Nasce il Fondo per il sostegno dei cosiddetti caregiver familiari, ovvero di chi si prende cura di un familiare non autosufficiente o non in grado di prendersi cura di sé. –
La commissione Bilancio del Senato ha dato via libera all’unanimità all’emendamento (a prima firma Laura Bignami, ma poi sottoscritto da tutti i gruppi e da centinaia di senatori singolarmente) che stanzia 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020 per “la copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare”. L’emendamento definisce quindi il caregiver come “la persona che assiste e si prende cura del coniuge, di una delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, anche di un familiare entro il terzo grado, che a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata, o sia titolare di indennità di accompagnamento”. I 60 milioni stanziati in tre anni saranno attinti dal fondo speciale di parte corrente, utilizzando in parte l’accantonamento del ministero dell’economia