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COMMENTO
Da Palermo Francesco Menallo
La tristezza non è per l’edificio, sicuramente non massima espressione della capacità edificatoria locale, bensì per quello che conteneva, per l’amore che c’era nella tenuta di quelle vasche che sicuramente stavano li perché qualcuno aveva a cuore quel microcosmo.
Non sono mai stato appassionato dei contenitori ma del contenuto…
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Dalla California Agostino Caserta
La vera tristezza e’ vederla ancora li quella costruzione, brutta, nel posto sbagliato, aborto sin dall’inizio in quanto doveva essere una specie di hangar per tiro a secco di barche, per uso personale, con relativo scivolo che andrebbe anch’esso eliminato, per conto di qualcuno dell’Ente Provinciale Turismo.
Dopo fu usato come acquario, unico periodo quasi costruttivo per l’edificio. Ma per me va eliminato al piu’ presto per fare ritornare la spiaggia alle origini. Se si fa un piccolo ristorante o altro si puo’ fare su vicino la strada, magari smontabile, stagionale. Hai ragione Calogero l’isola va a rotoli da 20 anni, anzi 18 anni.
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Da Verona Jacopo Famularo
Che tristezza davvero! si potrebbe anche pensare ad una “bonifica” e ad un riutilizzo dell’edificio che potrebbe offrire un servizio aggiunto alla spiaggia… così si riuscirebbero anche a tirar su un po’ di soldi per fare altro… oltre che dare lavoro alla gente… ci vorrebbe questo.. solo che spesso sembra che i circoli viziosi a Ustica siano in negativo, quando in realtà la crisi dovrebbe essere la leva per ripartire… speriamo che con le prossime elezioni qualcuno riprenda in mano luoghi interessanti e su cui investire come questo
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Da Ustica Calogero Pitruzzella
Ustica è da venti anni che va a rotoli. Speriamo che alle prossime elezioni, si facciano le scelte giuste.”
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Da Palermo Francesco Menallo
Che tristezza! Ricordo ancora lo “choc termico” che provai entrandoci la prima volta….dai 47 gradi di una giornata di scirocco bruciante all’aria condizionata interna….era un piccolo luogo magico, tenuto con amore.
4 risposte
Che tristezza! Ricordo ancora lo “choc termico” che provai entrandoci la prima volta….dai 47 gradi di una giornata di scirocco bruciante all’aria condizionata interna….era un piccolo luogo magico, tenuto con amore.
Che tristezza davvero! si potrebbe anche pensare ad una “bonifica” e ad un riutilizzo dell’edificio che potrebbe offrire un servizio aggiunto alla spiaggia… così si riuscirebbero anche a tirar su un po’ di soldi per fare altro… oltre che dare lavoro alla gente… ci vorrebbe questo.. solo che spesso sembra che i circoli viziosi a ustica siano in negativo, quando in realtà la crisi dovrebbe essere la leva per ripartire… speriamo che con le prossime elezioni qualcuno riprenda in mano luoghi interessanti e su cui investire come questo
La vera tristezza e’ vederla ancora li quella costruzione, brutta, nel posto sbagliato, aborto sin dall’inizio in quanto doveva essere una specie di hangar per tiro a secco di barche, per uso personale, con relativo scivolo che andrebbe anch’esso eliminato, per conto di qualcuno dell’Ente Provinciale Turismo.
Dopo fu usato come acquario, unico periodo quasi costruttivo per l’edificio. Ma per me va eliminato al piu’ presto per fare ritornare la spiaggia alle origini. Se si fa un piccolo ristorante o altro si puo’ fare su vicino la strada, magari smontabile, stagionale. Hai ragione Calogero l’isola va a rotoli da 20 anni, anzi 18 anni.
La tristezza non è per l’edificio, sicuramente non massima espressione della capacità edificatoria locale, bensì per quello che conteneva, per l’amore che c’era nella tenuta di quelle vasche che sicuramente stavano li perché qualcuno aveva a cuore quel microcosmo.
Non sono mai stato appassionato dei contenitori ma del contenuto…..