Il 13 Luglio scorso non c’è stato chi, legato a vario titolo fisicamente o sentimentalmente all’Isola di Ustica, leggendo sul “nostro” sito <Usticasape> la notizia con la quale il “Nuovo Gruppo Bandistico San Bartolomeo” dava comunicazione al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio della cessazione dell’attività, non sia stato attraversato da un sussulto di incredulità misto a dispiacere …“ Visto che l’unico sostentamento che ha il nostro Gruppo – è scritto tra l’altro nella lettera – è quello erogato da Comune di Ustica e visto che questo Comune è da due anni che non versa tale sostentamento il Nuovo Gruppo Bandistico San Bartolomeo si trova in gravi condizioni economiche -finanziarie pertanto comunica alla S.V. che, dopo 27 anni di servizio, si trova nelle amare condizioni di non potere più continuare la sua attività per mancanza di fondi. Data la gravità dell’evento e l’impossibilità a sostenere le spese, questa Associazione e costretta, a malincuore, a chiudere i battenti”. Molto sofferta nella forma, tanto amara nella sostanza. Scontata la solidarietà al Presidente Calogero Basile e all’intero complesso bandistico, con l’augurio che a seguito della conseguente inevitabile indignazione popolare isolana, silente o manifesta che sia, possa intervenire qualcuno o qualcosa che riporti il Gruppo Bandistico allo “status quo ante” che merita. Si, perché questa attuale, “considerato il contributo che l’Associazione ha donato e continua a donare al paese”, è una circostanza che mette tanta tristezza a tutti, spettatori dall’altro giorno di una sequenza onirica (come in un film del grande Federico Fellini) semplicemente irreale: << la musica di una marcia funebre al suono della quale il Nuovo Gruppo Bandistico San Bartolomeo – ironia della sorte – accompagna il proprio funerale … ! >> .
a cura di Mario Oddo