Ustica sape

Delibere Consiglio Comunale del 9-01.2012


comune-ustica-5COMUNE di USTICA

Oggetto: Nomina scrutatori – Lettura ed approvazione verbali seduta precedente.

Il Presidente Cannilla Leonardo, alle ore 21,30, constatata la presenza del numero legale dei presenti n. 09 consiglieri comunali (assenti n. 3: Ciaccio, Picone, Zanca), dichiara aperta l’odierna sessione.

Partecipano alla seduta il Sindaco, il Vice Sindaco e gli Assessori Pignatone e Mistretta.

Il Presidente ringrazia tutti gli intervenuti ed in modo particolare i due rappresentanti della Delegazione di Spiaggia da lui invitati per la questione riguardante la portualità.

Procede quindi alla nomina degli scrutatori e vengono designati i consiglieri Palmisano, Palermo e Russo. Il Consiglio Comunale ad unanimità di voti APPROVA.

Il Presidente propone l’approvazione dei verbali della seduta del 29.11.2011 recanti i numeri dal 61 al 65, che vengono approvati dal Consiglio Comunale con voti favorevoli n. 7 – Astenuti n. 2 (Tranchina e Badagliacco perchè assenti).

Oggetto: Portualità – attracco alternativo Punta Spalmatore.

 

Il Presidente introduce l’argomento precisando che chi segue i blog usticesi sa quanti interventi ci sono stati in merito a questo argomento . Ho ritenuto di convocare il Consiglio Comunale per aprire un dibattito e sapere cosa si pensa su questo problema e soprattutto cosa ne pensa la cittatinanza ed in particolare le maestranze che operano in ambito portuale e che rischiano periodicamente la perdita delle loro imbarcazioni a causa della mancata messa in sicurezza della Cala S. Maria.

Da quanto sin qui emerso, sembrerebbe ci sia disparità di vedute, tra il Sindaco e diversi operatori, sulla opportunità di completare”l’attracco alternativo-Punta Spalmatore” e su due diversi progetti per la messa in sicurezza di Cala S. Maria.

La prima persona che possa aiutarci a capire e che ha lanciato una specie di indirizzo in questo tema è il sindaco, quindi prima di passare al nocciolo della questione, cedo la parola al Sindaco.

Il Sindaco: Già dal luglio scorso avevo chiesto di inserire questo argomento all’odg del consiglio comunale. Devo subito chiarire due aspetti.

Ho letto che l’argomento è oggi in discussione in seguito ad una mia nota con la quale evidenziavo che il Presidente della Regione aveva intenzione di fare una legge sulle isole minori. Il che è vero ma nulla ha a che vedere con il porto. Ad esempio la legge (ma è un esempio) potrebbe prevedere che ogni isola abbia tre o quattro porti ma dove, come, quando e con che soldi farlo è un’altra cosa.L’incontro sulla legge isole Minori è fissato a Salina per sabato e vorrei andare anche se non ho ricevuto alcuna indicazione.

Torniamo al porto. Una cosa è “ mettere in sicurezza” un’altra è fare un attracco nuovo.

Stante le note della Capitaneria di Porto, abbiamo necessità di mettere in sicurezza i due attracchi esistenti( Cimitero e Santa Maria) e su questi sono state fatte delle proposte dal Genio Civile opere Marittime , nella persona dell’ing Pietro Viviano che ne è il capo.

Stante il vieto della sovrintendenza ad opere realizzate sulla punta del Villaggio dei Pescatori si è optato per realizzare un allungamento del molo Taormina che poi al termine chiuderebbe verso l’interno. Sul cimitero un intervento a “T” che proteggerebbe la nave allorquando dovesse attraccare da quel lato.

Sul molo Spalmatore la sicurezza non c’entra perché è un molo ex novo che va progettato, finanziato,realizzato e non credo che questa amministrazione ne avrà il tempo stante la prossima scadenza legislativa. Personalmente non vedo la necessità di tre moli su un’isola di 8 Km quadrati, uno dei quali a ridosso della zona A di area Marina Protetta. Quanti attracchi in più potrebbe fare una nave? Due, tre all’anno? Non mi pare una gran cosa ma torno a ripetere parlo da cittadino e non da sindaco se lo si vuol fare occorre un progetto di massima, inserirlo nel piano triennale Opere pubbliche (con il bilancio 2012 , quindi maggio-giugno) , farlo finanziare e realizzarlo. Non sarà entro il maggio 2013, cosa diversa è la messa in sicurezza per la quale i tempi potrebbero starci.

Il Consigliere Badagliacco: Dai vari passaggi che ci sono stai sui blog compreso quello dell’ex assessore Compagno la confusione prevale su tutto. La messa in sicurezza di Cala Santa Maria è stata richiesta diverse volte in quest’aula consiliare. Ma dove sta la messa in sicurezza? Lo vorrei capire.

