestione della Provincia Regionale di Palermo.
E’ anche vero che non va mortificata la volontà dei cittadini usticesi che, tutti, hanno sottoscritto una petizione all’ On. Ministro per il ritorno dell’A.M.P. al Comune. Per premiare tale atto d’indirizzo si potrebbe iniziare anche con scarse economie, favorendo la partecipazione del volontariato locale e confidando per il futuro sulle progettualità europee. E’ anche fondamentale evidenziare che, in ogni caso, si dovrà fare in modo che le attività economiche e gestionali dell’ A.M.P. non si “intreccino” mai con quelle del Comune: gestione e bilanci separati. Ancora oggi, infatti, il Comune, come nel recente debito furi bilancio Bellanca, quindi i cittadini di Ustica con i loro soldi, pagano le conseguenze di errori per precedenti attività dell’A.M.P. che nulla hanno a che fare con le finalità istituzionali di un Comune.
Badagliacco; né il Consiglio Comunale, né la popolazione, è per il consorzio con la Provincia.
Il Sindaco non può venirci a proporre per la terza volta di fare il consorzio con la Provincia in quanto sia il precedente Consiglio che quello attuale anche dietro una petizione popolare che scongiurava tale ipotesi, l’hanno bocciato, quindi è inutile che continua a parlare di consorzio con la Provincia.
Il Presidente della Provincia qui in questa aula ha detto che il nuovo Direttore Generale del Ministero Ambiente ha dichiarato che mai darà l A.M.P. Ustica al Comune di Ustica. Noi vogliamo avere l’incontro col Direttore Generale del Ministro Dott Grimaldi. Se non è vero quanto detto dal Presidente Avanti, egli dovrà venire qui a chiedere scusa al Comune di USTICA.
Presidente; queste affermazioni fatte dal Presidente della Provincia in un recente incontro con l’Amminitrazione Comunale di Ustica alla presenza di maestranze e numerosi cittadini, sono di una gravità assoluta in quanto ancora oggi è in vigore il decreto di riaffidamento dell’A.M.P. dell’ottobre 2005 al quale non è mai stato dato seguito anche perchè l’attuale Sindaco con una nota dell’aprile 2006, consentiva all’Ammiraglio Pace di continuare a gestire l’A.M.P. senza averne titolo. Il tutto confernato (maggio 2010) dalla viva voce del precedente Direttore Generale Dott. Cosentino che comunicava al Presidente del Consiglio ed al Sindaco l’imminente restituzione dell’A.M.P. al Comune di Ustica
Sindaco; c’è un ricorso al TAR Lazio.
Presidente; l’importante è avere la gestione della A.M.P. per la quale questo Comune a suo tempo ha dovuto caricarsi dell’assunzione di n.8 unità di personale da adibire alla gestione della A.M.P. .Qualche dipendente ha espresso l’intenzione di lavorare anche per la A.M.P. nell’ interesse della collettività.
Non avendo nessun altro Consigliere chiesto di intervenire e condividendo quanto da lui dichiarato, il Presidente propone al C.C. che questo argomento venga eventualmente trattato solo ed esclusivamente dopo avere ottenuto e verificato lo stato attuale sia dell’ affidamento fattoci nel 2005, sia della prospettiva del nuovo riaffidamento dell’A.M.P. al Comune di Ustica, tramite una delegazione di Consiglieri Comunali al Ministero dell’Ambiente nel più breve tempo possibile.
Pertanto, si mette a votazione che una delegazione presieduta dal Presidente del Consiglio Comunale, si rechi presso il Ministero dell’Ambiente, per un uncontro con il nuovo Direttore Generale Dott.R.Grimaldi.
Si passa alla votazione: ad unanimità di voti espressi per alzata di mano il Consiglio Comunale APPROVA. la proposta del Presidente.

Alle ore 0,50 avendo esaurito la trattazione degli argomenti posti all’o.d.g. la seduta è sciolta.

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Commento:

Parchè i consiglieri e il presidente ritengono che la gestione assegnata al esclusivamente al comune sia auspicabile anzi la richiedono con forza, rispetto alla gestione consorziata alla Provincia?

Io credo che, ovviamente escludendo l’ipotesi che sia la stessa dott.ssa Giordano ad occuparsene, sarebbe più proficuo, per l’intera comunità usticese e per tutti i fruitori della riserva marina, se la Provincia fosse coinvolta.

Antonio / Costantino Palermo