Discorso del 1° M.llo Paolo Campodonico – uscente
Il MAHATMA GANDHI diceva che “la felicità non viene dal possedere un gran numero di cose, ma dall’orgoglio del lavoro che si fa…”. Beh…, dal momento che il mio, anzi il nostro, lavoro consiste anche nel salvataggio e nella protezione di vite umane, credo di poter affermare, senza tema di smentita, che questa sia una buona ragione per dire che il nostro mestiere ci riempie di orgoglio.
Sono trascorsi tre anni dall’inizio di un compito che ho assunto con trepidazione e la consapevolezza che mi sarei trovato più spesso di fronte ad òneri che ad onòri.
JOSEPH CONRAD, infatti, sosteneva: “ Il lavoro non mi piace, non piace a nessuno, ma a me piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi”… ed è proprio questo che deve riempirci di orgoglio, perché, quando riusciamo a metterci al servizio di chiunque abbia bisogno del nostro aiuto, la nostra umanità dovrà essere il nostro biglietto da visita, perché a chiunque possa essere evidente l’onore con il quale indossiamo questa divisa e queste stellette.
L’incarico di un Comando militare, per tali ragioni, rimane un abito scomodo e delicato che devi imparare ad indossare con attenzione ed equilibrio.
Quest’isola, in mezzo al Mare Nostrum, che appare come un mondo appartato, è una palestra perfetta per chi, come molti presenti, ha il compito di far rispettare le regole, instillando negli altri un opportuno senso di responsabilità.
E’ fondamentale, pertanto, avere collaboratori fidati che abbiano i tuoi stessi intenti e che accolgano con fiducia i tuoi progetti con la consapevolezza che gli ordini impartiti siano ponderati con senso di giustizia, senza mai dimenticare che siamo uomini e … solo Dio non fa errori.
Per tale ragione ho qualche grazie da esprimere e non soltanto ai miei uomini, ma anche a tutti gli Usticesi che mi hanno sostenuto e che si sono sforzati di comprendere gli aspetti più incresciosi dei miei compiti.
Con mia grande sorpresa, infatti, da molti abitanti di questa bellissima isola sono stato accolto con affetto, prima che con il rispetto confacente al mio ruolo, …affetto profondamente ricambiato da me e, ancor più, da mia moglie che ha scelto di condividere con me, ancora una volta, la mia ennesima avventura professionale.
A tutti i presenti, dunque, esprimo la mia gratitudine, poiché siete stati parte attiva e fondamentale della nostra vita su questo lembo di terra isolata e così apparentemente vicina, ma in realtà così lontana dal resto del mondo.
E’ inevitabile lasciare qualcosa in sospeso e per tale ragione c’è qui, pronto a sostituirmi, il mio successore ed è a lui che mi rivolgo per concludere questo breve saluto, proponendogli le tre regole del lavoro di EINSTEIN:
- per uscire dalla confusione, cerca la semplicità;
- di fronte alla discordia, cerca l’armonia;
- ricorda che nel pieno delle difficoltà risiede l’occasione favorevole.
VIVA LA GUARDIA COSTIERA! VIVA L’ITALIA!
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Subito dopo ha preso la parola il nuovo Comandante 1° M.llo Paolo Armaleo che, visibilmente emozionato ha detto: “ La mia emozione deriva dal fatto che non sono abituato a parlare in pubblico e alla presenza di tanta gente… sono stato per tanto tempo imbarcato su sommergibili, navi da guerra e motovedette e questo è il mio primo comando. Per me Ustica non è il primo impatto e sono felice di ritornare.
Ringrazio il Comandante Campodonico per avermi passato in consegna una Delegazione ordinata ed efficiente con personale adeguatamente preparato che, sinceramente, non mi aspettavo.
Sono felice di questo nuovo incarico che darà la possibilità di conoscerci .
Per qualsiasi problematica la nostra porta sarà sempre aperta e spero di fare altrettanto bene come il collega e Comandante Campodonico.
Conto, ne sono certo, sulla vostra piena collaborazione.
Grazie “
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COMMENTO
Da Ustica Angelo Tranchina
Un saluto affettuoso a chi ha saputo coordinare tutte le emergenze e le situazioni più dolenti. Grazie comandante Campodonico, hai lasciato un segno positivo nella gestione del tuo triennio. Quando ritornerai ad Ustica sarai sempre il benvenuto tra gli amici a differenza di altri che non hanno capito che i rapporti umani sono al di sopra di qualunque abito che s’indossa.
Una risposta
Un saluto affettuoso a chi ha saputo coordinare tutte le emergenze e le situazioni più dolenti. Grazie comandante Campodonico, hai lasciato un segno positivo nella gestione del tuo triennio. Quando ritornerai ad Ustica sarai sempre il benvenuto tra gli amici a differenza di altri che non hanno capito che i rapporti umani sono al di sopra di qualunque abito che s’indossa.