Venerdì scorso da questi spazi ho dato notizia della presentazione che ci sarebbe stata il giorno seguente al Villaggio Letterario dell’Hotel Ustica Punta Spalmatore del libro di Annabella Di Vita <piccoli uomini non crescono mai ovvero adotta un uomo a distanza> e puntualmente sabato 23 Luglio il libro è stato presentato. E’ la stessa Autrice che al ritorno da Ustica fa una breve cronaca, alla sua maniera: ” lascio il mio delizioso bungalow con un po’/molta ansia. Mi succede ogni volta che presento uno dei miei libri. Il viale che porta alla piscina è gremito di gente in frenetica attesa; si vede da lontano che non stanno più nella pelle per conoscermi. Tre uomini mi sorpassano e cercano di superarsi a vicenda; wow ! vorranno assicurarsi la prima fila per vedere da vicino l’autrice. Temo problemi di sicurezza al momento degli autografi; alle mie spalle un susseguirsi di applausi scroscianti e grida d’incitamento. Sono “al nono cielo”,; dal megafono “We are the Champions”, canzone che adoro. Ma Lucia Vincenti purtroppo mi riporta alla realtà: erano gli ultimi atleti del giro podistico di Ustica che avevano appena tagliato il traguardo vicino alla piscina ! Sorrido serena e quindi iniziamo la presentazione del libro. L’attrice Stefania Brandeburgo legge alcuni paragrafi e li commenta; il pubblico ride, applaude, è coinvolto. Qualcuno tra i presenti si ritrova nelle situazioni descritte. Il libro è frutto di una lunga serie di interviste a uomini e donne, single, sposati e divorziati di ogni età. E’ stato bello e divertente. A cena poi si è parlato ancora di questi “Piccoli uomini adorabili …” Con un gesto di grande cortesia Annabella Di Vita qualche giorno prima che partisse per l’Isola mi ha fatto gentile omaggio del libro aggiungendo che a fine lettura avrebbe molto gradito un mio parere; lo faccio subito attraverso una “recensione” particolare, quasi scendendo in punta di piedi sullo stesso suo “terreno” : … “prendo in mano <piccoli uomini … > pronto per leggerlo ; mi premunisco del regolamentare segnalibro in previsione che l’avrei letto “a tappe” ma non ne ho avuto bisogno perché avendo trovato fin dall’inizio il contenuto scorrevole oltre che estremamente attrattivo l’ho “fatto fuori” tutto d’un fiato; nell’altra mano per tentare di difendermi dalla forte calura tenevo una bibita, un thè freddo per la precisione, che bevevo a piccolissimi sorsi mai distogliendo gli occhi … dai piccoli uomini. Finito il libro e svuotato il bicchiere ho immediatamente avvertito tutta una frescura. Annabella, quella sensazione me l’aveva trasmessa non il thè freddo ma il tuo libro …”; dubbi sul mio giudizio ? non credo ! D’altro canto, e concludo, oltre alle godibilissime pagine che scorrono nel mezzo, un libro che inizia con la prefazione “su misura” di Giovanni Nanfa e termina con la “scena” della punizione di una moglie al marito infedele che, immerso nella calda vasca da bagno, sotto la bianca schiuma si ritrova la poco piacevole compagnia di un piragna, beh, più di un’occasione per dire che <piccoli uomini …> mi è piaciuto tantissimo credo che il libro me l’abbia fornito …
Mario Oddo, (“critico” per caso).