[ id=16157 w=320 h=240 float=center]
^^^^^^^^^^^^
COMMENTO
Da Palermo Mario Oddo
Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Vernazza e di ammirarlo in azione sul terreno di gioco dagli spalti dell’allora “Favorita”. Ricordo una partita durante la quale nel corso di una azione in attacco Ghito prese il pallone sul lungo linea; superò dribblando un primo avversario, poi un secondo; contro il terzo stanco, esausto stava per perdere la palla quando un tifoso che era dietro di me gli gridò con tutto il fiato che aveva in corpo: ” dài Vernazza, INSISTISCI, INSISTISCI” era uno dei tantissimi ammiratori del grande Vernazza, un pò meno della lingua italiana …
Da Ustica Luigi Palmisano
Eletto nel 2000 miglior calciatore rosanero del secolo, l’ex River Plate, Palermo e Milan non fu l’unico giocatore rosanero a visitare la nostra isola. Tempo fa ricordo infatti di aver conosciuto per caso in piazza l’ex grande centravanti palermitano Tanino Troja: memorabile un suo gol in tuffo di testa contro il Cagliari di Gigi Riva nel campionato 1969-1970.
^^^^^^^^^^^^
Da Milano Giovanni Martucci
In questa foto da sinistra verso destra: Franca Bertucci, Betti Vernazza sorella di Ghito, Mario Caserta, Ghito Vernazza, un vero atleta da prendere come esempio per serietà, correttezza e grandi valori umani, Franco Branciamore ed accosciato Franco Lauricella.
G.nni Martucci
3 risposte
In questa foto da sinistra verso destra: Franca Bertucci, Betti Vernazza sorella di Ghito, Mario Caserta, Ghito Vernazza, un vero atleta da prendere come esempio per serietà, correttezza e grandi valori umani, Franco Branciamore ed accosciato Franco Lauricella. G.nni Martucci
Eletto nel 2000 miglior calciatore rosanero del secolo, l’ex River Plate, Palermo e Milan non fu l’unico giocatore rosanero a visitare la nostra isola. Tempo fa ricordo infatti di aver conosciuto per caso in piazza l’ex grande centravanti palermitano Tanino Troja: memorabile un suo gol in tuffo di testa contro il Cagliari di Gigi Riva nel campionato 1969-1970.
Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Vernazza e di ammirarlo in azione sul terreno di gioco dagli spalti dell’allora “Favorita”. Ricordo una partita durante la quale nel corso di una azione in attacco Ghito prese il pallone sul lungo linea; superò dribblando un primo avversario, poi un secondo; contro il terzo stanco, esausto stava per perdere la palla quando un tifoso che era dietro di me gli gridò con tutto il fiato che aveva in corpo: ” dài Vernazza, INSISTISCI, INSISTISCI” era uno dei tantissimi ammiratori del grande Vernazza, un pò meno della lingua italiana …