Il Consigliere Palmisano: Personalmente escluderei la possibilità di andare a realizzare un attracco alternativo a Tramontana, investire miliardi di fronte ad un vento di maestrale, di grecale così forte come quello di quest’ultimi tempi sarebbe solo spreco di denaro.

Invece ritengo necessaria la messa in sicurezza di Cala Santa Maria, basterebbe puntare sulla sicurezza del versante Est, realizzare la diga foranea con massi frangiflutti e del versante dove finisce la banchina sotto il costone Gargano e di là continuare a migliorare le strutture che ci sono.

Il Consigliere Caserta: Mi associo a quanto detto dai Consiglieri Palmisano e Badagliacco.

Certamente non sono favorevole all’allungamento del braccio dell’attuale molo.

Alle ore 22,00 il Presidente sospende la seduta per dare la parola al pubblico.

Alle ore 22,45 riprendono i lavori.

Il Presidente evidenzia che gli operatori intervenuti hanno u nanimemente sostenuto la necessità di allungare un braccio di circa 70 mt. che parta dal Villaggio dei pescatori per mettere in parziale sicurezza la Cala S. Maria. Hanno altresì, bocciato l’eventualità di un allungo del braccio del molo “Cimitero” in quanto i venti di maestrale e tramontana non permetterebbero comunque qualsiasi attracco e sostenuto l’attracco alternativo “Punta Spalmatore” che consentirebbe ai mezzi navali di poter operare anche in presenza di venti (Levante-Gregale-Scirocco).

Il Presidente concorda pienamente con le proposte formulate dagli operatori usticesi ed invita i Consiglieri ad esprimere il loro pensiero in merito.

Interviene il Consigliere Badagliacco evidenziando l’inadeguatezza della proposta sul molo Cimitero.

Dopo ampia discussione, non avendo nessun altro Consigliere chiesto di intervenire, il Presidente propone al Consiglio Comunale di votare un atto di indirizzo sulla messa in sicurezza del Porto, come di seguito riportato: “Il Consiglio Comunale, formula un atto di indirizzo sulla messa in sicurezza del Porto come da progetto che si allega e che prevede un braccio di circa 70 mt dalla punta del Villaggio Pescatori” al quale ha aderito anche il Sindaco.

Si vota questo indirizzo.

Ad unanimità di voti espressi per alzata di mano il Consiglio APPPOVA

L’Assessore Mistretta: Ritiene utile la discussione dell’argomento ma invita il Consiglio a pensare in anticipo ai servizi da prestare per la prossima stagione turistica.

Il Presidente:Credo che sia proprio lei la persona deputata a sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale, i servizi da espletare per la prossima stagione turistica, essendo lei stesso, titolare della delega al Bilancio Comunale oltre che al Turismo.

Pone in votazione l’atto di l’indirizzo riguardante la realizzazione del “completamento dell’approdo alternativo a Punta Spalmatore”.

Ad unanimità di voti espressi per alzata di mano il Consiglio APPROVA.

 

Oggetto: Imposta TARSU strutture alberghiere.

Il Presidente: Introduce l’argomento e cede la parola al Sindaco che ne ha richiesto l’inserimento all’ordine del giorno.

Il Sindaco: Anche questo tema è caldeggiato da me da diverso tempo sensibilizzato dagli operatori turistici e ne ho chiesto l’inserimento all’ordine del giorno.

Vediamo il problema.

Leggete sui giornali che spesso alcuni alberghi di Palermo, cito appositamente la Framon, hanno fatto causa al Comune perché ritengono ingiusto pagare la TARSU con una tariffa maggiorata rispetto ai privati. Ed hanno vinto la causa. Ad Ustica la stessa causa fatta dalla Framon è stata favorevole al Comune.

Gli albergatori mi hanno incontrato e proposto una riduzione della tariffa TARSU per evitare di fare causa al Comune.

Allora mi chiedo se non fosse più logico venire incontro agli albergatori che sono in crisi e danno lavoro, riducendo la quota loro dovuta dal nostro regolamento comunale. Questo peraltro potrebbe evitarci le spese di decine di liti. Conviene fare tante cause per recuperare pochi soldi? Vero abbiamo vinto in primo grado con la Framon ma non è detto che vinceremo in appello la stessa causa, non è detto neanche che vinceremo le nuove cause ed anche vincendole è possibile che il giudice” compensi le spese” e sono tanti soldi.

La competenza della scelta è probabilmente di giunta ( Vedi CGA 455/11 e n. 1066) , anche perché l’art 37 del regolamento Beni e servizi prevede che la giunta possa variare le tariffe TARSU ma credo che il problema vada affrontato insieme anche perchè se riduciamo la TARSU agli alberghi occorrerà bilanciare da qualche parte, forse si dovranno aumentare le tasse ai cittadini.

Pertanto credo sia giusto accogliere la richiesta degli albergatori che pagano la TARSU il doppio delle case non albergo, e la pagano tutto l’anno lavorando tre mesi. Però per evitare scompensi di bilancio dobbiamo avere le idee chiare.

