È stata presentata martedì 5 dicembre la “Rete delle isole di confino” presso la sala stampa di Palazzo Madama a Roma, un coordinamento tra le isole nelle quali, durante il fascismo, furono confinati gli oppositori del regime fascista.
Il progetto, portato avanti grazie al supporto dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, (Anppia) è stato presentato dal presidente ANPPIA nazionale Spartaco Geppetti e il vicepresidente Marco Miccoli.
L’evento è stato moderato dallo storico Claudio Natoli e ha visto l’intervento dei rappresentanti dei Centro Studi delle isole di Ventotene, Ustica, Tremiti, Ponza, Lipari. È intervenuta per l’occasione la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando sottolineando il coraggio dei protagonisti e dei relegati Antifascisti confinati nelle isole.
Attraverso la costituzione di tale rete viene avviata una collaborazione e ricerca comune che mira ad offrire una prospettiva approfondita su uno dei periodi più bui della storia nazionale, con l’obiettivo di attivare un dialogo con le amministrazioni e le istituzioni allo scopo di valorizzare le Isole confinarie come luogo della memoria collettiva e per accrescere la conoscenza storica tra le popolazioni locali e i turisti che le visitano.
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