[ id=11652 w=320 h=240 float=left]Caro Sig. Bertucci,
il problema delle catenarie (ormeggio porto di Ustica) sembra assumere dimensioni ancor più gravi di quello che sembrava in un primo momento, tanto da coinvolgere uno dei nostri villeggianti che innamorato dell’isola ha pensato di dare anche lui una mano.
Da fonti attendibili sembra che il Dott. B. che conosciamo tutti e che ama trascorrere sia in estate che in inverno le sue vacanze ad Ustica, abbia preso a cuore il problema e abbia invitato il Direttore Generale dell’Assessorato Territorio e Ambiente suo conoscente ed amico a risolvere l’annoso problema che da anni è stato taciuto e sottovalutato, ma che vede oggi la piccola isola che di mare vive, azzoppata dalla politica e dalla poca sensibilità che al problema porto è stato dedicato in questi anni.
Si è appreso che nel giro di due mesi circa sarà possibile realizzare le famose catenarie, permettendo ai turisti, ai diving, ai noleggi di imbarcazioni e ai pescatori di ormeggiare anche se non in completa sicurezza le imbarcazioni.
Il problema porto è un serio problema, a cui la commissione portualità sta dedicando tempo e professionalità per realizzare il tanto sognato porto che cambierebbe la storia della piccola Isola, che dalla sua posizione geografica vedrebbe il rifiorire della delicata e precaria economia.
Ringrazio a nome di tutti il Dott. B. che come molti ha a cuore la bellissima Ustica.
Saluti
Vincenzo Pizzurro
^^^^^^^^^^
COMMENTO:
Caro Vincenzo,
Ringrazieremo certamente il Sig. B. per quanto potrà fare per la problematica “catenarie”, che disciplinerà gli ormeggi all’interno della Cala, ma che prescinde dalla messa in sicurezza del porto.
Io comunque credo che i maggiori meriti vanno al consiglio comunale che, a seguito dell’empasse della Giunta, ha recepito il suggerimento di nominare una commissione “portualità” (anche con un membro esterno) che, subito dopo l’insediamento, oltre alla messa in sicurezza della cala, si è impegnata al massimo per la risoluzione della problematica “catenarie” (trascurando il proprio lavoro) e la Capitaneria di Porto che, finalmente, ha adottato “provvedimenti persuasivi …”
Tra l’altro la commissione “portualità”, per quanto concerne le “catenarie”, ha già predisposto un progetto di massima per la realizzazione di un campo boe all’interno della Cala con la consulenza dell’Ing. Emanuele Bartolino e del C.L.C. Giuseppe Bertolino
Pietro Bertucci
“Catenarie”: problema non più procrastinabile
[ id=11652 w=320 h=240 float=left]Caro Sig. Bertucci,
il problema delle catenarie (ormeggio porto di Ustica) sembra assumere dimensioni ancor più gravi di quello che sembrava in un primo momento, tanto da coinvolgere uno dei nostri villeggianti che innamorato dell’isola ha pensato di dare anche lui una mano.
Da fonti attendibili sembra che il Dott. B. che conosciamo tutti e che ama trascorrere sia in estate che in inverno le sue vacanze ad Ustica, abbia preso a cuore il problema e abbia invitato il Direttore Generale dell’Assessorato Territorio e Ambiente suo conoscente ed amico a risolvere l’annoso problema che da anni è stato taciuto e sottovalutato, ma che vede oggi la piccola isola che di mare vive, azzoppata dalla politica e dalla poca sensibilità che al problema porto è stato dedicato in questi anni.
Si è appreso che nel giro di due mesi circa sarà possibile realizzare le famose catenarie, permettendo ai turisti, ai diving, ai noleggi di imbarcazioni e ai pescatori di ormeggiare anche se non in completa sicurezza le imbarcazioni.
Il problema porto è un serio problema, a cui la commissione portualità sta dedicando tempo e professionalità per realizzare il tanto sognato porto che cambierebbe la storia della piccola Isola, che dalla sua posizione geografica vedrebbe il rifiorire della delicata e precaria economia.
Ringrazio a nome di tutti il Dott. B. che come molti ha a cuore la bellissima Ustica.
Saluti
Vincenzo Pizzurro
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COMMENTO:
Caro Vincenzo,
Ringrazieremo certamente il Sig. B. per quanto potrà fare per la problematica “catenarie”, che disciplinerà gli ormeggi all’interno della Cala, ma che prescinde dalla messa in sicurezza del porto.
Io comunque credo che i maggiori meriti vanno al consiglio comunale che, a seguito dell’empasse della Giunta, ha recepito il suggerimento di nominare una commissione “portualità” (anche con un membro esterno) che, subito dopo l’insediamento, oltre alla messa in sicurezza della cala, si è impegnata al massimo per la risoluzione della problematica “catenarie” (trascurando il proprio lavoro) e la Capitaneria di Porto che, finalmente, ha adottato “provvedimenti persuasivi …”
Tra l’altro la commissione “portualità”, per quanto concerne le “catenarie”, ha già predisposto un progetto di massima per la realizzazione di un campo boe all’interno della Cala con la consulenza dell’Ing. Emanuele Bartolino e del C.L.C. Giuseppe Bertolino
Pietro Bertucci
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Collegamenti marittimi regolari oggi da e per Ustica
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