[ id=13816 w=320 h=240 float=left] Avevamo avuto informazioni che le autobotti adibite al trasporto di benzina sarebbero rimaste ad Ustica, con notevoli disagi, in quanto la nave Isola di Vulcano avrebbe dovuto effettuare ancora una doppia corsa perché le autobotti, anche se vuote, non potevano viaggiare con i passeggeri .
Fortunatamente, approfittando della presenza ad Ustica della nave cisterna che in estate fornisce, in supporto, acqua potabile ad Ustica, velocemente le due autobotti sono state riempite d’acqua per la de gassificazione e partite con i passeggeeri.
La nave è partita con mezzora di ritardo, senza nessuna conseguenza per i passeggeri che avevano la coincidenza con le navi in partenza per il centro nord, in quanto la nave (veloce) ha recuperato il tempo perso durante il tragitto.
La soluzione attuata è stata quella suggerita in precedenza dal nostro collaboratore Salvatore Militello.
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Da Palermo il sindaco interviene …
Essere riusciti a far partire la nave Isola di Vulcano Domenica due volte è SOLO MIA!
Sabato alle 16 alla riunione in Prefettura, presente Prestigiacomo (SIREMAR) prospetto il problema benzina . Falgares chiama Puja del Ministero ed ottiene il via libera, io chiamo Lauro sul cellulare che dà anche lui l’ok. Resta, come ti avevo detto sul comunicato e per telefono, il problema Capitaneria . Faccio una richiesta scritta. La soluzione di Militello è solo relativa all’acqua nella cisterna che non è poco ma non è certo nulla rispetto a tutte le autorizzazioni che l’amministrazione ha ottenuto in pieno sabato pomeriggio di agosto. È ‘una vicenda questa maledettamente complessa che a poco a poco sto facendo venire a galla , ti prego non banalizzarla in idiozie di paese.
Aldo Messina