Il Consigliere Badagliacco: Ritengo che il Consiglio in questo momento non può deliberare non avendo parametri di riferimento.

Il Consigliere Palmisano: Sposando l’idea del consigliere Badagliacco vorrei precisare che un magazzino agricolo dove si vanno a depositare attrezzi agricoli, motoseghe, falci, etc. che servono per coltivare il fondo, quella struttura viene riconosciuta come attività commerciale per 12 mesi. Se dobbiamo ridurre la tariffa per le strutture ricettive la stessa cosa dobbiamo fare per le strutture commerciali.

Il Consigliere Palermo: Il principio è che sia ingiusto che gli albergatori paghino per 12 mesi quando lavorano solo per 4 mesi e lo stesso i magazzini. Non servono parametri, la norma è ingiusta e va rivista.

Il Presidente: Ritengo opportuno sentire le opinioni sia degli operatori turistici che dei consiglieri.

Si apre una discussione dove emerge l’assoluta mancanza dei dati oggettivi sulla quantificazione della eventuale riduzione.

Il Presidente:Non avendo i numeri su quanto incide questa riduzione, ritengo che oggi non siamo nelle condizioni di potere esprimere nessun atto di indirizzo e dato che, ci mancano elementi oggettivi propongo il rinvio di questo argomento in un prossimo Consiglio Comunale con in mano tutta la documentazione necessaria fermo restando il mio pieno convincimento di adeguare la tassa della raccolta dei RSU per gli albergatori a quella di civile abitazione, modificando il regolamento comunale. Il tutto potrà servire agli operatori che operano nel campo della “ricettività” per dare una migliore offerta ai turisti. La riduzione delle entrate non deve necessariamente gravare sui cittadini ma, essere compensata, da una maggiore oculatezza nella spesa in sede di previsione di Bilancio.

Si vota pertanto il rinvio dell’argomento.

Ad unanimità di voti espressi per alzata di mano il Consiglio Comunale rinvia la trattazione del presente argomento ad una prossima seduta.

Oggetto: Affidamento gestione A.M.P. Isola di Ustica.

Il Presidente: Dà lettura della nota acquisita al protocollo n. 608 del 14.12.2011 del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini.

E’ una presa d’atto da parte del Consiglio.

Il Sindaco: Non si può tornare indietro e proporremo un piano economico credibile in poco tempo.

L’anno scorso ne avevamo predisposto uno credo per 140.000 euro oggi possiamo ridurlo. Il fatto è che dobbiamo cambiare testa ed andare a cercarci i soldi specie in progetti europei. Per questo incontreremo a Siracusa prossimamente Enzo Incontro dell’A.M.P. Di Siracusa per farci consigliare. Al tempo stesso ho incontrato Andaloro dell’ISPRA e ho aderito all’associazione Malta Sicilia, che credo importante per canalizzare fondi.

Inoltre mi è stato proposto di aderire ad un altro distretto turistico questa volta tematico sulla pesca con molti altri comuni e credo sia importante farlo.

Il Consigliere Tranchina: Chiede al Sindaco se abbiamo riscosso il ticket.

Il Presidente: Sarà mia cura chiedere agli uffici chiarimenti in merito.

Il Consigliere Tranchina: Va monitorata la situazione del ticket di ingresso in quanto non mi risulta che negli ultimi due anni la somma sia stata incassata.

Il Presidente: Si preoccuperà di richiedere agli uffici l’esatta corrispondenza tra ticket incassato e ticket pagato e chi ha pagato tra tutte le società (Siremar – Ustica Lines – NGI).

Dopo ampia discussione, non avendo nessun altro Consigliere chiesto di intervenire, il Presidente propone al Consiglio Comunale di votare la seguente proposta: “Prendere atto della comunicazione del Ministro dell’Ambiente ed adoperarsi a predisporre assieme alla Giunta Comunale un Piano di Gestione da trasmettere al Ministero.

Si passa alla votazione.

Ad unanimità di voti espressi per alzata di mano il Consiglio APPROVA.

Oggetto: Modifica Statuto Comunale.

Il Presidente: dà lettura lettura dell’integrazione da apportare al comma 1) dell’art. 64 dello Statuto Comunale “Cittadini usticesi ed onorari” e dopo ampia discussione invita il Consiglio a votare la seguente proposta di integrazione:

comma-1) Si considerano cittadini di Ustica agli effetti espressamente previsti nel presente Statuto:

” Tutti coloro che sono nati in una struttura sanitaria situata in un comune diverso da quello dei genitori, uno o entrambi, residenti a Ustica ”

Il Consiglio Comunale ad unanimità di voti espressi per alzata di mano APPROVA.

Il Presidente propone di votare l’immediata esecutività.

Il Consiglio Comunale ad unanimità dei voti espressi per alzata di mano APPROVA.

Non essendoci altri argomenti da trattare, il Presidente chiude la seduta.

 

Alle ore 00,20 del 10.01.2012 la seduta è sciolta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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