Dopo Palermo “Sessantanovantasessanta
Anatomia di un cambiamento
Donne oltre il mito2 approda a Pozzuoli, giovedì 16 gennaio, ore 15.30
Accademia dei Campi Flegrei
Villaggio del Fanciullo, Via Campi Flegrei,12
Si sono conosciute a Ustica: Maria Giambruno e Anna Russolillo insieme hanno deciso di organizzare un evento che coinvolgesse la Sicilia e la Campania. Hanno pensato alle donne nel cinema, nella storia, nell’arte e nel costume.
La rassegna “Sessantanovantasessanta. Anatomia di un cambiamento. Donne oltre il mito” partita da Palermo nella settimana dedicata alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” sbarca a Pozzuoli, domani giovedì 16 gennaio, alle ore 15.30, presso l’Accademia dei Campi Flegrei (Villaggio del Fanciullo, Via Campi Flegrei,12).
La rassegna ideata dalla giornalista Maria Giambruno è organizzata e coordinata per la tappa di Pozzuoli dall’architetto e giornalista Anna Russolillo.
Dunque dalla Sicilia alla Campania, il secondo appuntamento per continuare a discutere e riflettere sulla consapevolezza delle donne rispetto al valore del loro corpo e su come questo sia cambiato nel tempo. Il titolo del convegno, che trae spunto dal libro “Maggiorate. Divismo e celebrità nella nuova Italia” (Marsilio, 2024), di Federico Vitella.
I lavori si aprono con i saluti del sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni, del sindaco di Quarto Antonio Sabino, dell’Assessore alla cultura di Quarto Raffaella De Vivo, dell’assessore alle politiche sociali e pari opportunità di Pozzuoli Fabiana Riccobene, della presidente della Consulta delle donne di Quarto Maria De Martino e del direttore dei Beni Culturali della Diocesi e padrone di casa, don Roberto Della Rocca. Interverrà Federico Vitella, professore di Storia del Cinema dell’Università di Messina che parlerà di Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Silvana Pampanini, Silvana Mangano e di tutta quella generazione di attrici che ha incarnato l’ideale femminile del nostro dopoguerra.
“Dopo il successo dell’incontro di Palermo, la rassegna approda a Pozzuoli per continuare il dialogo sul corpo delle donne. Nonostante le conquiste e un’apparente libertà, gli stereotipi di bellezza e perfezione imposti dai media e dalla cultura di consumo persistono – denuncia Maria Giambruno, promotrice del progetto. – Il corpo femminile resta un terreno di conquista, una merce di scambio, un luogo dove si esercita il potere. L’aumento di femminicidi, violenze e linguaggi che ledono la dignità delle donne dimostra quanto ci sia ancora da fare. È urgente un empowerment generativo che valorizzi l’unicità nella diversità. Educare al rispetto di sé e degli altri è un inevitabile e significativo passo per scardinare una cultura ancora troppo radicata in ideali irrealistici e opprimenti.”
A seguire l’intervento di Giuseppe Borrone critico cinematografico per il quale «Sofia Loren, La diva puteolana, icona globale dello star system, resta indissolubilmente legata al territorio in cui ha trascorso gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza. Una Pozzuoli d’altri tempi, da cui spiccare il volo verso la celebrità» e dell’attrice Giusi Cataldo che approfondirà «la rappresentazione della donna nelle arti, dal cinema al teatro, evidenziando l’evoluzione dei linguaggi del corpo, passando da canoni rigidi a una naturalità che valorizza dettagli come sguardi, gesti e parole autentiche. L’inclusione delle diversità corporee e cognitive ha ampliato i paradigmi espressivi, offrendo narrazioni più coinvolgenti. Oggi, l’arte esplora una bellezza autentica e universale, capace di superare barriere e stereotipi, promuovendo emozioni e significati profondi».
Subito dopo sarà la volta dell’archeologa Anna Abbate, presidente del Gruppo archeologico Kyme: “la Grande Madre (la Dea) si incarna sia in figure di dee concrete ma anche in una vasta gamma di simboli che coinvolgono il mondo animale e gli oggetti inanimati” e della professoressa Gea Palumbo, presidente dell’Accademia dei Campi Flegrei, esaminerà «come il bello nel corso della storia sia stato concepito non solo come ciò che appagava il senso della vista, ma anche ciò la mente percepiva come armonia».
Ancora donne e cinema con il giornalista Gennaro Maione che ci accompagnerà alla scoperta di Hayao Miyazaki il cui femminismo di cui è intrisa l’opera è prezioso e necessita di essere raccontato. “Questo non va ricercato in una didascalica disamina del tema della parità, bensì nel coraggio di scrivere personaggi femminili diversificati e complessi che non devono nulla al loro essere donne, solo al loro essere profondamente Umane”.
A chiudere il convegno il sociologo Bruno Acconcia per il quale «il controllo del corpo femminile da parte del maschio rivela una sudditanza nel rapporto, mai paritario, che cerca di risolversi nell’oggettivazione della persona e nel suo conseguente impotente tentativo di possesso».
La manifestazione è promossa da Le Gemme Editore – I segni di Venere con il CCN Piazza Marina & Dintorni e realizzata con la collaborazione scientifica di “Una marina di Libri” e Zonta Club Palermo Zyz. La tappa di Pozzuoli è organizzata in collaborazione con Lunaria Onlus A2, Accademia dei Campi Flegrei, Gruppo archeologico Kyme e Villaggio Letterario. L’incontro di Pozzuoli è reso possibile grazie agli sponsor: CCN Piazza Marina & Dintorni, Il Capitano 1890, Pescato e Mangiato, Ais Campania e Villa Elvira. L’evento gode del patrocinio del Comune di Pozzuoli, del comune di Quarto e ha la collaborazione della Diocesi di Pozzuoli.