Fra il cielo, il mare e il nulla sono nata IO, un’isola dalla terra bruna creata dal fuoco, dal magma e dal Fato, e prontamente raffreddata dalle acque più azzurre di tutti i Mari.
Dopo nei secoli venni modellata ad arte dal più grande degli scultori, il Maestrale.
Anche dalla mia amica pioggia che, quando viene giù a trovarmi, senza volerlo crea quel piacevole scroscio, e in più sprigiona quel profumo di terra, che a Voi umani piace tantissimo rendendomi di fatto “Femmina Fertile”.
O addirittura dal mio tirannico tempo, che non elimina qualcosa al mio essere, anzi imperterrito aggiunge millenni alla mia esistenza.
Tutto il mare intorno a me per piacere o per dovere si può navigare, esplorare e amare.
E come fa il tuo spirito , che libero nel cielo non conosce frontiere, così può aleggiare su di me come fa il veloce sparviero, ma entrambi alla fine bramano di dimorare in me tranquilli senza pensieri.
Mentre sono stati gli accorti delfini a gioire qui con me, poiché ti hanno fatto da scorta dinanzi la prua della tua raminga illusione e si sono divertiti.
Spesso penso cosa sarebbe successo a Voi umani se IO non fossi mai nata, sono certa che tutto sarebbe stato diverso, o peggio ancora il TUTTO non ci sarebbe affatto.
Qui immagino il nulla, o quantomeno quella continuazione dell’azzurro mio mare, senza impedimenti rocciosi o stupidi umani confini.
Non ci sarebbero più le mie chiare albe e nemmeno i miei infuocati tramonti, le dolci colline, le placide pianure e neanche le mie segrete grotte.
Non ci sarebbero stati tutti quegli attimi di gioia, dove ti accompagnai verso le tue più belle avventure, facendoti provare così quegli omerici momenti, che oggi sono conservati nel tuo cuore senza ostacoli.
Non ci sarebbero state più nemmeno tutte quelle persone insigni, che mi hanno valorizzata, amata e glorificata, rendendomi sfacciatamente desiderabile a tutti.
Se ti abbandonerai fra le mie braccia potrai vivere in eterno sereno, quindi è stata l’eruzione del destino che ha voluto la mia esistenza, per potere poi alla fine incontrare la tua anima peregrina e soddisfarla.
Pietro Fiorito